Come non dimenticarsi il bimbo in auto: attenzione ai colpi di calore

di Redazione Commenta

Sembra scontato, ma evidentemente non lo è: in estate non bisogna mai lasciare i bambini chiusi in auto, neanche per il tempo necessario a svolgere una piccola commissione. Perché una leggerezza può facilmente trasformarsi in tragedia, come hanno già ampiamente dimostrato i casi avvenuti nei giorni scorsi nei quali i bambini hanno rischiato (o ci hanno lasciato) la vita.

I DANNI DEL CALDO SUI BAMBINI

Quando si lascia un bambino chiuso in macchina, il calore che si forma all’interno di un abitacolo può provocare in pochi minuti dei danni gravissimi al sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico del piccolo, portandolo nel giro di due ore anche alla morte.  Quel che spesso i genitori ignorano è che la temperatura nel bambino sale da 3 a 5 volte più frequentemente rispetto ad un adulto. Nella macchina lasciata al sole, invece, la temperatura può salire anche di 10-15 gradi nel giro di 15 minuti. Anche in una giornata “fresca” nella quale la temperatura esterna è di soli 20 gradi, l’interno di una macchina può raggiungere molto in fretta anche i 40 gradi. La conseguenza sul corpo del bambino è un’ipertermia in 20 minuti e la morte anche entro le 2 ore.

EDUCARE LE FAMIGLIE SUI COLPI DI SOLE

Dopo le recenti tragedie che hanno colpito un numero così alto di bambini lasciati sconsideratamente in macchina sotto il sole dai genitori, secondo i pediatri si è resa necessaria una campagna di sensibilizzazione rivolta alle famiglie sugli effetti generati dai colpi di sole, sulle ipertermie e la disidratazione nei bambini. Senza contare il pericolo che il bambino in qualche modo si chiuda involontariamente dentro l’auto.

I CONSIGLI DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Il Ministero della Salute ha stilato una lista di avvertimenti e di consigli rivolti ai genitori per evitare di “dimenticarsi” il bambino in auto. Le citiamo in sintesi, ma potete consultarle per intero sul sito del Ministero.

1) Poggiare gli oggetti personali del bambino, come pannolini, biberon e pupazzetti sul sedile anteriore in modo da ricordare meglio la presenza del piccolo;

2) Segnare nel pro-memoria più usuale (agenda, telefonino, computer) ogni avvenuto spostamento o impegno del bambino;

3) Avvisare l’altro genitore, i nonni, la baby sitter o qualsiasi altra persona che se ne occupa ogni volta che si verificano cambiamenti nell’accompagnamento del bambino;

4) Chiudere bene le portiere e il bagagliaio di un’auto vuota e conservare le chiavi in un luogo inaccessibile per i piccoli.

Insomma… ricordatevi del vostro bambino ed evitate pericoli inutili: l’auto non è una versione allargata del box e non è un posto sicuro per un bambino solo.


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