Babbo Natale è davvero importante per i bambini? E se la risposta è positiva quanto? Cerchiamo di scoprirlo insieme per comportarci al meglio delle nostre possibilità nei confronti dei più piccoli.
Babbo Natale e la sua figura iconica
Ha creato scalpore in questi giorni il fatto che una maestra abbia detto ai suoi alunni che Babbo Natale non esiste a favore della figura di San Nicola. I social si sono riempiti di critiche per questo, sottolineando come la maestra non si sarebbe dovuta permettere di far crollare i sogni dei bambini.
La realtà dei fatti è che la situazione è più complessa e allo stesso tempo più semplice di questa. La figura di Babbo Natale nasce effettivamente con la Coca Cola e il suo vecchietto distribuente bottiglie di bibita ormai più di 100 anni fa. Una volta questo era vestito di verde: si è passati poi al rosso per ragioni di marketing.
Prima di Babbo Natale esistevano San Nicola e Santa Lucia: il primo e lo stesso Santa Claus, tra le altre cose. Quindi la domanda da porsi è un’altra: qual è l’età giusta per far capire ai propri figli o nipoti che siamo noi a fare regali a Natale? La risposta e che questa cambia a seconda delle condizioni del bambino. C’è chi ancor prima dell’età scolare viene a scoprire o a sapere che Babbo Natale non esiste e la vive benissimo.
C’è chi invece la vive come una tragedia in essere senza un’apparente motivazione.
Meglio farlo rivelare ai genitori
Tutto sta nel carico emotivo che si vuole dare a questo vecchietto dalla barba lunga e dalla pancia prominente. Sebbene alcuni benefici di utilizzare questa figura siano palesi, non è nemmeno una tragedia che venga rivelato in età scolare ai bambini che Babbo Natale non esiste. Alcuni di loro già lo sanno e difficilmente questo ha rappresentato uno scoglio all’educazione o alla felicità del bambino.
Tra l’altro raccontare della versione americana di San Nicola e spiegare che in Lapponia non abita realmente, non cambia nulla. Nel momento in cui verrà detto ai bambini che Babbo Natale non esiste, questi scopriranno che sono i loro genitori gli artefici di tutto. E li ameranno un po di più.
Portare la credenza troppo avanti a livello di età potrebbe rivelarsi controproducente. Il vero problema non è che sia stato rivelato che Babbo Natale non esiste ma il fatto che non sia stato fatto con l’avallo dei genitori. I quali magari avrebbero voluto approcciare il discorso in modo differente, rendendolo una situazione totale mente priva di criticità.