Trenta farmaci salvavita per le mamme e i loro bimbi: la lista dell’OMS

 Nel mondo mille donne al giorno muoiono per complicanze legate a gravidanza o parto, e oltre 8 milioni di bambini sotto i cinque anni perdono la vita a causa di polmonite, diarrea e malaria. Proprio pensando alla salute di madri e bambini, l’Organizzazione mondiale della sanità ha stilato e diffuso la prima lista di farmaci prioritari destinati alla salute materno-infantile. Trenta medicinali salvavita, che gli esperti raccomandano ai Paesi di mettere a disposizione dei propri cittadini più fragili.

La lista dei farmaci salvavita
La ‘top 30 list’ è stata compilata da esperti in salute materno infantile e farmacologi, e tiene conto della capacità delle singole molecole di salvare più vite. Ad esempio, l’emorragia è la prima causa di morte materna: una iniezione di ossitocina immediatamente dopo il parto può bloccare l’emorragia e fare la differenza fra la vita e la morte. Nella lista ‘salvamamme’ ci sono farmaci per trattare le infezioni, contro l’ipertensione e le malattie sessualmente trasmesse, ma anche per prevenire il parto prematuro.

Non fare autogol: a Palermo 150 studenti coinvolti nella campagna anti-tumore

 Centocinquanta studenti coinvolti, a Palermo, nella tappa siciliana della campagna nazionale per la prevenzione dei tumori. Esortati a combattere il cancro dai camici bianchi dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dai calciatori. In cattedra, infatti, è salito Fabrizio Miccoli – 52 gol con il Palermo, idolo dei tifosi e famoso per la sua verve – che agli studenti dell’Istituto “Gaetano Salvemini” riuniti in Auditorium ha detto: “Non si gioca. Nessuno è immune dal cancro e la prevenzione può tenervi al sicuro“.

Non fare autogol
Il calciatore rosanero è uno dei protagonisti del progetto nazionale “Non fare autogol“, promosso dall’Aiom. Una campagna di prevenzione che fino a fine campionato toccherà 7 scuole in 7 città – partita da Milano, dopo Palermo sarà a Firenze, Genova, Napoli, Torino e Roma – coinvolgendo alcuni dei più importanti calciatori italiani. Oltre a Miccoli, infatti, ci saranno Pato, Legrottaglie, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Chiellini, Sculli e Perrotta. E il Ct della nazionale Cesare Prandelli. Saranno gli atleti stessi a tenere le lezioni per spiegare agli studenti come tenersi alla larga dai sette vizi capitali ed evitare il cancro.

Bimbo britannico di 3 anni ricoverato per abuso d’alcolici

 Sta suscitando scalpore il caso di un bambino britannico di soli tre anni del West Midlands, ricoverato in ospedale per abuso di alcolici. Al piccolo, il cui caso sta rimbalzando sui media d’Oltremanica, sarebbe stato somministrato regolarmente alcol per più di sei mesi. Tanto che, secondo i medici, avrebbe già sperimentato i terribili sintomi dell’astinenza, con tremori e sbalzi d’umore. E si teme che in futuro il bimbo possa presentare danni cerebrali. Il suo caso è stato segnalato fra quello di altri 13 giovanissimi, tutti sotto i 12 anni, che hanno ricevuto una diagnosi di alcolismo dell’Heart of England Nhs Trust tra il 2008 e il 2010.

ADHD: in Italia 300mila bimbi soffrono dei disturbi di attenzione e iperattività

Si chiama Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd – Attention-Deficit Hyperactivity Disorder) e in Italia colpisce 300 mila bambini. Solo l’1,3%, circa 4 mila piccoli, riceve però una diagnosi, mentre in Francia, dove la prevalenza stimata è di poco superiore (473.408 casi) si arriva alla diagnosi nel 17% dei pazienti (80.479) e in Spagna nel 59% dei casi. E’ la denuncia lanciata in occasione dell’incontro ‘Adhd: diagnosi, terapia e ripercussioni nell’adulto’, che si è tenuto oggi a Roma al congresso della Società italiana di psicopatologia (Sopsi).

Casi di tubercolosi in una scuola primaria di Milano: allerta e controlli della Asl

 Due bimbi della scuola primaria Leonardo da Vinci di Milano si sono ammalati di tubercolosi, e ora l’Asl eseguirà test a tappeto per verificare l’eventuale presenza di altri episodi di infezione.
A seguito della segnalazione all’Asl di un caso di tubercolosi in un bambino frequentante la scuola primaria L. da Vinci di Milano – spiega l’azienda di corso Italia in una nota – sono state condotte indagini al fine di identificare la fonte del contagio. Queste hanno consentito di individuare un secondo caso di tubercolosi in un bambino che ha frequentato la scuola lo scorso anno. E’ stato stabilito che il contagio non è avvenuto da bambino a bambino“, precisa l’Asl.

Un sorriso per i piccoli malati di cancro: con un sms si sostengono i medici clown

 Un sms per aiutare i clown dottori al fianco dei bambini colpiti da un tumore. Grazie al progetto ‘Un sorriso per i piccoli malati di cancro‘, fino al 30 gennaio è possibile sostenere la Fondazione Theodora nella sua missione: “Garantire la visita dei Dottor Sogni agli oltre 8 mila bambini ricoverati in ospedale e che affrontano, ogni giorno, la lunga e difficile battaglia contro questa terribile malattia“. Per contribuire basta inviare un messaggino al numero 45502 da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, 3 e CoopVoce, o chiamare lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia e Fastweb, per donare 2 euro e regalare così un sorriso a un piccolo paziente.

Bimba affetta dalla sindrome di Turner: la mamma congela due ovuli per lasciarglieli in dono

 E’ decisa a congelare gli ovuli e lasciarli in dono a sua figlia, resa sterile da una malattia. La piccola ha oggi solo due anni e non pensa certo a diventare mamma. E’ sua madre, Penny Jarvis, britannica, 25 anni, a preoccuparsene: è determinata a fare in modo che Mackenzie possa crearsi un giorno una famiglia e avere dei bimbi, che non potrebbe concepire in modo naturale a causa della sindrome di Turner.

La sindrome di Turner
Mackenzie ha un solo cromosoma X, invece di due, ed è nata senza ovaie. Ma il regalo della madre porta con sé non poche implicazioni etiche. Se tutto andrà come nei piani, il bebè che verrà alla luce sarà allo stesso tempo figlio e fratello o sorella di Mackenzie e figlio e nipote di Penny, che ha donato gli ovuli. Questi ultimi, poi, dovrebbero essere fecondati dal padre della piccola con la malattia genetica, rendendo ancor più complicato il quadro delle parentele e dei legami biologici, ingarbugliato anche dal fatto che Mackenzie ha un fratello e tre sorelle.

Bimbi nati sordi: al Bambin Gesù gli impianti cocleari che donano l’udito

Tra qualche anno il linguaggio dei segni potrà essere solo un ricordo grazie agli impianti cocleari che donano l’udito ai bambini nati sordi, consentendo loro di imparare a parlare in tempi brevissimi. Questi interventi sono ormai prassi comune all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che, con la sua esperienza trentennale nella microchirurgia dell’orecchio, si pone come Centro d’eccellenza per il trattamento della sordità in età pediatrica.

Cellule staminali da cordone ombelicale: sfatiamo i miti

 Staminali da cordone, verità e falsi miti. Viaggia online l’informazione ‘doc’ rivolta a mamme e papà che vogliono vederci chiaro sui possibili impieghi del sangue cordonale. La Federazione italiana Adoces (Associazione donatori cellule staminali) lancia il sito www.adoces.it/donazione-sangue-cordone/, portale interamente dedicato al discusso tema che divide in due il popolo dei genitori: mettere subito a disposizione di tutti i malati che potrebbero usufruirne il tesoro nascosto nel cordone ombelicale del proprio bebè, oppure conservarlo privatamente nella speranza di poterlo utilizzare in futuro, se e quando sfortunatamente il proprio figlio ne avrà bisogno.

Virus H1N1: attenzione ai bimbi

 Il virus influenzale A/H1N1, protagonista della pandemia dell’anno scorso, torna a creare allarme nel Regno Unito. La Health Protection Agency (Hpa) britannica segnala che delle 27 morti causate finora dall’influenza stagionale 2010-2011, ben 24 sono collegate all’ex virus pandemico. Un dato che potrebbe anche essere sottostimato poiché, sul certificato di morte, come causa del decesso non viene tanto riportato il virus, quanto la complicanza killer (polmonite o attacco cardiaco). Fra le vittime inglesi del microbo della ‘suina’ anche 9 bambini e una donna incinta. Più in generale, nessuno dei deceduti era un anziano ‘over 65’. E almeno una delle vittime era stata vaccinata contro l’influenza.