L’acqua dell’eterna giovinezza -parte seconda-

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Il re acconsentì. Il giovane principe incontrò a sua volta il nano che gli chiese il motivo del suo viaggio.
“Mio padre sta per morire ed io sto tentando di trovare l’acqua dell’eterna giovinezza per poterlo salvare”, rispose il principe gentilmente.
“Sai almeno dove si trova?” gli chiese il nano.
“Ahimè! No” rispose il principe con rimpianto.
“Tu non sei orgoglioso come i tuoi fratelli, quindi t’indicherò dove trovarla. Quest’acqua miracolosa si trova nel cortile di un castello incantato, dove sgorga da una fontana. Ecco una bacchetta magica con la quale busserai tre volte alla porta del castello. Questa si aprirà e tu vedrai all’interno due leoni che fedelmente fanno la guardia. Getterai loro queste due forme di pane ed essi ti lasceranno passare. Vai dritto alla fontana e raccogli in una coppa l’acqua dell’eterna giovinezza. Ma stai attento, bisogna che tu venga via prima che suonino i dodici colpi di mezzogiorno, in caso contrario rimarrai prigioniero nel castello”.
Il principe ringraziò il nano e proseguì il cammino portando con se la bacchetta magica e le due pagnotte. Arrivò al castello e fece quello che gli aveva detto il nano. Mentre attraversava una magnifica sala incontrò una bella ragazza che l’abbracciò e gli diede una spada e un pane, poi l’accompagnò alla fontana.

Mi hai liberata
“Tu mi hai liberata dall’incantesimo che sovrasta questo castello” gli disse “tra un anno celebreremo le nostre nozze e questo regno ti apparterrà. Ma ora bisogna fare in fretta, poiché stanno per suonare i dodici colpi di mezzogiorno”.
Il principe riempì una coppa d’acqua dell’eterna giovinezza, poi se ne andò prima che scoccasse l’ora prevista. Sulla via del ritorno incontrò il nano che l’aspettava.

Diffida della loro perfidia
“La spada, che è magica, ti permetterà di combattere i tuoi nemici ed il pane non si esaurirà mai” gli disse.
“Aiutami a trovare i miei fratelli” implorò il principe.
“Quando ti avvicinerai alle montagne blu, saranno liberati. Io li ho tenuti prigionieri per punire il loro orgoglio. Diffida della loro perfidia” disse il nano. Il giovane ritrovò i suoi fratelli e raccontò loro tutto quello che gli era capitato. Tutti e tre i fratelli fecero insieme il viaggio di ritorno verso il castello del loro padre, ma durante il cammino attraversarono tre paesi dove imperversava la guerra e la carestia.

Favola di Jachob e Wilhelm Grimm

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