È inutile nascondersi dietro ad un dito: Halloween è una festa che in Italia sta facendo il pieno di consensi. Da anni i ragazzi, per la notte dei morti viventi, cercano il miglior travestimento, esattamente come accade per Carnevale. Ecco in che cornice si sviluppa la campagna Halloween loves Italy lanciata da Privalia.
Privalia lancia una campagna dedicata per acquistare i migliori costumi, accessori e kit a tema sul suo sito internet. E lo fa al suono del ritornello più in voga della notte dei morti viventi: dolcetto o scherzetto, Trick or treat? come direbbero gli inglesi. I bambini, gli adolescenti ma anche gli adulti che non ne vogliono sapere di festeggiare una festa anglosassone, sanno tradurre questo binomio.
La popolare festa di radice celtica è infatti divenuta un successo anche sul territorio italiano, con iniziative, feste a tema ed eventi in ogni angolo della penisola. Il Codacons stima che nel 2015 ben 10 milioni di italiani hanno festeggiato Halloween, con una spesa complessiva di oltre 300 milioni di euro. Questa cifra è circa la metà della spesa “made in USA”, dove la tradizione viene celebrata ovunque, ma che si caratterizza in Italia da un trend positivo anno dopo anno.
Privalia, l’outlet online di moda e lifestyle n. 1 in Italia, ha deciso di celebrare Halloween con una campagna dedicata. A partire dal 4 ottobre, sarà possibile trovare su Privalia una selezione dei migliori costumi, travestimenti, kit a tema e accessori, in collaborazione con due brand specializzati: Carnival Toys e Baloon Express.
Per grandi e piccini, sarà facile scegliere fra i costumi più paurosi: streghe, zombie, scheletri, diavoletti e molto altro ancora a partire da 10,99€. Tanti anche i kit per mascherarsi, a partire da 4,99€, mentre gli accessori e i prodotti di hair styling e make up sono disponibili a partire da solo 1€. Infine, con festoni, palloncini, ghirlande, piatti, bicchieri decorati con gatti neri, pipistrelli e vampiri o le caratteristiche zucche, la casa si riempirà di un’atmosfera spettrale davvero unica.
