Una Bibbia in ogni classe per insegnare ai bambini i valori cattolici: la proposta della Gelmini

 La lettura della Bibbia nelle nostre scuole è un’iniziativa a cui sono favorevole come ministro, come credente e come cittadina italiana”. Lo scrive il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini in una lettera pubblicata da Famiglia Cristiana.
La scuola – sottolinea Gelmini – deve istruire i ragazzi, ma deve anche formare dei cittadini responsabili e degli adulti consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Questo insieme di valori e insegnamenti, nel mondo occidentale, è rappresentato dalla tradizione cristiana. E’ quindi importante che i nostri figli, nel bagaglio di conoscenze che la scuola deve garantire loro, possano incontrare fin da subito un testo che ha determinato la nascita della civiltà in cui viviamo e che parla ai cuori e alle coscienze di tutti’‘.

Con i videogiochi bambini più svegli, parola di esperti

Buone notizie per gli appassionati di videogame. Secondo i neuroscienziati dell’University di Rochester (Usa), infatti, le sfide al pc o sfruttando le nuove applicazioni dell’iPad ‘allenano’ le persone e le aiutano a prendere decisioni più rapide. Il tutto senza comprometterne l’accuratezza. Anzi, i ricercatori – in uno studio che sarà pubblicato su ‘Current Biology’ – hanno scoperto che i fan dei videogame d’azione sviluppano una speciale sensibilità per cio’ che accade intorno a loro.

Igiene orale e buone abitudini: non lavarsi i denti può costare la vita

I vostri bambini sono recidivi alla buona abitudini di lavarsi i denti dopo i pasti? Abituateli bene sin da piccoli, poiché i rischi nascosti da una pessima igiene orale potrebbero essere ben più grave di quanto possiate pensare. Altro che tartaro e carie in agguato! Una scarsa igiene orale può persino minare la salute del cuore, predisponendo chi è restio a usare spazzolino, dentifricio e filo interdentale a maggiori rischi di imbattersi in un infarto. A spiegare il nesso tra denti lindi e cuore sano è uno studio dell’università di Bristol presentato la scorsa settimana al Congresso della Society for General Microbiology. Ebbene, hanno spiegato i ricercatori guidati da Howard Jenkinson, l’insolito legame è creato da un batterio presente nel cavo orale.

Sindrome da prima superiore: ecco come riconoscerla

 Apatia, disinteresse per l’ambiente e per i coetanei, isolamento e chiusura rispetto a familiari e amici, frequenti mal di testa e, per i maschi, aggressività improvvisa, mentre le femmine spesso si sfiancano con maratone sui libri. “Sono i sintomi della ‘sindrome da prima superiore‘, che quest’anno potrebbe colpire 170 mila ragazzi italiani, impegnati in questa delicata fase scolastica“. Lo prevede Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università Milano Bicocca, che ha descritto questa sindrome nei suoi libri.

Episodi di razzismo: minore picchiato dai compagni di scuola a Milano per il colore della pelle

 Aggressione razzista nell’hinterland di Milano. Un ragazzo di 12 anni, di nazionalità cubana, è stato prima insultato con frasi di stampo razzista e poi aggredito da tre coetanei italiani. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì, intorno alle 18, nel parco verde di Zelo Surrigone vicino ad Abbiategrasso, in provincia di Milano.
Secondo quanto ricostruito dal racconto della vittima, il ragazzo era in compagnia di due coetanei quando è stato avvicinato da un gruppo di studenti, poco più grandi, che frequentano la sua stessa scuola media. In due, dopo avergli urlato delle frasi ingiuriose, lo hanno immobilizzato tenendogli ferme le braccia, mentre un terzo lo ha colpito più volte al volto.

Trattare male la scuola è un reato: così l’Avvenire sulla riforma scolastica

Non c’è reato più grave oggi in Italia che trattare male la scuola. Lo chiamo reato, perché fa quasi più effetto, in quest’era giudiziaria. Ma si dovrebbe chiamare offesa, ingiustizia, peccato, ignominia tanta è la gravità”. Lo scrive Davide Rondoni, in un editoriale di ‘Avvenire’, all’indomani della presentazione, da parte del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, delle novità dell’anno scolastico 2010-2011. ”Guai a chi – prosegue – per vanagloria o per protesta o per acquiescenza usasse e trattasse senza il dovuto onore questi piccoli nostri figli. Anche là dove le condizioni non sono buone, non si esacerbi il tutto, ma si faccia in modo che i bambini e i ragazzi non patiscano maggiore disagio. Non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese, per quanto comprensibili. Non si faccia carriera sulla loro pelle“.

Genitori maneschi su Facebook: educhiamoli a suon di sberle

 I figli? “Educhiamoli a suon di sberle”. Sta scatenando forti polemiche l’iniziativa su Facebook per la quale un gruppo di genitori – si contano già 76 adesioni – si dà appuntamento su Internet per dare e ricevere consigli su come educare i figli a suon di botte. L’Osservatorio per i diritti dei minori ha denunciato i fatti e invita il ministro Maroni a un controllo più rigido dei social network. Ecco alcuni esempi dal web, segnalati dall’associazione. C’è una mamma che confessa: “Ho due figli che picchio ogni volta che sono ubriaca, non avevo mai pensato che potrei picchiarli anche da sobria“. Immediata la risposta di un genitore manesco come lei: “Sono d’accordo! Sberle, e poi in ginocchio sui ceci“.

Psicologia infantile: imparare l’alfabeto con smorfie, boccacce e pernacchie

 Inibire smorfie e boccacce in un bambino? Niente di piu’ sbagliato, avvertono gli esperti. Ai piu’ piccoli servono e fanno bene, ma non solo… possono essere anche un modo per imparare l’alfabeto. Le boccacce sono un modo per comunicare e dare spazio alla fantasia: ”Sono un atto liberatorio che i bambini usano per esprimersi e per farsi capire”, afferma Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta infantile. Nei piu’ piccoli gli adulti tendono spesso a reprimere le smorfie per favorire da subito l’uso della parola: ”Niente di piu’ sbagliato”, afferma l’esperto: meglio non essere troppo seri e non correggere il linguaggio ”prima dei tre anni” perche’ ”i bambini hanno una certa vitalita’ e spontaneita’ che purtroppo si perde con la parola e con il pensiero elaborato. Meglio produrre male ma tanto piuttosto che bene ma poco”.

Vacanze al termine: torna il caro-scuola, l’incubo delle famiglie italiane

 L’apertura del nuovo anno scolastico comporterà un vero e proprio salasso“. E’ quanto denuncia la Federconsumatori, ricordando che “materiale scolastico, libri, grembiuli, sono spese non indifferenti che si andranno a sommare ai tradizionali conti mensili“.
Secondo il consueto monitoraggio dell’osservatorio nazionale Federconsumatori, “quest’anno il costo dei materiali scolastici sarà relativamente stabile, con aumenti contenuti entro il 4%. In crescita rimangono i prodotti più legati alle serie televisive o ai cartoni animati del momento“, mentre “non accennano ad arrestarsi gli aumenti dei prezzi dei libri, che registreranno un’ulteriore crescita in media del 5%, pari ad una spesa per libri e dizionari che puo’ variare dai 450 ai 486 euro, con una media di 468 euro.

Educazione sessuale: bocciati mamma e papà. I teenagers cinesi imparano dal web

Bocciano l’educazione sessuale insegnata nelle scuole e la ‘lezione’ di papà e mamma sui primi amori. Ancora troppi i tabù secondo i teenager cinesi che, per colmare il black out di informazioni, si attaccano al computer e navigano per ore sul web in cerca di risposte sul sesso. E’ il quadro che emerge da un sondaggio condotto su 3 mila adolescenti del gigante asiatico dal quotidiano ‘China Youth Daily’.