Alimentazione corretta in periodo da esame: ecco il menu dello studente

 Pasti leggeri e frequenti, colazione, pranzo, cena e due merende, la giusta quantità di proteine e grassi, il pieno di carboidrati, vitamine, sali, fibre e tanta acqua. Ma senza tralasciare i cibi gustosi “che appagano il gusto e gratifichino“. Ecco il ‘menu dello studente‘ a prova di esame, stilato da un pool di nutrizionisti.

MENU DELLO STUDENTE
La squadra di esperti, tra cui Amleto D’Amicis, Eugenio Del Toma, Andrea Ghiselli, Michelangelo Giampietro, Claudio Maffeis, Pietro Antonio Migliaccio, Marcello Ticca, che fanno parte del Comitato Editoriale del sito www.merendineitaliane.it, ha voluto stilare un vero e proprio decalogo di consigli per i ragazzi alle prese con il più temuto momento dell’anno: quello delle ultime interrogazioni e degli esami finali.

Tumori in aumento tra i bimbi, ragioni misteriose nel 90 per cento dei casi

 Ogni anno circa 1.300 bimbi italiani si ammalano di cancro. Vite spezzate da un nemico che colpisce come un fulmine a ciel sereno, per ragioni ancora misteriose nel 90% dei casi. E i numeri sono in crescita, con un aumento di oltre l’1% all’anno nell’ultimo decennio. La buona notizia è che oggi, grazie ai progressi di diagnosi e cure, oltre il 70% dei baby-pazienti riesce a guarire completamente.

Prime pappe: riso e cannellini

 Ecco un’altra ricetta sfiziosa per il vostro bimbo durante l’ultima fase dello svezzamento: il riso e cannellini è una pietanza ricca e completa, molto saporita perché include anche spezie che fanno bene al bimbo e cominciano a fargli affinare il gusto, ma che soprattutto apporta ai bimbi tutto il necessario per la loro dieta e il loro corpo che cresce. E allora… ecco come preparare questa strepitosa prima pappa!

Omogeneizzati di carne: quanto ne sapete?

 Sugli omogeneizzati si è detto e il contrario di tutto. In particolare, gli omogeneizzati di carne sono quelli che più stanno al centro del mirino e sui quali c’è ancora molta disinformazione. Vediamo allora di chiarire alcune cose, sfatando un po’ di miti e cercando di rispondere ad alcune domande che i neo-genitori si fanno spesso.

Rapporto madre-figlio: il fiocco azzurro è ancora il sogno delle italiane, ecco il perché

Auguri e figli maschi… vecchio modo di dire, molto vicino alla realtà psicologica di un Paese in cui il sesso del nascituro ha ancora un’importanza sociale. Ma c’è di più… sembra che volere un figlio maschio sia per molte donne un desiderio più privato, che affonda le sue radici nella psicologia. Un figlio maschio, nell’inconscio femminile, “rappresenta la garanzia di un rapporto privilegiato, di esclusività, di possesso ‘senza rischi’, con l’assoluta certezza di non essere mai sostituita“.

Disturbi alimentari: anoressia, quando le vittime sono i bimbi dai 10 anni insieme ai loro genitori

 Anoressici già a 10 anni, ancor prima di aver messo piede nella tormentata età dell’adolescenza. Di disturbi alimentari, non solo anoressia ma anche bulimia e tanti altri problemi che danno il la ad un rapporto conflittuale con il cibo, si ammalano i piccolissimi, ma anche i loro genitori. I nuovi malati, infatti, sono loro: “bimbi tra i 10 e i 14 anni, e ‘over 40’“, spiega il sottosegretario alla Salute Francesca Martini in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, dove, insieme al ministro della Gioventù Giorgia Meloni, si è cercato di fare il punto sul lavoro fatto finora per contrastare i disturbi alimentari sul campo.

Fertilità e personalità: le mamme ansiose e i papà nervosi fanno più figli

Non solo salute fisica. Anche la personalità di un individuo può influenzare il suo ‘successo’ riproduttivo, secondo una ricerca della University of Sheffield, dell’University College London (Gb) e dell’università di Helsinki (Finlandia), pubblicata sulla rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’. Per gli esperti, infatti, le donne ‘nevrotiche’ e gli uomini estroversi hanno più chance di avere un maggior numero di figli, nelle società che tradizionalmente vantano un tasso di nascite alto.

Mamme disperate e bimbi scomparsi: quando la maternità sconfina nella psichiatria

Voleva far credere all’amante di aver avuto un figlio da lui. Per questo Annarita Buonocore, un’infermiera di 42 anni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, ha rapito due giorni fa un neonato al reparto di neonatologia dell’Umberto I di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. La donna, che aveva abortito e non aveva il coraggio di informare l’uomo che amava di aver perso il bambino, ha assicurato che questa mattina avrebbe riportato in ospedale il piccolo tenuto sotto sequestro per 10 ore. ”Non gli ho toccato un solo capello. L’ho accudito e coccolato”, ha detto alla polizia subito dopo l’arresto Annarita Buonocore, che ora si trova rinchiusa nel carcere di Fuorni, a Salerno.

Alunni disabili e impreparazione degli insegnanti alla disabilità: denunciata insegnante a Spinaceto

Sale agli onori della cronaca l’ennesimo caso di violenza contro bimbi disabili, aggravato questa volta dal fatto che ad essere denunciata è un’insegnante di Lettere di Spinaceto, un quartiere popolare di Roma. L’impreparazione della maggior parte degli insegnanti nel relazionarsi ai bambini autistici e alle loro disabilità è infatti un problema che la scuola italiana soffre da sempre. Proprio ieri, il papà di un bambino di 8 anni, affetto da autismo, ha presentato una denuncia presso la Procura di Roma contro una maestra del figlio rea di “gravi violenze psicologiche e fisiche” subite dal piccolo “durante l’ultimo anno scolastico”.