Sara’ maschio? Sarà femmina? Alcune credenze popolari per scoprire cosa sarà

 Pancia a punta non va in guerra….
Si sa che il ventre di ogni donna si “gonfia” in modo diverso nel corso della gravidanza, di solito si dice che se si allargano i fianchi si è in attesa di un maschio se invece la pancia è a “punta” si è in attesa di una femmina

Se ti fa male la gamba sinistra aspetti una bambina
Spesso la gravidanza è accompagnata dalla infiammazione del nervo sciatico, così dolorosa e fastidiosa, pare che questa infiammazione sia più frequente se se è in attesa di una femminuccia.

Se mangi latte avrai una bambina, se mangi carne un maschietto

Le nausee
Nausee continue per tutto il primo trimestre e oltre? Sarà femmina. Se ne hai poca o per niente, allora sarà un maschio.

Parto: la Marsupioterapia per i bambini nati prematuri

 La MARSUPIOTERAPIA è nata in Colombia nel 1978 e si è diffusa nei Paesi poveri per far fronte alla mancanza di incubatrici. Dopodichè è stata esportata in Occidente ed oggi è ormai praticata in molti reparti di terapia intensiva neonatale.
I principi di base su cui poggia il metodo della marsupioterapia sono tre: l’amore, il calore della mamma, e l’allattamento al seno.

Ma come funziona?

Il piccolo prematuro nudo, una volta superata la fase critica, viene messo a contatto con il corpo della sua mamma in modo da fare pelle contro pelle e in posizione verticale per evitare il riflusso e la broncoaspirazione per più volte nell’arco della giornata.
Sotto l’abbigliamento materno e tenendo libero solo il viso, il bambino rimane in questa posizione per tutto il tempo necessario al

Ginnastica in gravidanza: ACQUATICITA’ PER GESTANTI

 L’attività fisica in gravidanza, se non ci sono controindicazioni mediche, è estremamente utile e vantaggiosa.

Un esempio è l’acquaticità per gestanti dove si svolgono esercizi specifici, studiati per la donna in gravidanza ed adatti a tutte le età gestazionali, a partire dai primi mesi.

I corsi, di solito vengono tenuti in acqua bassa, ad una temperature di 30/31 gradi, e offrono l’opportunità di incontrare alle future mamme, altre donne che stanno vivendo la stessa esperienza.

Gravidanza: conto alla rovescia prepariamo la valigia

 Inizia il conto alla rovescia per la nascita del nostro bambino e una importante da fare è preparare la valigia per l’ospedale, in modo da non farci trovare impreparate nel caso ci sia una nascita anticipata. Di solito tutti gli ospedali forniscono alle future mamme, in occasione dei corsi preparto o per chi ne fa richiesta, un elenco degli indumenti da portare per se e per il bambino per il periodo di degenza.

Vediamo il linea di massima quali sono.

Per la mamma: un documento d’identità, il tesserino sanitario, la cartella con tutti gli esami e le ecografie eseguiti durante tutta la gravidanza, 3 camicie da notte apribili sul davanti per facilitare l’allattamento al seno, 3 reggiseni per

Parto: la Depressione Post-Partum

 La Depressione Post-Partum è una forma di disturbo nervoso che colpisce una neo mamma su quattro a partire dal 3 o 4 giorno seguente la nascita del piccolo. La causa di questo fenomeno non è ancora ben definita, ma alcuni studi imputano l’apparizione della depressione post-partum, ai vari cambiamenti ormonali nella donna.

Purtroppo dopo la nascita del piccolo, la quantità di ormoni presenti nel sangue della neo mamma (stiamo parlano degli estrogeni e del progesterone) cala in modo brusco facendo si che tutto questo abbia ripercussioni sull’umore. Alcuni sostengono che la depressione sia più accentuata nelle donne che allattano perchè la prolattina (ormone della lattazione) inibisce la produzione del progesterone e degli estrogeni: in questo modo lo squilibrio ormonale è più accentuato.

Per altri invece una fragilità emotiva nella neo mamma è dovuta alla stanchezza sia per il parto sia per l’allattamento.

Metodi per partorire: a casa propria

 Tanto tempo fa la maggior parte dei bambini venivano alla luce in casa, oggi, invece, i figli nascono prevalentemente in ospedale. Eppure molte donne, negli ultimi anni, scelgono di partorire in casa, tra le proprie mura domestiche, nel proprio ambiente famigliare sentendosi maggiormente più a proprio agio e libere di esprimersi come vogliono.

Molto importante, però, è sapere che non tutte le mamme possono scegliere di partorire in casa. Per poterlo fare devono sussistere queste condizioni:

– la gravidanza deve procedere bene, senza complicazioni;

– il travaglio deve avviarsi tra la 37 settimana e non dopo la 42 settimana;

– il nascituro deve essere in posizione cefalica, non podalica;

– il suo peso deve essere compreso tra i 2,5 e i 4 kg.

Una volta accertate che sussistono tutte le condizioni necessarie per poter partorire in casa, la neo mamma deve contattare

Sintomi della gravidanza: bruciore allo stomaco

 Durante gli ultimi mesi di gravidanza si manifesta quasi sempre questo disturbo: il bruciore allo stomaco. E’ un disturbo del tutto un comune e innocuo, anche se sfortunatamente, di solito questi inconvenienti vanno e vengono finché il bambino è nato.

Si verifica perchè l’utero si è ingrossato e quindi cerca di spingere lo stomaco un pò più in alto. In questi casi succede che lo stomaco non è più in grado di conservare al suo interno i succhi gastrici e il cibo facendo si che risalgono nell’esofago. Ed è proprio nell’esofago che si ha la sensazione di bruciore.

Disturbi in gravidanza: la Toxoplasmosi

 La TOXOPLASMOSI è una parassitosi solitamente innocua negli esseri umani adulti, che in caso di contagio , possono accusare febbre, dolori muscolari e un leggero rigonfiamento dei linfonodi sul collo. In seguito al contagio si formano nel sangue gli anticorpi e l’adulto viene così immunizzato.

La Toxoplasmosi è però molto pericolosa per il bambino che deve nascere. Il parassita di questa malattia si trova nella carne cruda e può agire sia sugli esseri umani che sugli animali. L’uomo come il cane non espellano il parassita attraverso le feci, cosa che invece fa il gatto se già immunizzato contro questa malattia.

Per verificare il contagio sarete sottoposte ad un semplice esame del sangue (TOXO TEST) che va alla ricerca di specifici anticorpi (IgM-IgG) e consente di stabilire se si è contratta o meno la malattia, se la malattia è stata superata, se è in atto o se è stata contratta di recente.