Campi estivi, perché sceglierli

di Valentina Cervelli Commenta

I campi estivi, con l’arrivo della bella stagione rappresentano una importante alternativa per i bambini al rimanere in casa. E non solo per le attività che potranno eseguire ma anche per l’esperienza di crescita sulla quale potranno contare.

Campi estivi per favorire autostima e amicizia

Una delle peculiarità legate a questa tipologia d’intrattenimento è di sicuro legata alle abilità sociali del piccolo. Trovarsi in un simile contesto infatti, a prescindere dalla tipologia specifica selezionata, spinge i bambini a maturare. Promuove una crescita sana lontana dalla casa e dalla scuola dove vengono insegnate la collaborazione, la gestione corretta dei conflitti e il costruire relazioni in modo autonomo.

La vita nei campi estivi viene basata su modelli di vita sana, tenendo i piccoli impegnati sia dal punto fisico che intellettuale. E di solito, anche l’alimentazione proposta è pensata per essere adeguata sia all’età dei bambini che alle esigenze motorie e caloriche di questi.  Tornando a parlare della psiche e del modo in cui questa esperienza può essere buona per i più piccoli si deve chiamare in causa l’autostima. Si tratta di uno dei caratteri della vita di una persona più complessi da gestire.

Nei campi estivi gli educatori lavorano con i bambini per aumentare la fiducia in loro stessi e non di rado i genitori notano come i loro figli abbiano acquistato sicurezza dopo aver frequentato del tempo a loro interno. Questo avviene proprio perché i più piccoli possono relazionarsi con altri coetanei e adulti riuscendo sia a stringere nuove amicizie ma anche superando i propri limiti sotto la supervisione di un adulto.

Riscoperta della natura per i più piccoli

 

In un’epoca ipertecnologica come quella attuale i campi estivi riescono in qualcosa di fenomenale: staccare i bambini dai dispositivi elettronici. Non ci sono pressioni, non ci sono etichette, ma completa libertà sicura. Che spesso si traduce nella nascita di amicizie che potranno poi perdurare. Ovviamente, soprattutto nei campi estivi dove i bambini dormono lontani dalla famiglia, essa viene usata per entrare in contatto con i genitori.

A seconda di dove viene organizzato, soprattutto se concernete un vero e proprio periodo di vacanza modello colonia, questi luoghi aiutano i bambini a riscoprire la bellezza della natura: Favorendo ovviamente il lavoro di squadra, dando spazio ancora una volta alla crescita del bambino.  Si sbaglia se si reputa questo approccio un semplice “camposcuola“. Può rivelarsi infatti un ottimo strumento per educare i più piccoli. E offrire loro delle esperienze di vita incredibili che rimarranno nel cuore per tutta la vita.

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