Quando arriva il fratellino? Meglio aspettare almeno un anno per evitare rischi di autismo

 Meglio non avere troppa fretta nel dare un fratellino o una sorellina al proprio figlio. Le donne che mettono al mondo un bambino entro soli 12 mesi da una precedente gravidanza espongono infatti il loro secondo bebè a un rischio triplo di autismo, suggerisce uno studio portato avanti su 663 mila famiglie californiane da un team della Columbia University di New York (Usa), pubblicato sulla rivista ‘Pediatrics’.

Il tempo per riprendersi
L’indagine conferma che l’organismo femminile ha bisogno di un giusto periodo di tempo per riprendersi dai nove mesi di gestazione e che rimanere incinta troppo presto comporta pericoli non indifferenti. Ricerche precedenti avevano già dimostrato che due gravidanze troppo ravvicinate fra loro provocano rischi di parto prematuro e di basso peso del secondo bimbo alla nascita.

Un sorriso per i piccoli malati di cancro: con un sms si sostengono i medici clown

 Un sms per aiutare i clown dottori al fianco dei bambini colpiti da un tumore. Grazie al progetto ‘Un sorriso per i piccoli malati di cancro‘, fino al 30 gennaio è possibile sostenere la Fondazione Theodora nella sua missione: “Garantire la visita dei Dottor Sogni agli oltre 8 mila bambini ricoverati in ospedale e che affrontano, ogni giorno, la lunga e difficile battaglia contro questa terribile malattia“. Per contribuire basta inviare un messaggino al numero 45502 da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, 3 e CoopVoce, o chiamare lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia e Fastweb, per donare 2 euro e regalare così un sorriso a un piccolo paziente.

Apparecchio invisibile: non per tutti è indicato

L’apparecchio invisibile per correggere problemi ortodontici non è per tutti e non rappresenta la soluzione semplice per ogni caso. Lo spiega il presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), intervenendo su alcuni servizi trasmessi da ‘Striscia la notizia’. “Non è corretto – dice Prada – creare aspettative nella gente con informazioni non esatte“.
Nei servizi, infatti, l’inviato ‘Capitan Ventosa’ fa vedere le foto di sorrisi di personaggi famosi con problemi ortodontici, un dentista mostra casi simili risolti utilizzando il cosiddetto ‘apparecchio invisibile‘ e si afferma che con questa tecnica è possibile risolvere velocemente tutti i casi.

L’obesità comincia a nove mesi di età: i segnali per individuarla

Niente è più tenero di un ‘paffuto’ bebé nel suo passeggino. Ma i ricercatori dell’università del Michigan e della Wayne State University (Usa) hanno scoperto che non si tratta solo di una dolce immagine che rimarrà nei ricordi di mamma e papà, ma di un possibile campanello d’allarme da tenere in seria considerazione per il futuro del piccolo. Secondo i loro calcoli, infatti, l’obesità può insorgere addirittura a partire dai 9 mesi d’età, riporta la rivista ‘American Journal of Health Promotion’.

Bimbi nati sordi: al Bambin Gesù gli impianti cocleari che donano l’udito

Tra qualche anno il linguaggio dei segni potrà essere solo un ricordo grazie agli impianti cocleari che donano l’udito ai bambini nati sordi, consentendo loro di imparare a parlare in tempi brevissimi. Questi interventi sono ormai prassi comune all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che, con la sua esperienza trentennale nella microchirurgia dell’orecchio, si pone come Centro d’eccellenza per il trattamento della sordità in età pediatrica.

Medicine alternative e bambini: uno studio australiano va contro i rimedi naturali

 L’uso di preparati e farmaci della cosiddetta ‘medicina alternativa’ sarebbe pericoloso per i bambini, e potrebbe avere effetti collaterali anche gravi e addirittura fatali. Lo afferma uno studio australiano pubblicato dalla rivista ‘Archives of Disease in Childhood’. I ricercatori hanno analizzato 39 incidenti registrati dall’unita’ di sorveglianza pediatrica australiana tra il 2001 e il 2003, che hanno coinvolto bambini e ragazzi fino ai 16 anni d’eta’. In 30 casi i problemi di salute erano riconducibili alla medicina complementare, mentre 17 erano dovuti alla mancanza di applicazione di farmaci ‘convenzionali’.

Il cioccolato come rimedio per la tosse persistente

 Il cioccolato puo’ aiutare a diminuire la tosse persistente ed entro due anni potrebbe arrivare nelle farmacie britanniche un farmaco basato su un principio attivo estratto proprio dal cacao. Lo riporta il ‘Daily Telegraph’, secondo cui la molecola responsabile dell’effetto e’ la ‘teobromina’, che calma l’infiammazione che provoca la tosse. Il farmaco, spiega il quotidiano, e’ attualmente in sviluppo da parte dell’azienda britannica Seek, che lo sta gia’ commercializzando in Corea del Sud e ha iniziato le procedure per l’introduzione nel Regno Unito.

Cellule staminali da cordone ombelicale: sfatiamo i miti

 Staminali da cordone, verità e falsi miti. Viaggia online l’informazione ‘doc’ rivolta a mamme e papà che vogliono vederci chiaro sui possibili impieghi del sangue cordonale. La Federazione italiana Adoces (Associazione donatori cellule staminali) lancia il sito www.adoces.it/donazione-sangue-cordone/, portale interamente dedicato al discusso tema che divide in due il popolo dei genitori: mettere subito a disposizione di tutti i malati che potrebbero usufruirne il tesoro nascosto nel cordone ombelicale del proprio bebè, oppure conservarlo privatamente nella speranza di poterlo utilizzare in futuro, se e quando sfortunatamente il proprio figlio ne avrà bisogno.

I dilemmi delle feste: Babbo Natale, la Befana, i botti e i dolci… il manuale del perfetto genitore

 Sì ai regali, meglio se alla moda, e nessun sacrificio o restrizione a tavola. E ancora. No ai fuochi d’artificio, neppure quelli considerati innocui, e no a bugie sull’esistenza o meno di Babbo Natale: ecco alcuni segreti per avere la ‘patente’ del perfetto genitore. Poche regole da tenere bene a mente per trascorrere, insieme ai propri figli, un sereno Natale. A indicarle all’Adnkronos Salute è il pediatra Italo Farnetani dell’università di Milano-Bicocca, che in vista del periodo natalizio ha stilato una sorta di vademecum a riguardo: consigli rivolti alle mamme e ai papà su come comportarsi durante le festività.

Minorenni e chirurgia estetica: arriva il divieto alle protesi al seno

 Via libera della Commissione Affari sociali della Camera, in sede legislativa, al Ddl sulle protesi mammarie. Ne dà notizia il ministero della Salute in una nota, precisando che ora il testo – che prevede l’istituzione del registro nazionale e di quelli regionali degli impianti protesici mammari, obblighi informativi alle pazienti, nonché il divieto di intervento di plastica mammaria alle minorenni – prosegue l’iter parlamentare per l’approvazione in Senato.
Questo provvedimento – sottolinea il sottosegretario Francesca Martini, che ha voluto fortemente il Ddl – dà regole che garantiscono più sicurezza a chi si sottopone a questo tipo di interventi e agli operatori del settore. Ricordo che la chirurgia estetica negli ultimi anni ha registrato un vero e proprio ‘boom’.”