Epidurale: un aiuto per il travaglio

L’anestesia epidurale può essere un valido aiuto durante le ore di travaglio che precedono il parto.

Il suo uso è ancora al centro di molte controversie e di opinioni contrastanti, ed è poco diffuso in Italia dove molti ospedali non garantiscono un anestesista 24 ore su 24 nonostante sempre più donne richiedano questo servizio. Il ministro Balduzzi però, da gennaio 2013 ha introdotto una legge che renda gratuita e accessibile questa pratica in tutto il territorio nazionale alle gestanti che ne faranno richiesta.

Guida gravidanza: nono mese

Ed eccoci arrivate al nono mese di gestazione, l’ultimo mese della nostra Guida gravidanza, quello che va da da 35+1 a 40 settimane: il piccolo ha riaggiunto il suo completo sviluppo e può finalmente nascere.

NONO MESE: COSA FARE

In questo mese è fondamentale prepararsi alla nascita del bambino; quanto appreso durante i corsi pre parto tornerà sicuramente molto utile.

Il pre travaglio: scopriamo insieme che cosa è

 Il pre travaglio è il lasso di tempo che può iniziare tre o quattro settimane prima del vero travaglio e nel quale il bambino si dovrebbe cominciare a posizionarsi in modo diverso. Questo tempo è molto variabilie da donna a donna. Il bambino scende verso il collo uterino e la parte inferiore dell’utero si assottiglia.

In questo periodo particolare la futura mamma può avvertire un senso di tensione al ventre e dolori simili a quelli che si hanno durante il ciclo mestruale con anche delle leggere contrazioni non dolorose. Tutti questi segnali servono per dirvi che il vostro bambino si sta preparando per nascere!

Il “Birth Plan”, un piano per il parto

 Il “Birth Plan” è molto diffuso in Spagna, ma a poco a poco sta prendendo piede anche in Italia. E’ una sorta di elenco di preferenze relative alle principali aspetti dell’assistenza, dal travaglio fino ai giorni successivi alla nascita del bambino, che viene prima discusso con le ostetriche del reparto e poi allegato alla cartella clinica.

Ma come deve essere compilato? Il “Birth Plan” deve essere compilato dalla futura mamma e dal futuro papà e firmato da entrambi. L’importante è prendersi del tempo per riflettere bene su quello che ci si aspetta e poi iniziare a metterlo per iscritto. Un ottimo aiuto è parlarne durante il corso pre parto per chiarirsi bene le idee.

Ma come deve essere presentato? Il “Birth Plan” deve essere posto all’attenzione dell’ostetrica di turno, ma anche a tutto il personale del reparto di ostetricia. In alcuni ospedali viene richiesto anche di consegnare una copia alla direzione sanitaria.

Metodi per partorire: le Case di maternità

 Le Case di maternità sono delle strutture gestite da ostetriche, un vero e propri o appartamento, una vera casa grazie all’arredamento accogliente e funzionale e al clima di rilassamento e tranquillità. In queste “case” si seguono i corsi pre nascita anche di coppia, , si imparano le tecniche di rilassamento e di enpowerment e si fa vita di gruppo. Infatti le mamme possono chiacchierare e scambiarsi le opinioni condividendo le paure ma soprattutto le gioie e le risorse che si hanno naturalmente prima di partorire.

Le gestanti possono se lo desiderano di scegliere di partorire all’interno della Casa di maternità scegliendo il tipo di parto che più desiderano (in acqua, accovacciate… e così via). Il travaglio si svolge in delle stanze dove il clima è disteso e rilassante grazie alla musica e agli aromi naturali con la presenza di due ostetriche competenti.

D’ora in poi anche durante il travaglio sarà possibile mangiare

 “Tutte le donne dovrebbero avere la possibilita’ di mangiare e bere quello che vogliono durante il travaglio”: a sostene questa tesi e’ uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’East London Hospital Complex di East London (Sud Africa) guidati da Mandisa Singata e pubblicato su Cochrane Systematic Review, secondo i quali la tradizionale pratica di vietare alle future mamme l’assunzione di liquidi e alimenti durante il travaglio non ha alcun fondamento scientifico sempre che non sopravvengono complicazioni tali da prevedere un parto in anestesia totale. In questo caso avere lo stomaco pieno potrebbe essere pericoloso.
Poi visto che a volte il travaglio si prospetta lungo e faticoso è importante che la futura mamma preservi le proprie energie mangiando qualcosa o bevendo.

Proprio per questo gli atteggiamenti hanno cominciato a cambiare e in molti reparti di maternita’, in particolare nel Regno Unito, le donne sono ora autorizzate a mangiare e bere quello che vogliono.