L’Asinoterapia, una nuova tecnica della Pet Therapy

 Care mamme, cari papa’ avete mai sentito parlare di Asinoterapia?
E’ una nuova tecnica (chiamata anche onoterapia) efficace nei percorsi di riabilitazione fisica, nella cura dei disagi affettivi ed emotivi e delle difficolta’ relazionali.
Questo grazie alle caratteristiche fisiche e comportamentali (la taglia ridotta, la morbidezza al tatto, la proverbiale pazienza, la lentezza nei movimenti, l’andatura monotona e controllata) dell’asino che svolge un valido ruolo nel campo della pet therapy. Questo tipo di terapia è indicata anche per i bambini.

Ma come funziona? Come agisce l’Asinoterapia?
Questa tecnica prevede l’esecuzione di diversi esercizi adeguati ai singoli casi. Uno di questi, indicato per i bambini, consiste nel cavalcare l’asino a bordo di un carro e nel percorrere un tragitto costellato di oggetti con i quali il bambino entra in relazione e in funzione dei quali deve riorganizzare le proprie capacita’ cognitive e motorie.
Altri esercizi, invece, agiscono sulla sfera emotiva: servono per tranquillizzare rilassando il paziente, dandogli un senso di sicurezza e un senso di protezione.

Quanto saranno alti i bambini da grandi?

 E’ sicuramente una curiosità di tutti i genitori sapere quanto sarà alto il proprio figlio da grande.

Ecco una semplice formula per prevedere approssimativamente la sua statura.

Per i maschi si somma l’altezza del padre e della madre, si aggiunge 13 e si divide per 2. Quindi al risultato ottenuto si sottrae e si aggiunge 8, si avrà così l’altezza minima e massima entro la quale è compresa la statura del futuro bambino.

Guida e consigli su come comportarsi quando i bambini dicono “è mio”

 Una delle prime parole che un bambino impara a pronunciare è “mio“. Non preoccupatevi se vostro figlio vuole tutto per lui o addirittura arriva a litigare con i suoi primi amichetti per non cedere i suoi giocattoli.
Questo non significa che il bambino sia egoista, anzi al contrario il suo comportamento è del tutto normale.
In questo momento il piccolo è convinto che tutto il mondo giri attorno a lui, quindi è comprensibilissimo che pensi che tutto gli appartenga. Inoltre vostro figlio non sa ancora che i giochi prestati ad un altro bambino poi gli saranno restituiti.

Scegliere il nome giusto per il bebè: significato e origini di quelli che iniziano con la B

 Care mamme, cari papà come promesso siamo tornati a parlare dei significato dei nomi.
Oggi vediamo di conoscere quelli che iniziano con la lettera B… speriamo di esservi sempre di aiuto e di darvi qualche idea…

BIAGIO
Significato: balbuziente
Origine: greca
Onomastico: 3 Febbraio
Numero portafortuna: 3
Colore: giallo
Pietra: ambra
Metallo: mercurio

BORIS
Significato: colui che acquista gloria combattendo
Origine: slava
Onomastico: 10 Dicembre
Numero portafortuna: 5
Colore: verde
Pietra: smeraldo
Metallo: ferro

BRUNO
Significato: di colore scuro
Origine: germanica
Onomastico: 6 Ottobre
Numero portafortuna: 7
Colore: blu
Pietra: zaffiro
Metallo

SENTI CHI PARLA, sicuramente un bel film da vedere in gravidanza.

 Un film molto divertente e sicuramente adatto per le mamme in dolce attesa è SENTI CHI PARLA.

E’ un film del 1989 ed è interpretato da John Travolta e Kirstie Alley, mentre la voce del bambino protagonista in italiano è quella di Paolo Villaggio.

La storia è quella di Molly è una giovane donna pazzamente innamorata dell’uomo sbagliato, Albert, che decide di abbandonarla dopo che quest’ultima scopre di essere incinta; deciderà allora di cavarsela con le proprie forze e di mettersi alla ricerca dell’uomo giusto.

Malattie nei bambini: la Sesta Malattia i sintomi e le cure

 La Sesta Malattia è una malattia infettiva di origine virale.

Viene anche chiamata “febbre dei tre giorni” oppure “esantema critico” e colpisce per lo più i bambini piccoli dai 6 mesi ai due anni.

A volte può dare origine a vere e proprie epidemie , specie in autunno o in primavera, periodo in cui si verifica più frequentemente.

Il virus, responsabile dell’infezione si diffonde attraverso le mucose del naso e della bocca; il periodo di incubazione è di 9-10 giorni.

Ma vediamo come si riconosce.

Il nuovo portale COOP, un valido aiuto per l’alimentazione dei bambini

 Care mamme, cari papà, da poco più di un mese la COOP ha realizzato un nuovo portale dedicato ai problemi dell’alimentazione per tutti i bambini dai 4 ai 10 anni.

Purtroppo le abitudini alimentari di un adulto fondano le radici proprio in queste fasce di età e sicuramente una alimentazione corretta sin dai primi anni di vita ci predispone ad una migliore qualità di vita.

A questo grande progetto collaborano una dietista, due medici specialisti nell’alimentazione e una pediatra che risponderanno a tutte le domande e i dubbi dei genitori.

Ecco cosa vi consigliano con un breve decalogo, per imparare a prevenire il sovrappeso e far vivere bene i bambini

Consiglio n°1
Nutri solo con il tuo latte il tuo bambino per almeno i primi 6 mesi di vita e comunque il più a lungo possibile

Consiglio n°2
Inizia il divezzamento non prima del sesto mese di vita

Consiglio n°3
Abitua tuo figlio a consumare frutta, verdure e ortaggi, legumi e prodotti integrali

I progressi dei bambini mese per mese: dai 7 ai 9 mesi

 A 7 mesi il bambino come si muove?

Il bambino inizia a stare seduto da solo per lunghi periodi, talvolta usa le mani le appoggia in avanti per sostenersi,
il bambino inizia a stare seduto nel seggiolone,
se si mette a pancia sotto comincia a strisciare,
se lo si mette a pancia in su afferra il suo piedino e se lo porta alla bocca,
se si prova a tenere in piedi si molleggia sulle sue gambe.

A 9 mesi il bambino come si muove?

Il bambino sta seduto da solo e si protende in avanti per afferrare gli oggetti,
inizia a gattonare o inizia a muoversi da seduto,
riesce a stare in piedi da solo se attaccato a un appoggio.

L’ADOZIONE NAZIONALE

 L’adozione nazionale, secondo la legislazione italiana, è l’adozione che si realizza quando il minore viene dichiarato adottabile da un tribunale per i minorenni del territorio nazionale. Il termine nazionale non fa quindi riferimento alla nazionalità o a caratteristiche di appartenenza etnica del minore, ma solo al fatto che l’autorità competente è quella italiana in quanto l’adottabilità del bambino viene riscontrata nel territorio nazionale.

Procedura per intraprendere l’adozione nazionale in Italia
La domanda di adozione

Il procedimento inizia con la domanda di adozione inviata al Tribunale per i minorenni competente per territorio di residenza. Nel caso di residenti all’estero, il tribunale competente è quello dell’ultimo domicilio o, in mancanza, quello di Roma.
Alcuni Tribunali per i minorenni richiedono che la domanda di adozione sia indirizzata preventivamente ai Servizi socio-assistenziali. Si occuperanno questi ultimi di informare i coniugi richiedenti e, nel caso questi confermino la loro volontà ad adottare, ad informare il tribunale della disponibilità dei coniugi. Si tratta di una prassi controversa in quanto secondo l’art. 22 della legge 184/1983, come modificata dalla 149/2001, i coniugi devono presentare domanda al tribunale e non ai servizi socio-assistenziali.
La domanda può essere redatta in carta semplice anche se alcuni Tribunali richiedono di redigere la dichiarazione in un modulo prestampato, che può differire da un tribunale ad un altro, e che può contenere domande riguardo eventuali limitazioni della disponibilità dei richiedenti riguardanti, tra le altre, lo stato di salute del minore, l’accettazione o meno del rischio giuridico, la disponibilità ad accogliere più fratelli
Indagini per la valutazione dell’idoneità dei coniugi [modifica]
Il tribunale, per poter valutare l’idoneità dei coniugi ad adottare un minore, dispone una indagine di natura psico-sociale, affidandole ai servizi sociali, altre indirizzate alle autorità di pubblica sicurezza, e infine una serie di indagini di natura sanitaria, di solito realizzate dai dipartimenti di Medicina Legale di Salute Mentale.
La domanda potrà essere valutata solo quando tutte e tre le relazioni saranno pervenute al Tribunale per i Minorenni

Come calcolare la data presunta del parto

In media una gravidanza dura 280 giorni dalla data d’inizio delle ultime mestruazioni.
Si tratta comunque di un valore statistico, che può essere influenzato da fattori diversi.

Tuttavia se il ciclo mestruale della futura mamma è di 28-30 giorni e la gravidanza procede senza inconvenienti è possibile che il parto avvenga tra i 15 giorni che precedono ed i 15 giorni che seguono la data indicata nella tabella qua sotto.

Il numero superiore (in rosso) indica il primo giorno dell’ultima mestruazione, quello inferiore (in nero) la data del parto