Una volta erano i cani. Adesso, anziché andare verso un’apertura generalizzata verso l’altro, si va verso l’esclusione anche di certe categorie umane. A dirlo quasi non ci si crede: “no kids”, niente bambini. La nuova “moda” per le vacanze di chi decide di non avere bambini attorno, e quindi sceglie hotel, spiagge e ristorante dove non è consentito l’accesso ai bambini. Perchè si sa, i bambini piangono, urlano, fanno i capricci, vogliono giocare, corrono qui e là e sfuggono al controllo di mamma e papà, che magari si vorrebbero anche un po’ godere la serata. Così gli altri avventori del luogo pubblico si seccano, non vogliono rovinarsi l’uscita o il soggiorno.
Niente bambini
Uno dei primi a sposare la filosofia “vietato ai bambini” è una catena alberghiera di Rimini, la Young People Hotel, dove il soggiorno è riservato ai giovani dai 16 ai 35 anni. Niente bambini e niente persone mature, insomma. Sulla stessa scia, anche la compagnia Ryanair che ha commissionato un sondaggio ai propri passeggeri in tutta Europa dal quale è emerso che la metà degli intervistati pagherebbe tariffe maggiori pur di evitare di volare ascoltandosi i pianti e le lagne dei bambini. Risultato? La compagnia irlandese ha annunciato che da ottobre potrebbero partire alcuni voli vietati ai bambini.