Salute bimbi: niente cellulare fino a 12 anni, parola di esperti

 Ai bambini i cellulari dovrebbero essere banditi, almeno prima dei dodici anni. E anche dopo aver spento le 12 candeline sulla torta, sarebbe meglio che utilizzassero i cellulari spedendo sms invece che incollando l’orecchio alla cornetta. E’ quanto raccomanda Lawrie Challis, consulente del Governo Gb, alla vigilia di un mega-studio finanziato dall’Esecutivo nell’ambito del programma Mhtr (Mobile Telecommunications and Health Research Programme).
Si tratta di una ricerca su 250 mila europei, inclusi 100 mila inglesi, che valuterà eventuali rischi per la salute dalle radiofrequenze emesse dai telefonini su un arco di tempo di ben 30 anni.

Gli italiani come Mrs. Doubtfire: sempre più uomini baby sitter e “tati”

In principio fu il cinema, con ‘Mrs Doubtfire‘, l’esilarante film del ’93, a raccontarci le stravaganti avventure di un uomo alle prese con i lavori di casa e l’accudimento di tre terribili bambini. Ma nella finzione cinematografica Robin Williams si travestiva da donna, facendosi assumere dalla ex moglie, solo per stare il più possibile con i suoi figli. Oggi il baby sitter o il domestico ‘con i pantaloni’, figure professionali diffuse da anni all’estero, stanno prendendo piede anche in Italia. Lo confermano le agenzie specializzate nella ricerca di personale domestico, che fotografano un trend in forte crescita per il ‘colf’, e un debutto nelle famiglie italiane per il ‘tato’.

L’importanza dei nonni per i bambini per il rapporto di coppia dei genitori

 E i nonni? Per tradizione erano loro a fare da baby-sitter al bambino quando mamma e papà non potevano occuparsi del piccolo. La persona anziana ha in genere più pazienza e, spesso, è meno ansiosa dei genitori. Berry Brazelton, famoso pediatra americano, rivaluta oggi gli aspetti positivi degli aiuti che possono dare i nonni. Molti genitori temono infatti che i nonni possano viziare il bambino. E’ una preoccupazione inutile.
Anzi…

Arriva il fratellino: come preparare i bimbi ad accogliere il nuovo arrivato

 Quando il parto si avvicina, se in casa c’è un altro bambino, fatelo partecipare ai preparativi. Sarà più facile per lui capire ed accettare l’arrivo di un fratellino che richiederà l’amore e le cure della mamma. E’ normale che possa sentirsi escluso o estromesso, lui che prima era al centro di tutto. Per evitargli un trauma, ecco alcuni consiglio pratici pieni di buon senso. Li suggerisce chi si occupa di psicologia infantile.

1. Organizzate la vostra assenza in ospedale in modo che ad occuparsi di lui ci sia una persona che conosce. Potrebbe essere il papà che prende qualche giorno di ferie.
2. Non decidete grandi cambiamenti nella sua vita, come mandarlo all’asilo, in concomitanza con l’arrivo del fratellino.

Droga: il primo spinello tra gli 11 e i 13 anni e alcol a 14 anni. La generazione dei bimbi dopati

 Uno spinello in cameretta prima di andare a scuola, ‘sballati’ già allo squillo della campanella nel tentativo disperato di vincere lo stress e l’ansia da prestazione. In Italia l’appuntamento con la droga è sempre più precoce. Nella maggior parte dei casi l’approccio con gli stupefacenti si ha fra i 14 e i 16 anni, ma per un giovane su 5 l’età della prima volta è tra gli 11 e i 13, e prima dei 14 anni 6 su 10 hanno provato anche l’alcol. Bambini ‘dopati’ contro le difficoltà della vita, fragili e impreparati contro pressioni troppo grandi da gestire.

Morte in culla (SIDS): genitori italiani bocciati, troppi errori nella crescita dei bimbi

 Più di 8 genitori italiani su 10 hanno sentito parlare della morte in culla, ma la strada che separa la teoria dalla pratica è lastricata di errori. Ancora troppe mamme non smettono di fumare durante la gravidanza e l’allattamento, benché la sigaretta sia fra gli imputati più noti del rischio Sids (sindrome della morte improvvisa del lattante).
Non solo. Nonostante sia ormai dimostrato che la posizione più sicura in cui far dormire il bebè sia quella supina, a Roma il 53% delle mamme e dei papà mette a nanna il bimbo steso sul lato: un dato in linea a quello rilevato a Bari, ma quasi doppio rispetto alla percentuale registrata a Milano. A bocciare le famiglie della Penisola sono i risultati delle interviste condotte su un totale di 5.300 genitori nelle tre città italiane in occasione di ‘Bimbinfiera’, kermesse dedicata al mondo dell’infanzia. Una campagna organizzata da MAM Association, nata con l’obiettivo di sensibilizzare i genitori sulla Sids.

Pedofilia on-line: l’associazione Meter scova i siti dove si insegnano ad adescare i bambini

 Un bambino si può avere con i dolci o con la macchina. Però io non cerco solo sesso ma solo la possibilità di parlare con lui di cose molto delicate”. Questo è solo un esempio del contenuto dei blog di due movimenti pedofili scoperti in Brasile e in Portogallo dall’associazione Meter di don Fortunato Di Noto. I portali trovati dall’associazione, che contano decine di aderenti, sono stati denunciati alla polizia dei due Paesi. Nei siti si fanno domande e si offrono risposte su tutto il mondo pedofilo, indicando anche le strategie di adescamento e le testimonianze di quelli che si autodefiniscono ‘boy lover’ (amanti dei bambini) e rivendicano diritti per se stessi.

Kidzdream i sogni dei bambini in rete

 Kidzdream è un progetto con uno scopo ambizioso perchè vuole mettere in rete i sogni dei bambini per poi aiutarli a realizzarli in modo da rendere la vita più bella. Ai bambini viene perciò chiesto di concentrarsi sul sogno che ricordano meglio o che meglio preferiscono. Viene anche richiesto di pensare ai dettagli: i luoghi, i colori, le persone, ecc. Alla fine si propone a loro di fare un bel disegno del sogno.

Poi in modo molto semplice vengono realizzate delle riprese, utilizzando una camera fissa, spesso con dietro la lavagna. Il risultato ottenuto sono una serie di piccole interviste-racconto di 60-120 secondi dove in esse i bambini con parole loro e con la propria gestualità raccontano il loro sogno: quello preferito, quello più pauroso o quello che ricordano meglio. Alla fine mostrano e spiegano le immagini del loro disegno.

Malattie dei bambini: la pertosse o tosse asinina

 DI COSA SI TRATTA? La pertosse o tosse asinina è un’infezione batterica che ostruisce le vie aeree con il muco.

PERIODO DI INCUBAZIONE: dai 7 ai 14 giorni.

PERIODO INFETTIVO: dai primi sintomi fino a quattro settimane dall’inizio della tosse.

COME SI RICONOSCE? Inizia come un normale raffreddore e dopo circa due settimane compaiono gli attacchi di tosse. Questi attacchi sono estremamente insistenti e rendono difficile la respirazione del bambino. Il bambino potrebbe avere difficoltà respiratorie e vomitare. A volte, l’inspirazione dopo il colpo di tosse assomiglia ad un vero e proprio rantolo.

Svezzamento: una ruspa, una scavatrice e un piatto per mangiare la pappa

 Se il bambino non mangia i genitori e le mamme, in particolare, si preoccupano perché sono in ansia che il loro piccolo non cresca abbastanza. Ecco qua un’idea davvero originale per invogliare il vostro bambino a mangiare: una ruspa, una scavatrice e un piatto.

Questo set da pappa è davvero originale e divertente e viene prodotto senza l’utilizzo di alcun tipo di pitture, PVC e di tutte quelle sostanze o materiali dannosi per i vostri bambini!