Il laparocele è una grave complicazione post operatoria che si verifica circa nel 2% delle laparotomie con maggior frequenza nei tagli longitudinali. Consiste nella fuoriuscita dei visceri della cavità addominale attraverso un’apertura che si viene a creare quando una ferita laparotomica non cicatrizza in modo corretto.
La parete addominale è formata dal peritoneo, dalla struttura muscolo-fasciale e dalla cute. Durante la fase di cicatrizzazione può instaurarsi un’infezione nella zona muscolo-fasciale. Questo fa si che ci sia un cedimento nella parete addominale dove si apre una breccia che compromette la tenuta della parete addominale stessa la quale inizia ad essere sostenuta solo dal peritoneo e dalla cute. Le viscere, in particolar modo l’intestino, si insinua in questa apertura creando una tumefazione visibile spesso anche dall’esterno.
Le cause
Le cause più frequenti sono essenzialmente:
- Errori di sutura da parte del personale addetto o scarsa qualità dei materiali utilizzati
- Infezioni nella sede della ferita
- Tagli longitudinali
- Improvvisi aumenti della pressione addominale dopo l’intervento dovuti a sforzi, vomito o tosse
La diagnosi
La diagnosi è prevalentemente di carattere visivo, anche se una TAC può aiutarla e confermarla. A occhio nudo è possibile vedere una tumefazione sottocutanea che può essere di varie dimensione e addirittura dislocata rispetto alla sede del taglio, grazie alla capacità del laparocele di farsi strada nelle zone più lasse dell’addome.
Le conseguenze
Le conseguenze che si possono avere sono:
- Aderenze fra intestini o intestini e organi limitrofi
- Necrosi dell’intestino che non riuscendo più a rientrare nella sua sede naturale viene strangolato dalle pareti del laparocele
- Aumento della pressione endo-addominale che può portare a problemi respiratori in quanto il diaframma viene spinto verso l’alto.
La terapia
La terapia è solamente di carattere chirurgico. Il paziente dovrà necessariamente sottoporsi a un nuovo intervento che prevederà il riposizionamento delle viscere nella loro sede originaria, l’inserimento di una plastica permanente per ricostruire la parete addominale e l’eliminazione della cute in eccesso che può formarsi quando il laparocele è di grandi dimensioni.
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