Basta un poco di zucchero non solo per far digerire la pillola, come consigliava Mary Poppins, ma anche il dolore della vaccinazione. Per i piccoli al di sotto di un anno, infatti, bere una soluzione zuccherina al momento della vaccinazione, è un aiuto a soffrire meno il fastidio dell’ago. A spiegarlo sono ricercatori di diversi Paesi – Canada, Australia, Brasile – che hanno pubblicato uno studio sugli ‘Archives of Disease in Childhood’.
Gli scienziati hanno analizzato 14 studi nei quali ai piccoli veniva dato al momento della vaccinazione, a caso, dell’acqua o una bevanda zuccherata o nulla.
Malattie Bambini
Michelle Obama contro il cibo spazzatura per i più piccoli: ecco il Manifesto
La crociata di Michelle Obama contro il junk food e l’obesità infantile ora ha il suo ‘Manifesto’. La first lady americana ha pubblicato il rapporto della White House Task Force on Childhood Obesity, una commissione fortemente voluta da lei, in cui si lancia l’ambiziosa sfida di ridurre la percentuale dei bambini obesi, ora al 20% negli Stati Uniti, al 5% entro il 2030. Nel rapporto, di 124 pagine – riporta il ‘Washington Post’ – si delinea una vera e propria roadmap verso l’ambizioso obiettivo, dettagliata in 70 raccomandazioni divise in 5 aree.
Allergie alimentari: sempre più diffuse tra i bambini
Crescono le allergie alimentari, soprattutto fra i più piccoli, e le crisi anafilattiche una volta su tre esplodono fra i banchi di scuola dove solo raramente il personale è addestrato a gestire l’emergenza. Sono oltre mezzo milione gli under 18 allergici ai cibi e 270mila i bimbi fra zero e cinque anni che soffrono di allergia a uno o più alimenti: cinquantamila non tollerano noci, nocciole e arachidi, circa ottantamila le uova, centomila sono allergici al latte vaccino. Il problema è in continua crescita, come segnalano gli esperti in occasione della Settimana Mondiale dell’Allergia Alimentare, dal 9 al 15 maggio. Negli ultimi dieci anni il numero dei bambini allergici è cresciuto del 20 per cento, mentre i ricoveri per shock anafilattico nella fascia fra 0 e 14 anni sono aumentati di sette volte e le visite ambulatoriali pediatriche per allergie alimentari sono triplicate.
Fumo: in arrivo nuovi divieti a tutela dei più piccoli
Nuovo giro di vite sulle norme anti-fumo, e questa volta con particolare attenzione al fumo passivo da parte dei bambini. Il Parlamento italiano si prepara ad approvare una legge che cambierà necessariamente le abitudini degli amanti delle sigarette, soprattutto se giovani, mettendoli a conoscenza dei rischi del fumo per la salute propria e per quella degli altri. A breve la Commissione Sanità del Senato, in sede deliberante, dovrebbe dare il via libera a un disegno di legge che nei suoi punti chiave prevede il divieto di vendita di sigari, sigarette e quant’altro ai minori di 18 anni, il bugiardino all’interno dei pacchetti e l’avvio di campagne informative. Ma non solo. Divieto di ‘bionde’ anche nei cortili e in tutte le zone all’aperto di scuole, ospedali e università. E non è finita. Al vaglio c’è la possibilità di vietare il fumo anche in automobile, se si è alla guida.
Obesità infantile e Tv: in Italia uno spot di cibi grassi ogni 5 minuti
Uno spot alimentare ogni cinque minuti. E’ quanto deve subire un qualsiasi bambino italiano che guarda la tv per tre ore al giorno. Lo denuncia Valeria Del Balzo, del Dipartimento di Scienze dell’Alimentazione all’Universita’ La Sapienza di Roma nel suo intervento alla IV edizione di ‘Nutrimi’, convegno internazionale di Nutrizione Pratica, in corso a Milano.
Storia di Jamie, bimbo cieco che ha imparato a “vedere” dai delfini
Un bimbo britannico cieco ha imparato a “vedere” utilizzando emissioni sonore simili a quelle con cui i delfini si orientano in mare: una tecnica di ‘eco localizzazione’ degli oggetti, che lo aiuta a evitare gli ostacoli. Jamie Aspland, che ha 4 anni ed è nato cieco, ha imparato la tecnica di un nuovo, rivoluzionario sistema inventato negli Stati Uniti per aiutare i ciechi. “Ha cambiato le nostre vite, la terapia è stata una rivelazione“, ha detto la madre, Deborah, 39 anni, al Telegraph. “Da quando ha imparato, camminiamo al parco e Jamie non ha piu’ bisogno di darmi la mano. Sa anche trovare i corrimano per salire le scale di casa senza alcun aiuto“.
Sindrome della primavera: come combatterla nei più piccoli
Stanchezza, astenia, sonnolenza e la voglia di non fare nulla. E’ ‘la sindrome della primavera‘, un insieme di lievi malesseri in arrivo con la bella stagione. Ad accusare i primi sintomi sono soprattutto i più piccoli, ma anche gli adulti spesso non sono immuni. E in alcuni casi potrebbe coprire infezioni più complicate come mononucleosi e virus intestinali. “I genitori chiedono perché i ragazzi in questo periodo dell’anno sono stanchi, la risposta è nei cambiamenti portati dalla primavera” afferma Marina Camissa, pediatra collaboratrice del team scientifico del portale www.bimbiealimentazione.e-coop.it, che spiega come affrontare le conseguenze di caldo e sole.
Bimbi epilettici: a scuola 6 insegnanti su 10 non sanno come intervenire
Epilessia, questa sconosciuta. Il 99,7% degli insegnanti italiani dice di conoscerla ma, di fatto, 6 su 10 ammettono di ritenersi poco o per nulla in grado di intervenire in modo corretto. Il 58% interverrebbe nel modo sbagliato e quasi il 70%, in caso di attacco epilettico in classe, chiamerebbe l’ambulanza. E’ quanto emerge dall’indagine promossa dalla Lega italiana contro l’epilessia (Lice) e condotta dalla Doxa su 600 insegnanti di scuole primarie e secondarie inferiori, in occasione della nona Giornata nazionale per l’epilessia in programma il 2 maggio.
Pediatria: i nostri bimbi sono inquinati da oltre 100mila sostanze chimiche nell’aria
Sono oltre 100 mila le sostanze che ‘inquinano la vita’, presenti nell’aria, nell’acqua, nel cibo, sugli oggetti che tocchiamo. Prodotti che ‘avvelenano’ soprattutto i bambini, anello debole della catena, che in termini di salute pagano il prezzo maggiore. Roberto Romizi, presidente dell’Associazione medici per l’ambiente – Isde Italia, spiega infatti che nei più piccoli sono in aumento malformazioni e tumori a causa dell’ambiente ‘malato’. “Nelle aree ad alto rischio industriale, ad esempio – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – l’ipospadia, un’anomalia genitale maschile dovuta a un incompleto sviluppo dell’uretra, è aumentata negli ultimi anni del 200-300%“.
Salute bimbi: niente cellulare fino a 12 anni, parola di esperti
Ai bambini i cellulari dovrebbero essere banditi, almeno prima dei dodici anni. E anche dopo aver spento le 12 candeline sulla torta, sarebbe meglio che utilizzassero i cellulari spedendo sms invece che incollando l’orecchio alla cornetta. E’ quanto raccomanda Lawrie Challis, consulente del Governo Gb, alla vigilia di un mega-studio finanziato dall’Esecutivo nell’ambito del programma Mhtr (Mobile Telecommunications and Health Research Programme).
Si tratta di una ricerca su 250 mila europei, inclusi 100 mila inglesi, che valuterà eventuali rischi per la salute dalle radiofrequenze emesse dai telefonini su un arco di tempo di ben 30 anni.