Sacco Nanna per dormire sempre coperti e al caldo

 Si chiama Sacco Nanna ed è una sorta di sacco, appunto, all’interno del quale infilare il bimbo che, così, durante la notte o il sonnellino pomeridiano, resterà sempre coperto, una vera e rivoluzionaria alternativa alle lenzuola e alle coperte.
Ma perchè è importante utilizzare un sacco nanna?
…perché risolve il problema dei bimbi che non sopportano le coperte e che si scoprono di notte. Con il sacco nanna il bambino può muoversi liberamente rimanendo al caldo.

…perché con il sacco nanna si riduce notevolmente il rischio di soffocamento e di surriscaldamento; il bimbo non resta avviluppato nelle coperte e la testa rimane sempre scoperta. Il sacco nanna infatti è strutturato in modo tale che il bambino non possa scivolare all’interno.

…perché il sacco nanna rende molto piu’ facile al bambino il passaggio dalla culla al lettino e riduce il rischio che il bambino si graffi durante il sonno o rimanga “incastrato” tra le sbarre del lettino.

Allattamento alcuni luoghi comuni da sfatare

Purtroppo intorno all’allattamento al seno sono fioriti tanti luoghi comuni (complici le credenze popolari o le mode del momento) che invece di rassicurare creano solo confusione mettendo ansia alimentando dubbi alla neo mamma. E’ importante allora fin da subito ridimensionare alcune credenze che non sono vere facendo un po’ di chiarezza.
Esaminiamo insieme i pregiudizi che vi sentirete sicuramente ripetere più spesso.

UN SENO PICCOLO PRODUCE POCO LATTE: la produzione del latte non dipende affatto dalla forma o dal volume del seno. La giandola mammaria è più o meno uguale in tutte le donne. Chi ha un seno più grosso è solo perchè ha più tessuto adiposo e connettivo.
MIA MADRE NON AVEVA LATTE E QUINDI NON LO AVRO’ NEANCHE IO: nulla di più falso. L’allattamento non segue le leggi ereditarie.
SE SI ALLATTA NON SI PUO’ FARE L’AMORE: nulla impedisce di fare l’amore con il pancione o durante il periodo dell’allattamento. L’unica cosa i seni sono più sensibili e il latte può colare, ma questo non deve ostacolare il gioco amoroso di una coppia.
ALLATTANDO I CAPELLI SONO PIU’ FRAGILI: i capelli risentono delle modificazioni ormonali che avvengono durante la gravidanza, quindi dopo il parto entrano in una fase del tutto naturale di ricambio che giustifica una perdita maggiore. Quindi questo non dipende dal fatto che si allatti o meno. Certo con l’allattamento al seno puo’ aumentare la cadura ma non è la principale causa. State tranquille i capelli poi ricresceranno.

E’ nato un “papà”

 Per affrontare con maggiore serenità al cambiamento in atto è opportuno che anche i papà si prendano cura da subito alla crescita del nuovo arrivato: il piccolo. Le mamme da parte loro hanno già vissuto per 9 mesi con il bambino in pancia, ma per i papà è questo il momento per impostare la nuova relazione senza dimenticare di continuare a dedicare attenzioni alla neo mamma e alla coppia.

Vediamo allora insieme alcuni piccoli accorgimenti che deve assumere il neo papà per non sentirsi escluso:

– cercare il più possibile di condividere con la propria compagna le prime esperienze con il nuovo arrivato,

incoraggiate sempre la vostra compagna ad allattare al seno sostenendola sia emotivamente che praticamente,

– se l’allattamento al seno non è possibile aiutate la neo mamma alla preparazione del biberon e date da mangiare al vostro
bambino godendovi con gioia il momento,

aiutate in casa in modo concreto,

La culla sospesa Kindekeklein

 La culla sospesa Kindekeklein combina movimenti di molleggio e dondolamento, che non sono altro i movimenti che ricordano al tuo bambino la sua permanenza nell’utero. Tutto questo fa sì che si addormenti facilmente.

Le culle vengono fabbricate con materiali puramente naturali come juta, legno non trattato e 100% cotone biologico. Vengono fabbricate in Olanda e sono conformi alle normative Europee di sicurezza NEN-EN 1130. Le misure della culla sono: lunghezza 80 cm., larghezza 45 cm. e profondità 30 cm. e viene usata una stoffa traspirante. I diversi componenti vengono collegati in modo solido. La culla viene rifinita con cura e non si presentano angoli o bordi appuntiti.
Il materassino, con uno spessore di 8 cm, è fatto su misura ed entra perfettamente nella culla. Il fondo fatto di legno evita lo sfondamento.

Baby Solutions presenta il nuovo brand Momma, tutto il necessario per la mamma e il suo bambino

 Il gruppo Baby Solutions che ha sede sia in Svizzera che in Italia, ha creato il brand Momma, il quale offre una vasta gamma di prodotti moderni e unici per la mamma e il suo bambino.

A tal proposito vogliamo segnalarvi alcuni prodotti che a noi hanno molto colpito.

Per primo il vestitino per colorare il biberon o le tazze Momma con tanti colori diversi per essere sempre alla moda. Grazie al materiale termico con cui è realizzato permette di mantenere la temperatura dei liquidi ed è dotato di un gancio regolabile in modo di essere fissato a passeggini, a borse o cinture.

Una fiaba da leggere: IL BRUTTO ANATROCCOLO

 Un giorno di primavera, di tanto tempo fa, mamma anatra covava pazientemente le sue uova sulle rive dello stagno.

Ed ecco che una a una, le uova si aprono.
Cric, crac! Ma tra i piccolini c’è un anatroccolo diverso da tutti gli altri.

-Mah…anche questo è mio figlio?- si chiede mamma anatra.

-Mai visto un anatroccolo più brutto- aggiunge la tacchina.

-E’ orribile!- continua la gallina.

Il brutto anatroccolo ascolta quelle voci e pensa:”E’ vero, sono proprio brutto!”. Piange disperato e decide così di andarsene.

I progressi dei bambini mese per mese: dai 10 ai 12 mesi

 A 10 mesi come si muove il bimbo?

Il bambino riesce da solo a cambiare posizione, da sdraiato passa a seduto e viceversa,
riesce a mettersi in piedi da solo attaccandosi ad un sostegno,
il bambino comincia a camminare sorreggendosi ad un sostegno o se tenuto per le due manine.

A 12 mesi che progressi ha fatto?

Il bambino sta in piedi da solo senza l’aiuto di un appoggio,
riesce a camminare sorretto per una mano o anche da solo per alcuni passi.

L’ADOZIONE INTERNAZIONALE

 L’adozione internazionale è l’adozione di un minore il cui stato di abbandono (e di adottabilità) sia stato dichiarato dalle competenti autorità di un Paese estero. La procedura di adozione avviene, almeno in parte, davanti alle autorità del Paese stesso.È regolamentata dalla Legge 4 maggio 1983, n.184, successivamente modificata dalla Legge 31 dicembre 1998, n. 476, che ha autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale del 29 maggio 1993 (Convenzione dell’ Aja), e ha costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri la Commissione per le adozioni internazionali (CAI). Inoltre, tra le normative di riferimento, ci sono quelle anche del Paese di provenienza del bambino ed eventuali convenzioni specifiche in materia tra i due Paesi.A causa del numero esiguo di minori adottabili in Italia rispetto alle domande di adozione, l’adozione internazionale è in costante aumento. Le autorizzazioni concesse all’ingresso di minori stranieri, corrispondente alla fase conclusiva dell’adozione internazionale, sono passate, dalle 1.797 del 2001, alle 2.840 del 2005.

L’Asinoterapia, una nuova tecnica della Pet Therapy

 Care mamme, cari papa’ avete mai sentito parlare di Asinoterapia?
E’ una nuova tecnica (chiamata anche onoterapia) efficace nei percorsi di riabilitazione fisica, nella cura dei disagi affettivi ed emotivi e delle difficolta’ relazionali.
Questo grazie alle caratteristiche fisiche e comportamentali (la taglia ridotta, la morbidezza al tatto, la proverbiale pazienza, la lentezza nei movimenti, l’andatura monotona e controllata) dell’asino che svolge un valido ruolo nel campo della pet therapy. Questo tipo di terapia è indicata anche per i bambini.

Ma come funziona? Come agisce l’Asinoterapia?
Questa tecnica prevede l’esecuzione di diversi esercizi adeguati ai singoli casi. Uno di questi, indicato per i bambini, consiste nel cavalcare l’asino a bordo di un carro e nel percorrere un tragitto costellato di oggetti con i quali il bambino entra in relazione e in funzione dei quali deve riorganizzare le proprie capacita’ cognitive e motorie.
Altri esercizi, invece, agiscono sulla sfera emotiva: servono per tranquillizzare rilassando il paziente, dandogli un senso di sicurezza e un senso di protezione.

Quanto saranno alti i bambini da grandi?

 E’ sicuramente una curiosità di tutti i genitori sapere quanto sarà alto il proprio figlio da grande.

Ecco una semplice formula per prevedere approssimativamente la sua statura.

Per i maschi si somma l’altezza del padre e della madre, si aggiunge 13 e si divide per 2. Quindi al risultato ottenuto si sottrae e si aggiunge 8, si avrà così l’altezza minima e massima entro la quale è compresa la statura del futuro bambino.