L’Italia non pensa ai bambini: il rapporto Unicef sulle risorse dedicate ai più piccoli

L’Italia, gli Stati Uniti, la Grecia, il Belgio e il Regno Unito sono Paesi che lasciano più indietro i loro bambini svantaggiati rispetto a Paesi come la Danimarca, la Finlandia, l’Irlanda, la Svizzera e i Paesi Bassi. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Unicef ‘Report Card 9: bambini e adolescenti ai margini’. Secondo il rapporto, le conseguenze e i costi dell’essere “lasciati indietro” o “ai margini” possono essere enormi per i bambini, come pure per l’economia e le società. La ‘Report Card 9’ classifica, per la prima volta, 24 Paesi dell’Ocse sulla base dei livelli di disuguaglianza negli ambiti della salute, dell’istruzione e del benessere materiale dell’infanzia.

Tradizioni italiane: a Bergamo Santa Lucia porta i regali al posto di Babbo Natale

C’è una città in Italia dove Babbo Natale non porta i doni ai bambini: niente paura, nessuno resta senza… a pensarci è invece Santa Lucia, che il 13 dicembre, in anticipo rispetto a tutte le altre città italiane, passa di casa in casa col suo carretto e l’asinello e porta doni e dolci ai bambini.
A Bergamo il culto di Santa Lucia risale a molto lontano, nel 1337: D. Calvi scrive che fu posta presso le mura fuori della cinta della città verso Broseta, la prima pietra della chiesa e del convento che venne denominato con il nome di S. Lucia Vecchia, perché le monache che qui abitavano nel 1586 si trasferirono nel convento di S. Agata in Prato, nel luogo ove sorge ora il palazzo Frizzoni.
Prima della soppressione, avvenuta verso la fine del diciottesimo secolo, si celebrava la festa con grande solennità il 13 dicembre di ogni anno, e vi si teneva una fiera di cui è rimasta una labile immagine, in quella che si tiene in particolari circostanze vicino alla chiesa dello Spasimo, dove normalmente si celebra la festa di S. Lucia.

Festa di Natale Fondazione Paideia

 La Fondazione Paideia di Torino, come ogni anno, organizza la Festa di Natale, un’occasione per ritrovarsi insieme con i bambini, divertirsi e contribuire a migliorare le condizioni dei bambini disagiati.
Si tratta di una grande festa di Natale gratuita rivolta a tutti i bambini di Torino: nel corso del pomeriggio si alterneranno una serie di spettacoli con acrobati, mimi, marionette e maghi oltre ad un laboratorio di circo coordinato dal giocoliere-regista Francesco Giorda.
La Festa di Natale organizzata da Fondazione Paideia che si terrà domenica 12 dicembre a partire dalle ore 15 presso il padiglione 1 del Lingotto Fiere di Torino.
Paideia opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini che vivono situazioni di disagio, promuovendo nuove iniziative e fornendo aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato in questo compito, nei settori sanitario, educativo, assistenziale e ricreativo.

Il Natale dei Bambini

 Ogni anno, il 12 dicembre, un paese del Trentino, Rango, non lontano dal Lago di Garda e ai piedi delle Dolomiti di Brenta, si trasforma in un paese a completa misura di bambini.
Rango è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, si trova sull’altopiano del Bleggio, nella Val Giudicarie e si trova in provincia di Trento.
Il borgo di Rango è un vero gioiello incastonato nella montagna, con le case addossate le une alle altre e collegate da portici, con i tipici cortili interni e androni perfettamente conservati, è un esempio ben conservato di architettura tradizionale tipica di quei luoghi che si trova raramente così intatta in Trentino. Interessante da vedere e in grado di affascinare anche bambini e ragazzi, è la tipica architettura contadina del posto, e una splendida meridiana, e i suoi vicoli e passaggi da una casa all’altra… Tutto contribuisce a creare lo scenario adatto ad allestire, ogni 12 dicembre, il Natale dei bambini.
Ogni anno il 12 dicembre, in occasione della festa di Santa Lucia, il borgo di Rango diventa un paese per bambini e di bambini.

Dai primi bagnetti alla scoperta del mare: ad Aosta parte un progetto per i bimbi sicuri in acqua

 Ha preso il via la scorsa settimana, al reparto di maternità dell’ospedale Beuregard di Aosta, la campagna di sensibilizzazione ‘Acquaticità e Sicurezza 0-12 anni (Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare)’. L’iniziativa, promossa dall’associazione Acquatic Education con il ministero della Salute, prevede la distribuzione gratuita di una guida per ‘accompagnare’ i genitori nell’educazione dei piccoli a un sano rapporto con l’acqua. Regole semplici – da adottare nella vasca di casa, in piscina o in spiaggia – contenuti in un Dvd, che sarà distribuito nei reparti maternità alle neomamme. Dopo Aosta, nei prossimi mesi, anche altre Asl in Italia aderiranno all’iniziativa.

Babbo Natale per un giorno: un regalo per aiutare i bimbi della Guinea Bissau

 Il pacchetto di Natale è più bello se fa anche del bene. “Scegli la carta della solidarietà” è l’appello della Fondazione Aiutare i bambini per la sesta edizione di ‘Babbo Natale per un giorno’, in programma domani e domenica nelle principali pizze italiane con la vendita di confezioni di carta regalo e di cappelli da Babbo Natale, simbolo dell’iniziativa. Sarà possibile acquistarli presentandosi in uno degli oltre 200 banchetti allestiti lungo la Penisola (per sapere dove trovarli cliccare su www.aiutareibambini.it).

Il Parco Avventura La Borna dou Djouas

 La Borna dou Djouas è un parco avventura inserito all’interno dell’area sportiva di Antey Saint Andrè, si trova ai piedi del Cervino in Valle d’Aosta ed è uno dei primi parchi avventura realizzati in Italia per bambini, ragazzi e adulti.
La Borna dou Djouas significa “Buco del Gufo”, oggi appare come un incavo poco profondo ma gli anziani raccontano che un tempo era una vera e propria grotta, tanto profonda che la luce del sole non raggiungeva il fondo. Se ci si avvicinava all’entrata della grotta poco prima del tramonto del sole si poteva vedere un grande gufo che era considerato il guardiano della grotta.

Avvicinarsi alla natura divertendosi
Il parco avventura La Borna dou Djouas consente a bambini, ragazzi e adulti di avvicinarsi alla natura, ai boschi cresciuti su un terreno sassoso e scosceso, di osservare la biodiversità di quei territori impervi, attraverso percorsi avventura installati in punti strategici dalle caratteristiche e dal tipo di difficoltà diversi.

Il Museo dei Ragazzi di Firenze

 L’Amministrazione Comunale di Firenze ha realizzato il Museo dei Ragazzi, un sistema di musei che offre a diversi tipi di pubblico un’ampia scelta di offerte educative e culturali. Al progetto Museo dei Ragazzi di Firenze aderiscono quattro musei: il Museo di Palazzo Vecchio – Quartieri Monumentali, la Cappella Brancacci nel complesso di Santa Maria del Carmine, il Museo Storico-Topografico di Firenze e il Museo Leonardiano di Vinci a Vinci.
Un’occasione da non perdere per fare un viaggio a Firenze diverso dai soliti viaggi proposti da mamma e papà, che consente a bambini e ragazzi di accedere a modo loro ad una serie di musei e di offerte culturali per integrare il loro percorso didattico e la loro educazione.
Il Museo dei Ragazzi di Firenze propone più di quaranta attività per i diversi musei, le attività sono tenute in diverse lingue, non solo in italiano, ma anche in inglese, spagnolo, francese, ogni attività ha la durata di un’ora e un quarto e comprende vari tipi di approccio comunicativo come la multimedialità, la drammatizzazione, l’interazione “hands on”, un percorso educativo e didattico da integrare con la scuola.

Il Circo senza animali

 I bambini di oggi, come quelli di tanto tempo fa sono ancora affascinati dalla magia dello spettacolo offerto dal Circo, purtroppo spesso i bambini sono attratti dalla presenza al Circo degli animali. E’ importante che i genitori e gli insegnanti educhino i bambini a capire che gli animali al Circo soffrono inutilmente costretti in un ambiente troppo diverso da quello che li ospita in natura o, se si tratta di animali domestici, soffrono a causa di un addestramento crudele per riuscire a montare uno spettacolo spesso solo di pochi minuti.
Un tempo la cultura e le condizioni di vita rendevano tollerabile l’uso degli animali nel Circo, oggi però, in un mondo dove è possibile vedere e conoscere gli animali con molta più facilità, non è più necessario recarsi al Circo per vedere da vicino una tigre, un leone o un elefante. E’ inoltre stupido e crudele voler vedere un animale fare cose per lui innaturali, come per esempio far muovere degli elefanti a tempo di musica.
Gli animali nel circo sono costretti a vivere in gabbie spesso anguste e a viaggiare su strade rumorose e inquinate e a sopportare crudeli torture per poter eseguire degli esercizi per loro totalmente inutili finalizzati solo a far divertire un pubblico di insensibili ignoranti!