Tappetini-puzzle per bambini: Belgio e Francia bloccano la vendita in vista del Natale

 Sospesa per tre mesi la vendita in Francia dei tappetini-puzzle per i bambini, a rischio di tossicità per il contenuto di formammide, sostanza cancerogena. Per questi prodotti, già banditi la scorsa settimana in Belgio, il sottosegretario Frédéric Lefebvre incaricato della tutela dei consumatori ha infatti chiesto lo stop cautelativo nel Paese d’Oltralpe. La decisione è stata decisa dal Governo dopo la consultazione con le agenzie che si occupano di concorrenza e repressione delle frodi (Dgccrf), industria, competitività e servizi (Dgcis) e quella di sicurezza sanitaria e alimentazione (Anses).

Fumo passivo: un terzo dei decessi è composto da bambini

Il fumo passivo uccide oltre 600mila persone ogni anno, piu’ di un terzo dei quali bambini. Lo rivela una ricerca dell’Oms (l’Organizzazione Mondiale della Sanita’) pubblicata su Lancet, che e’ il primo studio globale sugli effetti del fumo passivo. A differenza delle malattie che derivano dallo stile di vita e sono quindi legate alle scelte dei singoli, le vittime del fumo passivo pagano il prezzo di comportamenti altri. Nel 2004, tali vittime sono state l’uno per cento dei decessi a livello mondiale: quasi la meta’ donne, il resto equamente diviso tra uomini e bambini; vittime provocati per il 60 per cento da malattie cardiache, per il 30 per cento da infezioni respiratorie, e infine da asma e tumore ai polmoni.

Un test predice le malattie genetiche del nascituro

 Un’analisi del sangue per le donne in gravidanza potrebbe essere sufficiente a scoprire eventuali malattie genetiche del nascituro. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Science Translational Medicine, secondo cui in futuro questo test potrebbe sostituire quelli, molto piu’ pericolosi, che prevedono di prelevare il Dna del bambino direttamente nel grembo materno. I ricercatori dell’Universita’ di Hong Kong sono partiti dalla scoperta, datata 1997, che nel sangue materno sono presenti diversi frammenti di Dna del feto. In questi anni sono stati studiati diversi test in grado di predire singole malattie, come la sindrome di Down, o altre caratteristiche del bimbo come il gruppo sanguigno.

L’Italia non pensa ai bambini: il rapporto Unicef sulle risorse dedicate ai più piccoli

L’Italia, gli Stati Uniti, la Grecia, il Belgio e il Regno Unito sono Paesi che lasciano più indietro i loro bambini svantaggiati rispetto a Paesi come la Danimarca, la Finlandia, l’Irlanda, la Svizzera e i Paesi Bassi. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Unicef ‘Report Card 9: bambini e adolescenti ai margini’. Secondo il rapporto, le conseguenze e i costi dell’essere “lasciati indietro” o “ai margini” possono essere enormi per i bambini, come pure per l’economia e le società. La ‘Report Card 9’ classifica, per la prima volta, 24 Paesi dell’Ocse sulla base dei livelli di disuguaglianza negli ambiti della salute, dell’istruzione e del benessere materiale dell’infanzia.

Influenza: i consigli del pediatra per affrontare il malanno stagionale

 I bimbi sono, ogni anno, i più colpiti dall’influenza, che quest’inverno metterà a letto, secondo le stime degli esperti, tra i 2 e i 5 milioni di italiani. “Vaccini, antipiretici e antinfiammatori sono le ‘armi’ di cui tradizionalmente disponiamo contro questo male di stagione, ma anche alcune semplici regole di condotta possono aiutarci a combattere nel migliore dei modi l’influenza“. E proteggere soprattutto i più piccoli. Lo afferma Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), in una nota. “Sappiamo che quest’anno circoleranno tre virus: oltre all’ormai noto ex ‘pandemico’ H1N1, ce ne saranno due stagionali di origine australiana, tutti coperti dall’attuale vaccino. Manca però – prosegue Mele – un messaggio adeguato sull’opportunità della vaccinazione per proteggere anche i nostri bambini. Per ottenere un’efficace difesa contro l’influenza occorrerebbe infatti somministrare il vaccino a tutti i piccoli e non solo a quelli che soffrono di malattie croniche, a cui viene offerto gratuitamente“.

Vacanze di Natale con i bimbi: se il viaggio è esotico, pensate prima alla profilassi

“Prima la profilassi, poi la valigia”. E’ l’appello degli esperti di medicina dei viaggi alle famiglie italiane che tra Natale e Capodanno sceglieranno di regalarsi una vacanza esotica con bimbo al seguito. Scottature solari, jet lag, mal d’aria o di mare non sono gli unici rischi per i piccoli ‘in trasferta’, avvertono gli esperti della Simvim (Società italiana di medicina dei viaggi e delle migrazioni). In agguato ci sono anche diarrea del viaggiatore, malaria e altre malattie infettive fra cui la meningite. Una patologia letale nel 14% dei casi, e che in tutto il mondo fa registrare circa 500 mila casi l’anno con 137 morti al giorno. Per prevenirla, ricorda la Simvim, è disponibile anche in Italia il primo ‘super-vaccino’ in grado di proteggere adolescenti e adulti dai 4 ceppi di meningogocco A, C, W135 e Y.

Babbo Natale per un giorno: un regalo per aiutare i bimbi della Guinea Bissau

 Il pacchetto di Natale è più bello se fa anche del bene. “Scegli la carta della solidarietà” è l’appello della Fondazione Aiutare i bambini per la sesta edizione di ‘Babbo Natale per un giorno’, in programma domani e domenica nelle principali pizze italiane con la vendita di confezioni di carta regalo e di cappelli da Babbo Natale, simbolo dell’iniziativa. Sarà possibile acquistarli presentandosi in uno degli oltre 200 banchetti allestiti lungo la Penisola (per sapere dove trovarli cliccare su www.aiutareibambini.it).

Diversi tipi di pianto nel neonato e nel lattante

 Il bambino, neonato e lattante, esprime col pianto un problema, un disagio. Esistono diversi tipo di pianto, tanti quanti sono i motivi di disagio del bambino neonato e lattante, caratterizzati da diverse modulazioni di frequenza e di intensità di pianto e stress.
Il pianto da fame è caratterizzato da un’esplosione violenta e prepotente. In caso di pianto per fame è importante nutrire prontamente il bambino per evitare che si manifestino in lui angoscia, sensazione di abbandono e punizione e i dolori tipici dati dalla mancanza di cibo.
E’ facile evitare il pianto per fame essendo presenti e vigili e monitorando i tempi scelti dal bambino per alimentarsi. La madre deve essere sempre presente per sfamare il neonato o il lattante e deve farlo comunicandogli serenità, gioia e disponibilità se vuole vedere crescere sano il suo bambino, ma deve anche essere attenta a non trasmettergli ansia con un comportamento eccessivamente apprensivo. Il padre, in questa fase, deve sostenere la madre trasmettendo in lei serenità, amore e attenzioni.