Malattie dei bambini: la pronazione dolorosa: attenti al gomito!

 La pronazione dolorosa o la lussazione del gomito è l’uscita all’altezza del gomito dell’estremità del radio dal legamento a forma di anello che lo lega all’ulna (l’altro osso dell’avambraccio). E’ molto frequente nei bambini piccoli perche’ hanno i legamenti molto elastici e quindi reagiscono in modo accentuato alle sollecitazioni.

Può essere causata da tutti quei movimenti che stirano e contemporaneamente ruotano verso l’interno l’avambraccio: è tipico il caso del bambino tenuto per mano che scivola o che si volta all’indietro e viene per questo motivo strattonato dal genitore o quello del bambino che viene sollevato per le braccia.

La luce del sole fa bene alle ossa del bambino

 Care mamme dovete sapere che portare fuori il vostro bambino ogni giorno per almeno un’oretta, anche se fa freddo, è molto importante perchè i raggi ultravioletti del sole favoriscono la produzione di vitamina D, una sostanza fondamentale per l’assorbimento di calcio e di conseguenza per un corretto sviluppo delle ossa del vostro bambino.

Il deficit di vitamina D è responsabile del rachitismo, una patologia oggi meno diffusa visto il miglioramento delle condizioni socio-economiche. Ma ancora oggi vengono diagnosticati casi di rachitismo soprattutto nei paesi dove c’è poca esposizione ai raggi ultavioletti.

Questa importante vitamina si assorbe in parte attraverso alcuni alimenti, come il latte, il burro, le uova e la carne, in parte viene sintetizzata dall’organismo, ma essa si forma grazie al sole, vale a dire solo attraverso l’esposizione ai raggi ultravioletti si compie il processo che trasforma la provitamina D in vitamina attiva.

A 6 mesi di vita del bambino è possibile diagnosticare se soffre di autismo

 Secondo un recente studio condotto dell’Università della California-Davis (UCD) MIND Institute di Sacramento è possibile diagnosticare come i primi sintomi dell’autismo si manifestino dal bambino nei primi 6 mesi di vita con la balbuzie, una riluttanza al contatto visivo e al sorriso. Fino ad oggi non c’erano delle prove scientifiche per una diagnosi precoce della malattia.

Lo studio ha preso in esame 50 neonati che sono poi stati seguiti per i primi cinque anni della loro vita, analizzandogli il comportamento. Infatti, sono stati controllate le occasioni in cui sorridevano, chiacchieravano o cercavano il contatto visivo.
Il gruppo dei 50 neonati era formato da 25 ad alto rischio, con problemi di autismo in famiglia, gli altri 25, invece, erano bambini a basso rischio perchè nati da gravidanze portate correttamente a termine e senza background di autismo in famiglia.
I dati raccolti a distanza di 12, 18, 24 e 36 mesi sono stati valutati utilizzando due sistemi diagnostici: il Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS) e il Autism Diagnostic Interview-Revised (ADI-R).

Durante la gravidanza la liquirizia può fare male

 Una recente ricerca svolta dalle Università di Helsinki e di Edimburgo mette in guardia dal consumo eccessivo di liquirizia durante la gravidanza, perchè potrebbe favorire la comparsa di problemi comportamentali nel bambino.

Considerando l’alimentazione di oltre 300 donne durante la gravidanza e poi tenendo monitorato per alcuni anni lo stato di salute dei 321 bambini nati, gli studiosi si sono resi conto che le madri che avevano assunto molta liquirizia in gravidanza avevano partorito dei figli con una maggiore tendenza a mostrare comportamenti sociali aggressivi rispetto ai loro amici coetanei.

La Scarlattina sintomi e cura

 La scarlattina è causata da un batterio che si trasmette per contatto diretto. E’ frequente soprattutto tra i bambini dai 3 ai 7 anni e si manifesta con epidemie specialmente nei mesi invernali e primaverili. Il periodo di incubazione va dai 3 ai 5 giorni, mentre la contagiosità si riduce già dopo pochi giorni di cura antibiotica per poi annullarsi del tutto dopo una decina di giorni.

Ma come si riconosce che è scarlattina? La comparsa dei sintomi è improvvisa, il bambino accusa male alla testa, male alla gola e ha la febbre che nel secondo giorno si alza notevolmente fino ad arrivare ai 39-40 gradi.
Questi segnali precedono solitamente di dodici-ventiquattro ore l’esantema che si manifesta con delle macchioline rosse scarlatte rilevate, grandi quanto una capocchia di spillo, che se vengono spremute diventano bianche. Le macchie punteggiano il volto e il tronco e più fittamente il collo, le ascelle e l’inguine. Le tonsille in genere sono arrossate, ingrossate e ricoperte da delle picchiettature biancastre. Passati un paio di giorni anche la lingua è arrossata e assume un aspetto caratteristico a fragola.

CosiBag la borsa anti-coliche

 CosiBag è una borsa comoda e tutta naturale, ma è anche la soluzione pratica ed ottimale per far passare le coliche ai bambini piccoli. Puo’ essere utilizzata anche dai piu’ grandi per risolvere altri problemi come il torcicollo, il mal di pancia o semplicemente per rilassarsi.
Le coliche neonatali, come è noto, causano al bambino nei primi mesi di vita forti crisi di pianto, che sono poi la causa principale di stress e stanchezza per tante neo mamme e tanti neo papà.

CosiBag è nata proprio per curare in modo del tutto naturale questi disturbi.
La borsa contiene semi di lino, lavanda e altre piante e grazie alla sua consistenza schiaccia il pancino del bambino aiutandolo in modo fisiologico all’eliminazione dei gas.

Il Mughetto nei bambini, sintomi e cura

 Il Mughetto è il nome popolare che viene dato ad un’infezione molto comune nei lattanti, causata da un fungo chiamato Candida Albicans, che colpisce circa tre bambini su dieci e si manifesta soprattutto nelle prime due o tre settimane di vita del bambino.

Il contagio può avvenire durante il parto attraverso il canale vaginale o nelle nursery attraverso le tettarelle o le mani contaminate, anche perchè le scarse difese immunitarie del neonato favoriscono lo sviluppo del Mughetto.

“Prolife Pediatrico” ti regala un morbidissimo peluche

 Nell’intestino risiede la maggior parte del nostro sistema immunitario e la flora intestinale ci difende dalle aggressioni dei batteri cosiddetti patogeni. Questa tuttavia si sviluppa non prima dell’età pediatrica e spesso e’ carente di bifido batteri, soprattutto nei bambini allattati artificialmente.

Ecco allora che Zeta Farmaceutici ha prodotto PROLIFE Pediatrico, un integratore alimentare per i bambini a base di fermenti lattici, glucoligosaccaride e vitamine del gruppo B e D ( la vitamina D favorisce una buona calcificazione delle ossa e dei denti).

I body scanner sono pericolosi in gravidanza?

 In questi ultimi giorni in tutti i telegiornali e giornali non si è parlato d’altro l’ utilizzo dei body scanner negli aeroporti per rilevare la presenza addosso ai passeggeri di sostanze o oggetti pericolosi. In Italia verranno installati 3 body scanner entro aprile: negli aeroporti di Malpensa, Venezia e Fiumicino.

Il problema è capire se sono pericolosi per la salute di chi si sottopone ai body scanner e proprio per questo al Ministro della Salute, Ferruccio Fazio è stata fatta un’intervista apparsa sul quotidiano La Stampa, il quale ha dichiarato: “Le esposizioni non vanno valutate tanto per la quantità di emissioni, quanto per la loro accumulazione. La nostra commissione dovrà dire cosa è sicuro, per quali cittadini, e quali accorgimenti usare per i soggetti a rischio. Sono verifiche che possiamo fare in tempi molto rapidi: per quanto gli eventi ci obblighino ad esserlo, su questi temi non ci possono essere improvvisazioni. Il presidente dell’Enac Riggio e tutti i ministri coinvolti la pensano come me».

I bambini ambidestri rischiano di diventare dislessici e iperattivi

 Un gruppo di ricercatori dell’Imperial College di Londra ha scoperto che i bambini che riescono a scrivere sia con la mano destra sia con la mano sinistra hanno più probabilità degli altri di soffrire di problemi mentali e hanno anche maggiori difficoltà a scuola. La notizia è apparsa sulla rivista Paediatrics.

Dai risultati della ricerca è emerso che i bambini ambidestri hanno più possibilità (quasi il doppio rispetto agli altri) di soffrire di dislessia e iperattività. Il problema, secondo gli studiosi, starebbe nel cervello in quanto in questi bambini lavora in modo diverso, anche se però non si è ancora compreso in che modo.