I bambini farfalla sono minori affetti da una patologia rara, per la quale non esista una vera e propria cura. In questi giorni sta facendo notizia la possibilità di chiusura di Holostem.
Azienda basilare per terapie per bambini farfalla
Questo è il nome di un’azienda che mette a punto delle terapie con cellule staminali capaci di approcciare i piccoli affetti da epidermolisi bollosa, conosciuti per l’appunto come bambini farfalla. Entro il prossimo 30 novembre la società rischia di andare in liquidazione. Gettando nella disperazione tutte quelle famiglie che contavano proprio su Holostem per poter approcciare e migliorare la condizione dei propri bambini.
A livello sociale, va detto che la popolazione italiana non è rimasta a guardare e in difesa dei bambini farfalla ha dato vita a una petizione per richiedere alle forze politiche di trovare una soluzione al problema. Sono state anche diverse le iniziative a livello fisico. A raccontare di questo movimento così importante è Stefania Bettinelli, dottoressa e presidente dell’Associazione no profit Le ali di Camilla che ha parlato all’Ansa del sit-in occorso lo scorso 25 novembre.
Alla manifestazione hanno effettivamente partecipato esponenti di tutte le forze politiche. Un atto di solidarietà importante che si spera possa trasformarsi in un sostegno ai bambini farfalla attraverso il salvataggio di Holostem.
Governo attivo per trovare una soluzione
A quanto pare il ministero delle Imprese e del made in Italy starebbe lavorando per trovare una soluzione per salvare il centro. È importante sottolineare che questa azienda biotecnologica lavora da diverso tempo nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di prodotti atti a essere utilizzati come terapie avanzate.
Terapie che nello specifico sono fondate sulla coltura di cellule staminali epiteliali da applicare alla terapia genica e cellulare. Dopo la messa in liquidazione da parte dell’assemblea dei soci della Holostem, il ministero ha ricevuto da parte della Fondazione Enea Tech e Biomedical un progetto per l’acquisizione dell’azienda.
“Il ministero”, si legge in una nota ufficiale. “rilevate alcune criticità nell’attuale impostazione del progetto di acquisizione, è impegnato nella valutazione di tutte le soluzioni tecniche percorribili”. In modo tale, continua il comunicato, da “consentire la continuità e la sostenibilità anche in futuro”.
La società in liquidazione è infatti conosciuta per essere “una struttura di ricerca altamente specializzata” che in passato ha reso possibile ottenere “degli importanti risultati conseguiti nel campo delle terapie geniche”. Anche in passate collaborazioni con Invitalia.
La speranza è quella che possa essere trovata una soluzione. Qualcosa che consenta ai bambini farfalla di poter continuare a sfruttare le terapie a base di staminali.