Huggy Wuggy, bisogna aver paura del pupazzo?

di Valentina Cervelli Commenta

Bisogna avere paura del pupazzo Huggy Wuggy? Bisogna porsi questa domanda, soprattutto dopo l’allarme lanciato dalla Polizia Postale che sostiene come lo stesso sia capace di provocare ansia nei bambini.

Cosa fa paura ai bambini?

Un importante tema sul quale dibattere, tenendo anche conto che spesso i più piccoli ci stupiscono, affezionandosi a giocattoli che normalmente verrebbero considerati spaventosi. La particolarità del pupazzo blu Huggy Wuggy è quella di avere una bocca rossa sorridente dalla quale spuntano dei denti aguzzi. Insomma, tutt’altro che rassicurante come immagine, almeno oggettivamente. Ma spesso i bambini ci stupiscono e il protagonista del videogioco Poppy Playtime è diventato famosissimo.

A tal punto che, anche grazie all’aiuto di alcuni creator su Youtube è uno dei giocattoli più richiesti. Nonostante ciò, per quel che riguarda gli under 13, la sua diffusione è stata considerata come “pericolosa“. La Polizia Postale lancia infatti l’allarme: più nello specifico l’Unità analisi del crimine informatico del corpo. I risultati di uno studio condotto dai suoi psicologi sottolineano come il suo aspetto potrebbe creare ansia nei più piccoli. Il peluche, di colore blu, ha braccia molto lunghe, denti aguzzi e una bocca rossa. Il suo aspetto è effettivamente molto particolare.

E per salvaguardare i più piccoli è stata diramata un’allerta.

Huggy Wuggy è un pupazzo che nasce online, lanciato nel 2021 da Roblox e, va sottolineato, vietato ai minori di 13 anni. Nel gioco i giocatori devono sfuggire da un edificio, rispondendo a degli indovinelli ovviamente evitando di incontrare Huggy Wuggy. Il problema, come spesso accade in questi casi, è che il personaggio ha superato i confini del videogioco, attraendo proprio quella fascia di bambini per la quale non era adatto.

Huggy Wuggy in Italia

In Italia Huggy Wuggy è divenuto famoso grazie alla coppia di youtuber Me contro Te, seguiti da moltissimi under 13.  Il pupazzo, a ogni modo, proprio grazie ai social network è diventato virale e famosissimo in pochissimo tempo. Tra l’altro, uno degli aspetti più “teneri” e inquietanti allo stesso tempo è che grazie a una chiusura di velcro è possibile stringere il pupazzo al collo come in un abbraccio.

La Polizia Postale ha lanciato l’allarme in Italia: ma ha fatto bene? Ovvio che i genitori devono essere coscienti delle storie di origine dei giocattoli che comprano ai figli. Ma allo stesso tempo si rischia di demonizzare un gioco che i bambini non sembrano viver male. Dato che è uno dei più richiesti anche negli e-commerce come Amazon.

Voi che ne pensate? Huggy Wuggy è pericoloso?

 

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