Soldino

 Soldino è il nome di una serie di fumetti per bambini e ragazzi, realizzata alcuni decenni fa, disegnata in prevalenza dal famoso fumettista Pierluigi Sangalli. Il protagonista della serie di fumetti per bambini e ragazzi, Soldino, è un bambino, presumibilmente di non molti anni di età, che è abbastanza intraprendente e coraggioso, ma alcune volte pare pauroso ed accorto, e dotato di una grande generosità ed allegria, che vive da sempre in una piccola casa con la nonna, Abelarda, co-protagonista, dotata di una forza straordinaria e praticamente invulnerabile, tranne che su un famoso callo situato sul tallone sinistro. Spesso compaiono anche altri personaggi dai nomi bizzarri, in genere antagonisti, come il Conte di Bancarotta ed il Duca Frittella. Il personaggio di Nonna Abelarda doveva essere, in origine, creato soltanto per l’omonima serie di fumetti per bambini e ragazzi, ma in seguito si è deciso di adottarlo anche per le edizioni di Soldino.

Nonna Abelarda

 Nonna Abelarda è un fumetto per bambini italiano, prodotto dal giugno 1971 all’ agosto 1974, con una testata dedicata e con un’uscita di 44 numeri, riproponendo in formato piccolo le storie apparse sull’albo di fumetti per bambini Volpetto negli anni Cinquanta.
Il personaggio viene creato dall’autore disneyano Giovanni Battista Carpi e da Giulio Chierchini. In seguito viene disegnato da vari autori fra cui Nicola Del Principe, Alberico Motta, Tiberio Colantuoni, Luciano Gatto ed altri ancora. Abelarda compare sempre anche nella testata per bambini Soldino. Viene pubblicato anche in Francia col nome Tartine Mariol.
Edito dalla Bianconi Editore (Renato Bianconi), che ne ripropone la testata per bambini nel 1990 con “Fantastica Abelarda” e nel 1991 con “Le Avventure di Abelarda Serie Oro”.

Provolino

 Provolino è il nome di un pupazzo che ebbe un grande successo in Italia a cavallo tra gli anni sessanta e anni settanta.
Lanciato da Raffaele Pisu nelle trasmissioni “Ma che domenica amici” e “Vengo anch’io” del 1968, Provolino, pupazzo dalle fattezze di bambino coi dentoni manovrato abilmente da Pisu, si presentava come il suo alter ego irriverente e terribile. Tra Provolino e Pisu, che tentava di calmarne la vivacità, nascevano continui battibecchi, che si risolvevano alla fine sempre con il tormentone: Boccaccia mia statti zitta!
Pisu animava il personaggio e la voce era fuori campo, al contrario di alcuni analoghi pupazzi il cui animatore è anche ventriloquo, per esempio Jose Luis Moreno ed il suo pupazzo Rockfeller.

Cattivik

 Cattivik è un fumetto italiano per bambini e ragazzi creato da Bonvi e successivamente passato a Silver, lo stesso creatore di Lupo Alberto.
Il fumetto per bambini e ragazzi è poi diventato, nel 2008, una serie televisiva animata.
Il personaggio vede la luce nel 1965 su un giornale studentesco modenese come parodia dei ben più scaltri e cinici ladri e criminali Diabolik e Satanik. Dopo la “gavetta”, Cattivik appare al grande pubblico per la prima volta il 19 luglio 1970, in veste di personaggio completo, su Tiramolla, il fumetto per bambini e ragazzi della Edizioni Alpe.Gradualmente nel 1972 la realizzazione delle avventure viene affidata, come accennato, da Bonvi a Silver il quale le pubblica su numerose riviste dell’epoca, come il Corriere dei ragazzi, per poi nell’ottobre 1989, inaugurare una serie autonoma che ha per titolo il suo nome edita dalla ACME con periodicità bimestrale poi, visto il successo, trasformata in mensile.

Felix

 Felix, Felix the cat, è un personaggio di fumetti per bambini e ragazzi creato da Pat Sullivan e Otto Messmer.
Felix the cat, in Italia a volte chiamato Mio Mao, è il gatto nero interprete di storie di fumetti per bambini e ragazzi affidate più all’immagine che al testo e guidate da una logica visiva surreale e sorprendente.
Nei primi anni 1920 il personaggio dei fumetti per bambini e ragazzi Felix the cat, divenne molto popolare al cinema muto e sui giornali uscì una striscia di fumetti per bambini e ragazzi tutta dedicata al famosissimo gatto nero. Presto furono messi in commercio numerosi oggetti con l’immagine di Felix, dalle tazze in ceramica ai giocattoli, alle cartoline. Verso la fine degli anni 1920 il successo di Felix the cat diminuì a favore delle strisce a fumetti del personaggio della Disney, Micky Mouse, conosciuto in Italia come Topolino e anche a causa dell’avvvento del film sonoro.