Pippi festeggia il suo compleanno -4-

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Per terra aveva steso dei tappeti, e sulla tavola una tovaglia nuova, cucita da lei stessa. Veramente, i fiori che vi aveva ricamato erano un po’ strani, ma Pippi sosteneva che quel tipo di fiori cresceva nell’India remota, e che li aveva eseguiti con scrupolosa precisione. Le tende erano tirate, e il fuoco scoppiettava nel camino. Sulla legnaia era seduto il Signor Nilsson e batteva insieme due coperchi; in un angolo c’era il cavallo. Anche lui era stato invitato alla festa, naturalmente.
Allora Tommy e Annika si ricordarono che dovevano ancora fare gli auguri a Pippi.
Tommy si inchinò e Annika fece una riverenza; poi consegnarono a Pippi il pacco verde, dicendo: “Abbiamo l’onore di farti i nostri migliori auguri”. Pippi ringraziò e scartò il pacchetto con impazienza, finché apparve… un carillon! Pippi era pazza di gioia: diede una manata a Tommy e una manata ad Annika, e una manata al carillon. Poi lo caricò, e con un gran “pling-plong” ne scaturì un motivo che voleva assomigliare a “Oh mio caro Augustin!”.
Pippi caricò e ricaricò il carillon, e pareva aver dimenticato tutto, al mondo, ma all’improvviso si ricordò di qualcosa. “Tesorini, anche voi dovete avere un regalo di compleanno” disse.
“Grazie, ma non è mica il nostro compleanno” dissero Tommy e Annika. Pippi li guardò stupita.
“Ma è il mio compleanno, a quanto mi risulta” disse. “E allora posso ben farvi dei regali di compleanno. Oppure c’è scritto in qualcuno dei vostri libri scolastici che è proibito? Forse che secondo le mortificazioni la cosa non funziona?”
Fonte: Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe

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