Il Natale dei Bambini

 Ogni anno, il 12 dicembre, un paese del Trentino, Rango, non lontano dal Lago di Garda e ai piedi delle Dolomiti di Brenta, si trasforma in un paese a completa misura di bambini.
Rango è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, si trova sull’altopiano del Bleggio, nella Val Giudicarie e si trova in provincia di Trento.
Il borgo di Rango è un vero gioiello incastonato nella montagna, con le case addossate le une alle altre e collegate da portici, con i tipici cortili interni e androni perfettamente conservati, è un esempio ben conservato di architettura tradizionale tipica di quei luoghi che si trova raramente così intatta in Trentino. Interessante da vedere e in grado di affascinare anche bambini e ragazzi, è la tipica architettura contadina del posto, e una splendida meridiana, e i suoi vicoli e passaggi da una casa all’altra… Tutto contribuisce a creare lo scenario adatto ad allestire, ogni 12 dicembre, il Natale dei bambini.
Ogni anno il 12 dicembre, in occasione della festa di Santa Lucia, il borgo di Rango diventa un paese per bambini e di bambini.

Museo Minerario di Gambatesa

 In Liguria, in località Val Graveglia, nell’entroterra del Golfo del Tigullio, esiste un museo minerario realizzato all’interno di una miniera di manganese ancora in attività. Il Museo Minerario di Gambatesa è di recente realizzazione, si trova all’interno del Parco regionale dell’Aveto, un parco appenninico di crinale che comprende alcune tra le cime più elevate dell’Appennino Ligure.
La miniera di Gambatesa è in attività ininterrotta da oltre un secolo perfettamente inserita nell’ambiente naturale, tra boschi, pascoli e macchia mediterranea d’altura.
Un’idea per un viaggio speciale a contatto con la natura e con le condizioni lavorative di un mestiere antico e ancora in uso, quello del minatore. Un viaggio che consente a bambini e ragazzi di studiare da vicino il lavoro del minatore.
Il Museo Minerario di Gambatesa è stato realizzato per preservare la miniera, le strutture logistiche esterne, le attrezzature e gli archivi minerari. Il museo offre diversi tipi di visita con livelli diversi di approfondimento didattico educativo di bambini e ragazzi.

Museo della Preistoria e della Protostoria di Milano

 A Milano, nelle sale Viscontee del Castello Sforzesco, c’è il Museo della Preistoria e della Protostoria, un luogo affascinante per bambini e ragazzi che vogliono conoscere l’era primitiva degli esseri umani. Il Museo della Preistoria e della Protostoria di Milano ospita una delle prime raccolte del Museo Archeologico con reperti del Paleolitico, del Neolitico, dell’Età del Bronzo e dell’Età del Ferro. Un museo nel cuore di Milano che permette a bambini e ragazzi di fare un viaggio indietro nel tempo per motivi di studio, educativi e di svago, un museo che può interessare anche le mamme e i papà disposti ad accompagnarli in questo viaggio agli albori del tempo degli esseri umani.
Il Museo della Preistoria e della Protostoria ospita raccolte preistoriche di oggetti provenienti principalmente dall’Italia settentrionale che offrono l’opportunità a bambini e ragazzi che intraprendono questo viaggio educativo, di conoscere in modo accurato la storia del territorio negli ultimi cinquemila anni avanti l’Era Corrente.

Il Parco Avventura La Borna dou Djouas

 La Borna dou Djouas è un parco avventura inserito all’interno dell’area sportiva di Antey Saint Andrè, si trova ai piedi del Cervino in Valle d’Aosta ed è uno dei primi parchi avventura realizzati in Italia per bambini, ragazzi e adulti.
La Borna dou Djouas significa “Buco del Gufo”, oggi appare come un incavo poco profondo ma gli anziani raccontano che un tempo era una vera e propria grotta, tanto profonda che la luce del sole non raggiungeva il fondo. Se ci si avvicinava all’entrata della grotta poco prima del tramonto del sole si poteva vedere un grande gufo che era considerato il guardiano della grotta.

Avvicinarsi alla natura divertendosi
Il parco avventura La Borna dou Djouas consente a bambini, ragazzi e adulti di avvicinarsi alla natura, ai boschi cresciuti su un terreno sassoso e scosceso, di osservare la biodiversità di quei territori impervi, attraverso percorsi avventura installati in punti strategici dalle caratteristiche e dal tipo di difficoltà diversi.

Il Museo dei Ragazzi di Firenze

 L’Amministrazione Comunale di Firenze ha realizzato il Museo dei Ragazzi, un sistema di musei che offre a diversi tipi di pubblico un’ampia scelta di offerte educative e culturali. Al progetto Museo dei Ragazzi di Firenze aderiscono quattro musei: il Museo di Palazzo Vecchio – Quartieri Monumentali, la Cappella Brancacci nel complesso di Santa Maria del Carmine, il Museo Storico-Topografico di Firenze e il Museo Leonardiano di Vinci a Vinci.
Un’occasione da non perdere per fare un viaggio a Firenze diverso dai soliti viaggi proposti da mamma e papà, che consente a bambini e ragazzi di accedere a modo loro ad una serie di musei e di offerte culturali per integrare il loro percorso didattico e la loro educazione.
Il Museo dei Ragazzi di Firenze propone più di quaranta attività per i diversi musei, le attività sono tenute in diverse lingue, non solo in italiano, ma anche in inglese, spagnolo, francese, ogni attività ha la durata di un’ora e un quarto e comprende vari tipi di approccio comunicativo come la multimedialità, la drammatizzazione, l’interazione “hands on”, un percorso educativo e didattico da integrare con la scuola.

Spiagge a misura di bambino: in Sicilia due bandiere verdi dai pediatri

 E’ in Sicilia l’unica località italiana che può fregiarsi di due bandiere verdi, il riconoscimento dato dai pediatri alle spiagge a misura di bambino. “Campobello di Mazara (Trapani) ha ottenuto quest’anno ben due bandiere verdi, per le spiagge di Tre Fontane e Torretta Granitola“, spiega all’Adnkronos Salute Italo Farnetani, pediatra e professore a contratto all’Università di Milano Bicocca, che per il terzo anno ha realizzato un sondaggio fra i colleghi, individuando 25 spiagge incontaminate e ‘a tutta natura’, ideali per i grandi ma anche per i loro bimbi.

Famiglie in vacanza: cosa fare se si trova un cane o un gatto ferito per strada

 Famiglie in vacanza, tutti in macchina e via, si parte. Ma attenzione agli imprevisti: specialmente se viaggiate con dei bambini, è importante dare il buon esempio e preparare i più piccoli anche a situazioni di emergenza che potrebbero essere spiacevoli. Cosa fare se si trova un cane o un gatto ferito, oppure vagante o evidentemente maltrattato? A dare preziosi suggerimenti è la Lega antivivisezione (Lav), all’indomani dell’approvazione del nuovo codice della strada che prevede, in particolare per gli automobilisti, l’obbligo di soccorrere animali vittime di incidenti stradali. Se si trova un cane o un gatto ferito bisogna avvicinarlo sempre, se le condizioni lo permettono, con grande cautela e calma. In mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti, ce ne dovrebbe essere uno per ogni canile pubblico: è necessario rivolgersi al servizio Veterinario della Asl di competenza territoriale se l’animale non è di proprietà (in questo caso l’affidatario dovrà rivolgersi al suo medico veterinario).

Viaggiare con i bambini: ecco come farlo in serenità e sicurezza

Viaggiare con i bambini, anche verso mete esotiche e lontane, è diventata un’abitudine sempre più diffusa. Lo conferma il “notevole aumento di richieste di consulenza ai centri specialistici dedicati alla medicina dei viaggi“, come quello istituito nella Clinica pediatrica dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, diretta da Gian Vincenzo Zuccotti. “Negli ultimi anni – evidenzia Zuccotti – si è assistito a un aumento delle richieste di consulenze“. Domande che arrivano “sia da parte di famiglie italiane intenzionate a visitare Paesi lontani, sia da famiglie di stranieri extracomunitari, che dopo periodi a volte anche lunghi trascorsi in Italia, desiderano far conoscere ai propri figli i loro Paesi d’origine in totale serenità e sicurezza“. Non solo. “Al nostro Centro – dice l’esperto – spesso si rivolgono anche genitori di bambini con patologie croniche che desiderano essere informati sui rischi sanitari e ambientali dei Paesi lontani o, molto più semplicemente, chiedono consigli su come affrontare adeguatamente eventuali problemi clinici che si dovessero presentare durante la vacanza“.

Viaggiare con i bambini: piccoli accorgimenti in auto, treno e aereo

 E’ meno faticoso viaggiare con un bambino piccolo che con uno di quattro anni che va tenuto tranquillo raccontando una fiaba o facendogli cantare una canzoncina. Spesso, cullato dal dondolio dell’auto o del treno, si addormenta subito per svegliarsi non appena ci si ferma. Naturalmente occorre organizzarsi e cercare di rispettare il più possibile le sue abitudini.

In vacanza con il bimbo: come non trasformare un periodo di relax in un inferno

 Ci siamo. Le tanto agognate ferie stanno per arrivare, e i neogenitori di solito cominciano ad avere il panico della partenza. La sua prima vacanza al mare, in montagna, sul lago o in collina? Per lui va tutto bene, purchè la mamma gli stia vicino, magari a tempo pieno. Sia i genitori che il bambino, dopo i primi bellissimi ma faticosi mesi, hanno bisogno di tranquillità. Il primo requisito per avere la probabilità di fare una bella vacanza è scegliere un luogo poco rumoroso e tranquillo.