Quando arriva il fratellino? Meglio aspettare almeno un anno per evitare rischi di autismo

di Redazione Commenta

Meglio non avere troppa fretta nel dare un fratellino o una sorellina al proprio figlio. Le donne che mettono al mondo un bambino entro soli 12 mesi da una precedente gravidanza espongono infatti il loro secondo bebè a un rischio triplo di autismo, suggerisce uno studio portato avanti su 663 mila famiglie californiane da un team della Columbia University di New York (Usa), pubblicato sulla rivista ‘Pediatrics’.

Il tempo per riprendersi
L’indagine conferma che l’organismo femminile ha bisogno di un giusto periodo di tempo per riprendersi dai nove mesi di gestazione e che rimanere incinta troppo presto comporta pericoli non indifferenti. Ricerche precedenti avevano già dimostrato che due gravidanze troppo ravvicinate fra loro provocano rischi di parto prematuro e di basso peso del secondo bimbo alla nascita.

Il rischio di autismo del secondogenito
Il nuovo studio si è concentrato invece nel rilevare l’incidenza di autismo fra 663 mila secondogeniti nati fra il 1992 e il 2002. Ne è emerso che il rischio più alto di malattia è collegato con il minor intervallo fra un lieto evento e l’altro: i bimbi concepiti entro un anno dalla nascita del fratello o della sorella corrono un rischio di 3,4 volte superiore di autismo rispetto a un coetaneo venuto al mondo dopo molti anni dal precedente figlio. Il pericolo è di 1,9 volte superiore dopo 12-23 mesi, mentre dopo due-tre anni scende a 1,2 volte.

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