Bronchiolite, tra asilo e scuola i rischi maggiori

di Valentina Cervelli Commenta

I bambini piccoli sono più a rischio bronchiolite. E la scuola e gli asili in parte concorrono a questa occorrenza. Soprattutto per via della normale attività di gioco. Non si può pensare infatti di tenere, seppure idealmente, i bambini chiusi in una sorta di bolla.

Cosa è la bronchiolite

Sappiamo che quando i bambini iniziano ad andare a scuola, fin dall’asilo nido, il presentarsi di patologie di diversa natura virale o batterica è da dare per scontata. Tra di esse figura anche la bronchiolite che, a differenza di un semplice raffreddore, può portare conseguenze gravi sulla salute dei più piccoli.

Questa malattia in particolare è quella che spaventa di più qualsiasi genitore. Ricordiamo che si tratta di una infezione che colpisce il sistema respiratorio. Di solito è tipica dei bambini sotto i due anni causata quasi sempre dal virus respiratorio sinciziale. Questa causa una ostruzione delle vie aeree che può essere parziale o totale, causando una minore ossigenazione nel sangue.

Senza allarmismi dobbiamo tenere conto che sebbene il virus respiratorio sinciziale causi quasi sempre un semplice raffreddore, in alcuni casi può condurre a problemi importanti di respirazione che potrebbero richiedere addirittura un ricovero. La bronchiolite può presentarsi con maggiore frequenza in quei bambini che sono affetti da patologie concomitanti o che perché nati prematuramente hanno alle spalle uno sviluppo minore delle vie aeree in grembo.

Per i genitori è quindi importante riconoscere i segni della bronchiolite il prima possibile. Nel momento in cui il raffreddore sembra peggiorare e si manifesta della tosse importante con una respirazione più rapida del bambino è bene recarsi al pronto soccorso. Se si notano segni di ipossia è importante chiamare immediatamente il pronto intervento.

Piccoli più a rischio fisiologicamente

Dobbiamo capire che i bambini piccoli sono più a rischio di bronchiolite perché le loro vie aeree sono di dimensioni più ridotte rispetto a quelle degli adulti. E allo stesso tempo il loro sistema immunitario è meno “competente“. Per tale ragione la presenza con altri bambini presso gli asili di ogni tipologia e la scuola materna rappresentano un bacino importante di contagio generale.

Più in generale comunque, soprattutto nei mesi invernali e nei bambini molto piccoli dobbiamo fare attenzione a una eventuale sintomatologia. Dobbiamo allarmarci se riscontriamo tosse, respiro sibilante e difficoltà ad alimentarsi, difficoltà respiratoria. Già il pediatra potrà essere in grado di segnare la necessità di eseguire tamponi nasofaringei per confermare la presenza di specifici virus.

Quale è la cura per la bronchiolite? Antipiretici e aspirazione delle secrezioni accompagnati da ossigenoterapia ad alti flussi.

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