Pediatria: i nostri bimbi sono inquinati da oltre 100mila sostanze chimiche nell’aria

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Sono oltre 100 mila le sostanze che ‘inquinano la vita’, presenti nell’aria, nell’acqua, nel cibo, sugli oggetti che tocchiamo. Prodotti che ‘avvelenano’ soprattutto i bambini, anello debole della catena, che in termini di salute pagano il prezzo maggiore. Roberto Romizi, presidente dell’Associazione medici per l’ambiente – Isde Italia, spiega infatti che nei più piccoli sono in aumento malformazioni e tumori a causa dell’ambiente ‘malato’. “Nelle aree ad alto rischio industriale, ad esempio – spiega l’esperto all’Adnkronos Salute – l’ipospadia, un’anomalia genitale maschile dovuta a un incompleto sviluppo dell’uretra, è aumentata negli ultimi anni del 200-300%“.

GLI EFFETTI SUI BAMBINI
Eppure delle 100 mila sostanze che mettono sotto assedio la salute di tutti “si conosce poco. Soprattutto – continua Romizi- si conoscono poco le interazioni tra i diversi ‘veleni’ con cui ogni giorno conviviamo“. Ma gli effetti, soprattutto nei bambini sono evidenti. “Negli ultimi anni tra le patologie in aumento nei più piccoli al primo posto, purtroppo – dice Romizi – ci sono i tumori. In Italia registriamo, ogni anno, un aumento medio di casi del 2% nei bimbi sotto ai 4 anni. Nel giro di 25 anni si rischia un raddoppio di queste patologie. Una crescita particolarmente evidente è quella delle leucemie e dei tumori cerebrali, aumentate di oltre il 4%“.
Aumentano anche le malattie respiratorie banali e non, dalle faringiti all’asma. In Europa, ricorda l’esperto, un terzo delle malattie dai zero ai 18 anni è legato a fattori ambientali ma, attraverso interventi mirati per ridurre l’inquinamento, gran parte di questi rischi potrebbero essere evitati.

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