Pippi e i ladri -4-

di Redazione Commenta

“Questa dev’essere la bambina” sussurrò Tuono-Karlsson a Blum. “Dorme alla grossa. Ma dove credi sia il Signor Nilsson?”
“Il Signor Nilsson, col vostro permesso” notò la voce tranquilla di Pippi, da sotto le coperte, “il Signor nilsson sta dormendo nel lettino verde della bambola”. I vagabondi si presero un tale spavento, che stavano per precipitarsi fuori; ma poi rifletterono su quanto Pippi aveva detto. Che il Signor Nilsson, cioè, se ne stava dormendo in un lettino da bambola. E subito, infatti, la luce della lampadina andò a illuminare il lettino da bambola e la scimmietta che vi stava dentro.
Tuono-Karlsson non poté trattenere una risata: “Blum” esclamò, “il Signor Nilsson è una scimmia! Ahahah!” “E che cosa credevi che fosse” disse la voce sampre calma di Pippi sotto le coperte, “una falciatrice?”
“non sono in casa il papà e la mamma?” si informò Blum.
“No” disse Pippi. “Sono via! Via del tutto”.
Tuono-Karlsson e Blum ne furono così rallegrati, che si misero a starnazzare come due galline.
“Stammi a sentire, pupa bella” disse Tuono-Karlsson, “vieni fuori, così possiamo fare quattro chiacchere”.
“No, ora dormo” rispose Pippi. “Ma se si tratta ancora di indovinelli, potete incominciare dall’indovinare questo: qual’é quella cosa che cammina, cammina, eppure non raggiunge mai la porta?”
A questo punto Blum sollebìvò risolutamente la coperta di Pippi.
“Sai ballare la tarantella?” gli chiese allora Pippi guardandolo seriamente negli occhi. “Io sì!”
Fonte: Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe

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