BedNest, la rivoluzione nelle culle

 Da oggi per tutti quei genitori che sono combattuti se è giusto o meno far dormire il proprio bambino nel lettone insieme a loro c’è un’idea originale che può aiutarli nella scelta…
Da qualche giorno, infatti è possibile acquistare on line una culla per bambini davvero unica nel suo genere.

Si chiama BedNest e permette a tutte le neo mamme di tenersi vicino il proprio bambino mentre dorme in quanto può essere fissata al lettone oppure quando si vuole si trasforma in una comoda culla. BedNest ha le gambe che sono regolabili in altezza, le sponde sono removibili e se si vuole si può ripiegare facilmente per portarsela comodamente in viaggio o in giro nella sua borsa inclusa.

Andare a cavallo aiuta il bambino a vincere la timidezza

 Care mamme e cari papà il vostro bambino è timido e non sapete come aiutarlo per vincere questo “problema”? Un valido aiuto per loro è fargli fare equitazione. Infatti andare a cavallo procura nel bambino dei benefici sia alla sua mente che al suo corpo, una vera e propria pet therapy.

Come qualche tempo fa avevamo parlato dell’asinoterapia, anche l’equitazione fa si che tra il bambino e l’animale si venga a creare un legame forte portando nel bambino una migliore conoscenza di se stesso legata ad una maggiore autostima.

Hello Kitty Baby Collection by Brevi

HelloBrevi è l’incontro tra Brevi, azienda leader nei prodotti per la prima infanzia, ed Hello Kitty la famosa gattina rosa. L’attenzione per i bisogni specifici del bambino, la passione per il design e per le tecnologie d’avanguardia, ma soprattutto l’interesse per le esigenze di tutte le mamme sono alla base anche dell’ultima idea Brevi, l’inedita e affascinante combinazione tra infanzia e moda della collezione Hello Kitty Baby Collection.

A passeggio: Passeggino city multiposizione

Tutti a nanna: Lettino da viaggio

Il bambino mangia meglio se la mamma lavora part time!

 Un recente studio pubblicato su Social Science & Medicine dai ricercatori della University of New England di Armidale, in Australia ha dimostrato che se le mamme lavorano part-time sono più responsabili e anche i loro figli hanno meno rischi degli altri coetanei di essere in sovrappeso o di soffrire di obesità.

La ricerca ha esaminato 4.500 bambini di 4-5 anni, la quale ha evidenziato che i figli delle lavoratrici part-time avevano minori probabilità di essere obesi o in sovrappeso rispetto ai bambini delle casalinghe e a quelli delle lavoratrici full-time.

Libri per bambini:”Un papà tuttofare”, “Basta pannolino!” e “I miei amici. Da accarezzare”

 UN PAPA’ TUTTOFARE
Autore: Vincenzo Russo, Giusy Capizzi
Editore: GradoZero
Data pubblicazione: 2010
Pagine: 24
Prezzo: € 11,90

Che cosa succede quando la mamma è fuori casa per un giorno intero? Niente paura, c’è il papà perfettamente in grado, o quasi, di prendersi cura dei suoi due bambini. Età di lettura: da 2 anni.

 BASTA PANNOLINO!
Autore: Desideria Guicciardini, Manuela Nava
Editore: Lapis
Data pubblicazione: 2009
Pagine: 36
Prezzo: € 11,00

Gravidanza: principali tappe dello sviluppo del bambino nella pancia della sua mamma nel settimo mese

 Care amiche siamo arrivate al settimo mese di gravidanza, vediamo insieme di vedere e conoscere i progressi di crescita fatti dal vostro bambino nella vostra pancia.:

– le palpebre del bambino sono già separate,

– i padiglioni auricolari sono addossati alla testa,

– nei maschietti i testicoli non sono ancora discesi nello scroto,

– nelle femminucce sono già evidenti il clitoride, le piccole e grandi labbra,

Guida e consigli per il neonato: i vestiti

 Vestire un neonato quando si è alle prime armi non è sempre facile, anzi le cose sembrano complicarsi terribilmente.
Ci sono pero’ dei piccoli trucchetti che possono facilitare il compito:

– scegliete indumenti semplici da mettere, con poche allacciature e che consentano di cambiare il pannolino senza dover spogliare completamente il bambino;
– cercate di cambiare il bambino solo quando è necessario;
– usate sempre bavaglini per prevenire i rigurgiti o altre macchie;
– quando lo cambiate usate sempre una superficie piana e se siete in difficoltà perchè il bambino comincia a piangere tenete alla portata di mano dei giochini che lo possano distrarre;
– prendetevi tutto il tempo che vi serve per cambiarlo senza avere fretta, parlategli o cantategli al bambino servirà a tranquillizzarlo ;

La luce del sole fa bene alle ossa del bambino

 Care mamme dovete sapere che portare fuori il vostro bambino ogni giorno per almeno un’oretta, anche se fa freddo, è molto importante perchè i raggi ultravioletti del sole favoriscono la produzione di vitamina D, una sostanza fondamentale per l’assorbimento di calcio e di conseguenza per un corretto sviluppo delle ossa del vostro bambino.

Il deficit di vitamina D è responsabile del rachitismo, una patologia oggi meno diffusa visto il miglioramento delle condizioni socio-economiche. Ma ancora oggi vengono diagnosticati casi di rachitismo soprattutto nei paesi dove c’è poca esposizione ai raggi ultavioletti.

Questa importante vitamina si assorbe in parte attraverso alcuni alimenti, come il latte, il burro, le uova e la carne, in parte viene sintetizzata dall’organismo, ma essa si forma grazie al sole, vale a dire solo attraverso l’esposizione ai raggi ultravioletti si compie il processo che trasforma la provitamina D in vitamina attiva.

A 6 mesi di vita del bambino è possibile diagnosticare se soffre di autismo

 Secondo un recente studio condotto dell’Università della California-Davis (UCD) MIND Institute di Sacramento è possibile diagnosticare come i primi sintomi dell’autismo si manifestino dal bambino nei primi 6 mesi di vita con la balbuzie, una riluttanza al contatto visivo e al sorriso. Fino ad oggi non c’erano delle prove scientifiche per una diagnosi precoce della malattia.

Lo studio ha preso in esame 50 neonati che sono poi stati seguiti per i primi cinque anni della loro vita, analizzandogli il comportamento. Infatti, sono stati controllate le occasioni in cui sorridevano, chiacchieravano o cercavano il contatto visivo.
Il gruppo dei 50 neonati era formato da 25 ad alto rischio, con problemi di autismo in famiglia, gli altri 25, invece, erano bambini a basso rischio perchè nati da gravidanze portate correttamente a termine e senza background di autismo in famiglia.
I dati raccolti a distanza di 12, 18, 24 e 36 mesi sono stati valutati utilizzando due sistemi diagnostici: il Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS) e il Autism Diagnostic Interview-Revised (ADI-R).