Il sonno dei bambini e’ sempre piu’ difficoltoso, breve e difficile. Dovrebbero dormire almeno 8 ore per notte ma spesso ne dormono meno, 6-7 ore, perche’ vanno a letto sempre piu’ tardi. Situazione che si complica con l’adolescenza, quando con discoteche e uso dei computer fino a tardi si finisce per andare a letto molto tardi, alterando i cicli di sonno-veglia, con ripercussioni comportamentali che possono tramutarsi in disturbi psichiatrici. A lanciare l’allarme e’ Maria Pia Villa, direttore del centro del sonno dell’ospedale Sant’Andrea di Roma e coordinatrice del gruppo di studio di medicina del sonno della Societa’ italiana di pediatria. ”Quando si dorme male, si va a letto tardi e si sta troppo tempo davanti al pc, si crea una situazione di ipereccitabilita’ – spiega la pediatra – ed eccessivo lavoro mentale che non fa bene. Con l’andare in discoteca, da cui si torna alle 3-4 di notte, i cicli di sonno veglia si alterano, con gravi problemi che possono diventare psichiatrici”.
educazione bambini
Scuola e Salute: è arrivato il libro per insegnare in classe l’igiene orale
Un volume che raccoglie l’esperienza del progetto ‘Scuola e Salute‘ e un kit per insegnare ai bambini la corretta igiene orale fra i banchi di scuola. Questi i ‘protagonisti’ dell’incontro fra operatori scolastici e sanitari che si è chiuso oggi nella sede del ministero della Salute a Roma, dopo due giorni di confronto e bilancio sull’iniziativa avviata nel 2007 in collaborazione con il ministero dell’Istruzione.
Il volume, curato dalla responsabile del progetto ‘Scuola e Salute‘ Rosa Bianco Finocchiaro, “non è un manuale che detta regole o stabilisce comportamenti – ha ribadito l’esperta – ma la descrizione e la raccolta di un percorso di ‘ricerca-azione’, attivato con la sensibilizzazione a livello nazionale degli operatori della scuola e della sanità, mirato alla costruzione di competenze e alla condivisione degli strumenti specifici della prevenzione primaria a scuola“.
Scuola e salute, il progetto per insegnare l’igiene orale nelle scuole
Spiegare ai bambini delle scuole elementari e medie com’è fatto il cavo orale, quali sono i principali ‘nemici’ dei denti e come si possono combattere per mantenere la propria bocca in salute. Questo l’obiettivo del progetto ‘Scuola e salute’ dei ministeri dell’Istruzione e della Salute, che oltre a promuovere la buona alimentazione e l’esercizio fisico e a combattere il fumo, mira a insegnare agli alunni italiani che cosa significa corretta igiene orale. “Con i crescenti flussi migratori e le nuove condizioni di povertà nella popolazione – ricorda all’Adnkronos Salute Simonetta Lingua, formatrice del Centro di documentazione per la promozione della salute (Dors) e coordinatrice dell’iniziativa – la salute orale sta emergendo come serio problema, di cui la scuola si deve occupare. L’obiettivo del progetto viene perseguito non inserendo nuove materie nelle lezioni o coinvolgendo degli esperti in maniera ‘spot’, bensì integrando nelle lezioni di italiano, scienze o matematica delle proposte didattiche innovative”.
I nonni babysitter fanno risparmiare 1 miliardo di euro l’anno in Sardegna
Babysitter dalle tempie grigie, pronti ad accudire i nipoti e a sostituirsi in un lampo a mamme e papà impegnati in ufficio. I nonni ‘arruolati’ dalle famiglie italiane sono sempre più numerosi, vere e proprie ancore di salvezza quando spunta un impegno all’ultimo minuto, oltre che fonte di risparmio preziosa in tempo di crisi. Solo in Sardegna i nonni fanno risparmiare ben 1 miliardo di euro l’anno. A stimarlo è Italo Farnetani, docente a contratto dell’università degli Studi di Milano-Bicocca, in uno studio che è stato presentato al sesto International workshop on neonatology, in programma a Cagliari dal 28 al 30 ottobre.
Cibo sano, uno scudo contro le malattie. I bimbi imparano le proprietà del cibo a scuola
Una corretta alimentazione come ‘scudo’ contro le malattie croniche. E’ il principio base adottato dal progetto nazionale ‘Scuola e Salute‘, portato avanti dal ministero dell’Istruzione e da quello della Salute nel quadro del programma ‘Guadagnare salute’, che entra nelle classi italiane per educare i bambini ad avere un buon rapporto col cibo e a fare scelte sane a tavola. L’iniziativa, che si occuperà anche di prevenzione del fumo e delle altre dipendenze, di promozione dell’esercizio fisico e dell’igiene orale, mira dunque a diffondere stili di vita salutari fin dall’infanzia, con un lavoro condiviso fra insegnanti e operatori sanitari.
Giochi all’aperto, cose da tempi andati. Ai bambini manca la libertà di muoversi e tempo libero
Niente più bambini nelle strade delle città italiane. Quella che potrebbe sembrare la naturale evoluzione della vita moderna è uno dei motivi alla base dei disagi degli adolescenti di oggi: abuso di alcol e droghe, suicidi, bullismo potrebbero essere spiegati anche dal fatto che “ai nostri piccoli manca oggi la libertà di movimento e il tempo libero“. A parlarne è stato Francesco Tonucci, responsabile dell’Istituto di scienza e tecnologia del Cnr e del progetto internazionale ‘Città dei bambini’ del Cnr, intervenendo a Roma al 66esimo Congresso della Società italiana di pediatria (Sip).
Quelle frasi avvelenate che feriscono i genitori
Difetti fisici, bugie innocenti (e non), piccole incoerenze nel comportamento… Niente sfugge agli occhi (e alla lingua) dei nostri bambini. Ecco una miniguida tratta da Psychologies per trasformare le loro frecce avvelenate in strumenti di crescita.
Partiamo da qui:
– Bambini e adolescenti hanno la capacità di colpire là dove si annidano i nostri complessi.
– Il loro inconscio è collegato al nostro: riescono a capire anche il non detto e a vedere ciò che vogliamo mascherare.
– Ribattere è controproducente: i genitori devono trovare la risposta più adatta in base all’età del bambino e alla natura della provocazione.
Parlare di sesso ai bambini: i consigli dello psicologo
Solo a pensarci, a molte viene il mal di testa. Come e quando affrontare l’argomento più spinoso tra genitori e figli? Ecco i suggerimenti di Leopoldo Mancaniello, psicoterapeuta esperto in sessualità a Verona, per conto di Psychologies.
Mantenere un dialogo nel tempo
Fin dai primi anni di età è importante avere un atteggiamento naturale quando si parla di sesso. È fondamentale infatti che la sessualità diventi un argomento senza tabù nel processo educativo e che la sfera sessuale sia sempre collegata a quella sentimentale. Mantenere un dialogo nel tempo aiuta infatti i bambini ad ascoltare la propria energia vitale per riuscire a vivere con consapevolezza una sessualità serena e armoniosa.
Sette buone ragioni per regalare un cucciolo ai vostri bimbi
“Mamma, papà: voglio un cucciolo!”. Chi di noi non si è dovuto confrontare con una richiesta simile? All’inizio, ammettiamolo, pensiamo subito all’ennesimo capriccio. E le ragioni di dire no, del resto, non mancano: chi porterà a spasso il pet? Chi gli preparerà il cibo e lo porterà a fare il vaccino? Conosciamo in anticipo la risposta. Certo, il bambino promette di occuparsi in toto del suo nuovo amico. Sappiamo benissimo che non sarà così. Ma i motivi per accogliere il suo desiderio non mancano… Gli esperti di Psychologies ne abbiamo individuati sette. Perché un cucciolo aiuta a crescere. Ed è un autentico maestro di vita. Parola di esperti.
Violenze sui minori: in Italia vengono uccisi 3 giovani a settimana
In Italia vengono uccisi tre giovani a settimana, per un totale di 142 all’anno di media. Uno su tre muore per accoltellamento. In Europa gli omicidi totali, nella fascia d’età 10-29 anni, sono invece oltre 15 mila l’anno, di cui 4 su 10 commessi con un coltello. E’ quanto emerge dal nuovo rapporto europeo dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) sulla prevenzione della violenza e degli accoltellamenti tra i giovani, diffuso alla conferenza ‘Safety 2010’, in corso a Londra.
La violenza sui minori in Europa
La violenza è la terza causa di morte in Europa nella fascia di età 10–29 anni. Per l’Oms, questa è però solo la punta dell’iceberg, poiché le stime indicano che per ogni giovane che muore, altri 20 sono ricoverati in ospedale. Nello specifico, circa il 40% degli omicidi, cioè 6 mila l’anno, è commesso con un coltello o un altro oggetto contundente. Portare con sé un coltello è relativamente comune in molti Paesi (fino al 12% dei giovani lo fa) e aumenta la probabilità di ferimenti gravi o di omicidi. Le armi da fuoco e lo strangolamento sono altri mezzi utilizzati per commettere omicidi.