No al cibo spazzatura in gravidanza

No al cibo spazzatura in gravidanza: sembra una banalità ma sono molte le future mamme che non si curano dell’alimentazione, causando problematiche al feto. Poca frutta e verdura e molto cibo spazzatura in gravidanza infatti pare che possano aumentare il rischio di disturbi del comportamento, aggressività e attacchi di rabbia del bambino, già nei primissimi anni di vita. Ma non solo: si potrebbero causare anche dei disturbi dell’umore come ansia e depressione. Il risultato sopra citato è stato reso noto in uno studio condotto alla Deakin University di Melbourne e pubblicata sul Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry.

Bevete molta acqua in gravidanza

Le donne che si trovano ad affrontare lo stato di gravidanza nel corso di questa calda estate, dovrebbero fare molta attenzione alla loro dieta, che dovrà essere ricca di liquidi, in particolare acqua oligominerale. Bere molta acqua in gravidanza nei giorni di afa  e caldo, è fondamentale in quanto una corretta idratazione aiuta non solo a purificare l’organismo, ma anche i reni a drenare meglio le impurità. Il feto ovviamente ringrazia! L’acqua inoltre aiuta a mantenere la pelle idratata: si tratta di un elemento di non poco conto in quanto grazie all’idratazione, i tessuti diventano più elastici diminuendo la possibilità della comparsa delle tanto temute smagliature.

Sale iodato in gravidanza

Il sale iodato in gravidanza è un vero concentrato di salute, che favorisce il corretto sviluppo neurologico del feto. Si tratta di un alimento oggi assai comune sulle tavole di tutti gli italiani, che le future mamme dovrebbero assumere fin dalle prime settimane di gravidanza, in quanto lo iodio è fondamentale per il giusto funzionamento della tiroide materna, e ovviamente e direttamente anche per il corretto sviluppo della tiroide fetale. Gli ormoni tiroidei sono fondamentali in quanto contribuiscono allo sviluppo celebrale del feto nelle prime settimane di concepimento.

Mangiare pesce in gravidanza riduce l’ansia

L’alimentazione è un elemento importante per la nostra vita ed il nostro benessere fisico, tanto più per chi si trova in dolce attesa: ecco quindi che é importante prestare molta attenzione a ciò che mangiamo in quanto alcuni alimenti possono incidere positivamente o negativamente nella salute del feto. Una ricerca condotta da un gruppo di studiosi dell’Università di Bristol in Gran Bretagna e dall’Università Federale di Rio, pubblicata sulla rivista scientifica “PloS One”, dimostra come vi sia una correlazione tra l‘assunzione di pesce e lo stato di ansia della gestante. In sostanza se la futura mamma mangia pesce mentre è in attesa del proprio bambino, sarà meno soggetta a stati di ansia, con conseguente maggiore benessere anche per il bambino.

Liquirizia in gravidanza, solo a piccole dosi

 

Se siete in stato interessante fate attenzione all’assunzione di dosi troppo massicce di liquirizia: un gruppo di ricercatori finlandesi sostiene infatti che mangiarne troppa potrebbe fare aumentare il rischio di partorire prima del tempo. La liquirizia, in particolare la glicirizina, che ne è la sua componente principale, fa aumentare la produzione di prostaglandine dell’organismo. Si tratta dello stesso principio attivo che viene utilizzato in ostetricia per indurre il travaglio e per accelerarlo. L’indagine è stata svolta raccogliendo i dati sul consumo di liquirizia di circa mille donne: dopo che queste hanno partorito, i ricercatori si sono accorti che coloro che consumavano almeno due pacchetti e mezzo di liquirizia nera a settimana, avevano poi partorito prima della 38esima settimana.

Anemia in gravidanza, cosa fare?

L’anemia in gravidanza è un disturbo piuttosto comune tra tutte le future mamme in dolce attesa: si tratta di una carenza di emoglobina, necessaria per il trasporto dell’ossigeno nel sangue da parte dei globuli rossi. Spesso si tratta di una carenza congenita, ma spesso può anche verificarsi in donne che non ne hanno mai sofferto, a causa dei cambiamenti fisiologici che il corpo affronta. Infatti con il trascorrere dei mesi aumenta il volume del sangue materno proporzionalmente con l’aumentare delle esigenze metaboliche di mamma e feto: in questo frangente si tende ad avere anche un aumento del ferro.

Guida all’alimentazione in gravidanza

Come tutti sapete la gravidanza è momento particolarmente delicato per una donna e tra le tantissime accortezze che una futura mamma deve prendere, troviamo anche quella dell’alimentazione. E’ di notevole importanza prestare molta attenzione a ciò che si mangia così da evitare eventuali problemi sia alla gestante che al feto.

Caffeina in gravidanza, un bene o un male?

Sei incinta! Innanzitutto complimenti! La maternità è un’esperienza bellissima. E dopo questa considerazione, sul fatto del proprio stato, so che ne vengono altri, come ad esempio cosa o non si possa fare e mangiare, perfino bere.

Incominciamo con il prendere in considerazione qualcosa di tanto conosciuto e che troviamo in molte comuni domande.

Acido folico in gravidanza: non serve più

Tutte le mamme o le future mamme lo sanno: in gravidanza un must è l’assunzione quotidiana di acido folico, un integratore che viene generalmente assunto sotto forma di pillole per evitare il rischio di dare alla luce un bimbo affetto da spina bifida. Ora sembra non servire più, almeno negli Stati Uniti… è dal 1998, infatti, che il governo americano ha varato una disposizione secondo la quale tutti i prodotti a base di cereali venissero arricchiti di acido folico della vitamina B per aiutare a prevenire i difetti genetici di questo tipo. Da uno studio risulta ora che le donne non avrebbero più necessità di assumere ulteriormente acido folico in gravidanza anche sotto forma di pillole.