Scuola e salute, il progetto per insegnare l’igiene orale nelle scuole

 Spiegare ai bambini delle scuole elementari e medie com’è fatto il cavo orale, quali sono i principali ‘nemici’ dei denti e come si possono combattere per mantenere la propria bocca in salute. Questo l’obiettivo del progetto ‘Scuola e salute’ dei ministeri dell’Istruzione e della Salute, che oltre a promuovere la buona alimentazione e l’esercizio fisico e a combattere il fumo, mira a insegnare agli alunni italiani che cosa significa corretta igiene orale. “Con i crescenti flussi migratori e le nuove condizioni di povertà nella popolazione – ricorda all’Adnkronos Salute Simonetta Lingua, formatrice del Centro di documentazione per la promozione della salute (Dors) e coordinatrice dell’iniziativa – la salute orale sta emergendo come serio problema, di cui la scuola si deve occupare. L’obiettivo del progetto viene perseguito non inserendo nuove materie nelle lezioni o coinvolgendo degli esperti in maniera ‘spot’, bensì integrando nelle lezioni di italiano, scienze o matematica delle proposte didattiche innovative”.

Una nuova scuola in Birmania grazie ad associazioni italiane

 Una nuova scuola primaria per i bimbi karen del villaggio di Kaw Lar Mee North, in Birmania Orientale. A renderlo possibile sono stati i contributi della Regione Trentino Alto Adige e l’impegno dei volontari dell’Uomo Libero onlus, che, con la comunità solidarista Popoli, è una delle poche associazioni che offrono assistenza sanitaria e supporto ai circa 500mila profughi karen nascosti nella giungla per sfuggire alla pulizia etnica che da 60 anni la giunta militare di Rangoon attua nei loro confronti.

Alimentazione: come gestire il rapporto con il cibo dopo il ritorno a scuola

 Milioni di bambini e ragazzi si preparano a tornare sui banchi di scuola. Per loro, ecco le dritte di medici, nutrizionisti, psicologi esperti del sito www.merendineitaliane.it per superare lo stress da rientro, con l’aiuto di un’alimentazione sana. Se è vero, infatti, che non esistono ‘ricette miracolose’ per ottimizzare il rendimento del cervello, seguire semplici regole può aiutare a migliorare la concentrazione e ad affrontare al meglio la ripresa degli impegni sui banchi. L’importante, sottolineano gli esperti, è che la fatica sia graduale, senza farsi mancare piccoli gesti gratificanti. “Un valido aiuto arriva anche dall’alimentazione“, spiegano medici e nutrizionisti dalle pagine del sito, ricco di spunti e informazioni su come nutrirsi in modo corretto sin dall’infanzia mantenendo uno stile di vita sano.

Primi giorni di scuola: come affrontare i cambiamenti tra materna ed elementari

 Sono appena tornati dalle vacanze, con i ritmi ‘rallentati’ dei giorni passati al mare o in montagna, ma per 558.416 bimbi italiani dietro l’angolo c’è il primo giorno di scuola elementare. “Per i bambini di 5-6 anni è un grande cambiamento: di maestre, compagni, classe, edificio scolastico. Ecco perché l’attesa può rivelarsi stressante per i piccoli, che a questa età sono molto conservatori e sentono già il peso delle aspettative degli adulti“. Parola di Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università di Milano-Bicocca, che punta il dito contro l’eccessiva discontinuità tra scuola dell’infanzia ed elementare, e le pressioni di mamma e papà.

Trattare male la scuola è un reato: così l’Avvenire sulla riforma scolastica

Non c’è reato più grave oggi in Italia che trattare male la scuola. Lo chiamo reato, perché fa quasi più effetto, in quest’era giudiziaria. Ma si dovrebbe chiamare offesa, ingiustizia, peccato, ignominia tanta è la gravità”. Lo scrive Davide Rondoni, in un editoriale di ‘Avvenire’, all’indomani della presentazione, da parte del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, delle novità dell’anno scolastico 2010-2011. ”Guai a chi – prosegue – per vanagloria o per protesta o per acquiescenza usasse e trattasse senza il dovuto onore questi piccoli nostri figli. Anche là dove le condizioni non sono buone, non si esacerbi il tutto, ma si faccia in modo che i bambini e i ragazzi non patiscano maggiore disagio. Non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese, per quanto comprensibili. Non si faccia carriera sulla loro pelle“.

Riforma della scuola: ecco tutte le novità dell’anno 2010-2011

Nuovi licei e nuove indicazioni nazionali, stop a troppe assenze. Il nuovo anno scolastico è ormai ai blocchi di partenza e il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, alla vigilia della prima campanella illustra le novità introdotte con la riforma dell’Istruzione superiore, dal tetto per le assenze (bocciatura oltre i 50 giorni) alla nascita dei nuovi Istituti tecnici superiori post secondaria, passando per i nuovi programmi delle superiori ”che pongono particolare attenzione al ‘grande escluso’, il ‘900“, all’italiano e alle materie dell’area scientifica, ”un provvedimento epocale che elimina la frammentazione degli indirizzi nei licei e rilancia l’istruzione tecnica e professionale”.

I costi della scuola: per astucci e diari si spende fino a 150 euro

 Scuola quanto costi. E’ l’allarme delle associazioni dei consumatori alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico 2010/2011. Secondo quanto stimato da Codici una famiglia spenderà per l’acquisto di tutto l’occorrente da circa 108 euro fino anche a 160 euro, in base alla scelta dello zaino e del suo coordinato che grava maggiormente sul conto. Naturalmente la spesa aumenta per i nuclei familiari con più figli, senza considerare il peso dei libri e dei dizionari. “Ma soprattutto – afferma l’associazione – tale spesa non è limitata al solo inizio della scuola perché capita che durante l’anno occorre acquistare altro materiale”. L’Osservatorio Codici ha monitorato i costi dei prodotti proposti dai volantini di alcuni grandi ipermercati che invadono le cassette postali dei condomini. Per l’inizio della scuola infatti si usa ormai acquistare le confezioni maxi perché più convenienti, soprattutto per le famiglie con due o più figli a carico.

Caos scuole: la Gelmini propone l’inizio dell’anno scolastico a ottobre, coro di no

 E’ possibile che il prossimo anno scolastico si apra a ottobre anziché a settembre. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, nel corso di una intervista a Sky Tg24, non esclude questa ipotesi. “La proposta di un rinvio dell’inizio dell’anno scolastico a ottobre – ha detto il ministro – viene da alcuni parlamentari. E’ una proposta sulla quale si puo’ discutere, io sono molto aperta su questo tema perche’ effettivamente il nostro Paese vive di turismo e oggi le vacanze per le famiglie non sono piu’ concentrate a luglio e agosto“. E ha precisato: “A settembre si possono avere migliori opportunita’ sul piano economico. Per certi versi uno slittamento dell’inizio dell’anno scolastico potrebbe aiutare le famiglie a organizzare meglio il periodo delle vacanze e dare anche un aiuto al turismo. Vedremo come decidera’ il Parlamento“.

Michelle Obama contro il cibo spazzatura per i più piccoli: ecco il Manifesto

La crociata di Michelle Obama contro il junk food e l’obesità infantile ora ha il suo ‘Manifesto’. La first lady americana ha pubblicato il rapporto della White House Task Force on Childhood Obesity, una commissione fortemente voluta da lei, in cui si lancia l’ambiziosa sfida di ridurre la percentuale dei bambini obesi, ora al 20% negli Stati Uniti, al 5% entro il 2030. Nel rapporto, di 124 pagine – riporta il ‘Washington Post’ – si delinea una vera e propria roadmap verso l’ambizioso obiettivo, dettagliata in 70 raccomandazioni divise in 5 aree.

Obesità infantile: bimbi italiani grassi e pigri, due progetti per migliorare alimentazione e movimento

Troppi bambini italiani grassi e pigri. Il 24% dei bambini italiani è infatti sovrappeso e il 12% obeso. Più di un milione di bimbi grassi tra i 6 e gli 11 anni, con una percentuale quasi doppia rispetto ai coetanei di molti Paesi europei. Questi ultimi contano, complessivamente tra sovrappeso e obesità, ‘solo’ il 20%. Non solo. Un piccolo italiano su quattro non fa attività fisica e uno su due ha la tv in camera. E’ necessario migliorare, dunque, le abitudini alimentari e favorire il movimento fisico. A partire dai banchi di scuola, come prevedono due progetti didattici educativi – “Forchetta e Scarpetta” e “Canguro Saltalacorda” – presentati la scorsa settimana dal ministero della Salute.