Biberon al bisfenolo, è battaglia sui limiti di legge

Per l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, i limiti di assunzione di bisfenolo A (Bpa) non devono essere modificati, per l’Aduc sì. “Anzi per particolari categorie di prodotti, per esempio i biberon, non deve essere presente il Bpa“. A contestare le conclusioni degli esperti europei è l’associazione a tutela dei consumatori, che ricorda come la sostanza nel mirino, protagonista di un parere diffuso ieri dall’Efsa, è il maggiore componente delle plastiche di policarbonato usate nei biberon, ma anche in altri contenitori per alimenti (bottiglie per bibite con il sistema del vuoto a rendere, piatti e tazze, pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tini, eccetera).

Baby anoressiche e bulimiche: una su tre arriva grave in ospedale

 Negano la malattia che le consumano, anche quando sotto i vestiti non resta che un mucchietto di ossa. Ostinate fino alla fine, mentre i capelli cadono e anche camminare diventa sfiancante. E’ così che un terzo delle ragazze anoressiche si presenta in ospedale: scortate dai genitori, quando ormai la malattia le ha battute sul tempo. Succede anche per chi soffre di bulimia. E in totale una paziente su 3 bussa alle porte del centro specializzato in condizioni gravissime, in bilico fra la vita e la morte. Una su 4 ha aspettato che la malattia progredisse almeno 3 anni prima di decidere di farsi curare. Succede a Milano, ma per gli esperti anche nel resto d’Italia le cose non sono così diverse.

Allattamento al seno: il latte della mamma protegge il bimbo per sei mesi

 Nonne e pediatri lo sostengono da tempo: allattare al seno i neonati li protegge dall’attacco dei microrganismi. Ora uno studio di un team di ricercatori greci conferma questa teoria. Secondo la ricerca, pubblicata sugli ‘Archives of Diseases in Childhood’, indipendentemente da stato di salute e programmi di vaccinazione, il fatto di bere solo latte di mamma per sei mesi protegge il piccolo dalle infezioni.

Batteri probiotici e prebiotici: un aiuto per i bimbi in arrivo dell’inverno

 Batteri ‘nel bicchiere’ per proteggere i bambini d’inverno. Se durante la stagione fredda si aggiungono alla dieta supplementi quotidiani ad hoc di probiotici e prebiotici, il piccolo si ammala di meno e salta meno giorni di scuola. A dettare la ricetta del ‘cocktail’ salva-bimbi, che promette di ridurre del 25% il rischio di infezioni, è il team di Mario Cazzola dell’università di Roma Tor Vergata, in uno studio presentato al 20esimo Congresso annuale della Società europea di medicina respiratoria (Ers), in corso fino mercoledì a Barcellona.

I batteri probiotici
Lactobacillus helveticus R-52, Bifidobacterium infantis R-33, B. bifidum R-71 e fructo-oligosaccaride: tre probiotici (microbi vivi alleati della salute) e un prebiotico (sostanza amica della flora batterica intestinale). Questi gli ingredienti ‘collaudati’ dai ricercatori italiani, durante l’inverno 2006-2007 su 135 bambini sani dai 3 ai 7 anni. Nella stagione invernale precedente, i piccoli reclutati avevano sofferto di almeno 3 episodi di disturbi gastrointestinali, broncopolmonari o delle alte vie respiratorie. Il campione è stato diviso a caso in due gruppi: uno riceveva il supplemento misto e l’altro placebo, tutti i giorni per 3 mesi.

Allergie alimentari nei bimbi: con l’età possono sparire

Nei Paesi industrializzati il 6-8% dei bambini tra i 12 e i 14 anni soffre di allergia alimentare nei primi tre anni di vita. La prevalenza di tale disordine tende a decrescere con l’età, e in particolare l’80% dei bambini allergici al latte vaccino, una delle più comuni allergie alimentari, tollerano tale alimento entro il quinto anno di vita. Le allergie a tavola per i piccoli figura tra i temi che verranno trattati durante il Congresso nazionale della Società italiana di pediatria, in programma dal 20 al 23 ottobre prossimi a Roma.

Le allergie alimentari nei bambini
Sul fronte delle allergie alimentari, ‘accese’ da alcune proteine contenute nei cibi, ancor oggi il trattamento standard è rappresentato dalla dieta d’esclusione, nonostante nuovi approcci terapeutici e/o farmacologici siano in fase di sperimentazione. Tra questi, “la desensibilizzazione orale sembra essere una procedura molto promettente da utilizzare in casi particolari“, sottolineano in una nota Alberto Ugazio, presidente Sip, ed Elio Novembre, responsabile della struttura di Allergologia pediatrica del Meyer di Firenze.

Alimentazione: i nutrizionisti chiedono il secondo intervallo a scuola

 L’inizio dell’anno scolastico è ormai iniziato per oltre 6 milioni di bambini italiani che, pur avendo bisogno di essere in piena forma psicofisica per poter iniziare l’anno al meglio, saltano in blocco la prima colazione. Nonostante i nutrizionisti ribadiscano l’importanza fondamentale del primo pasto mattutino, che dovrebbe rappresentare circa il 20% delle calorie ripartite nell’arco delle 24 ore, il 64% di bimbi e ragazzi dai 6 ai 16 anni, per cattive abitudini dei genitori o mancanza di tempo, salta del tutto o quasi la prima colazione. E’ quanto emerge da una ricerca commissionata da uno storico marchio di merendine, condotta su 180 famiglie per monitorare come sta cambiando tra gli italiani l’approccio alla prima colazione.

Alimentazione: a scuola di chef anti-obesità per cucinare sano in famiglia

Chi lo dice che mangiar sano vuol dire limitarsi a riso in bianco e cibi insipidi? La nostra idea è molto diversa: si puo’ imparare a cucinare come i migliori chef, deliziando il palato di familiari e amici, senza ingrassare e senza compromettere la propria salute“. Lo spiega all’Adnkronos Salute Sergio Levrino, uno dei fondatori dell’Associazione Obea (rivolta a tutti coloro che hanno problemi con l’obesità, ai familiari dei malati e ai loro amici), che quest’anno ha lanciato speciali corsi di cucina salva-linea: ‘Golosi di salute‘.

Alimentazione e rendimento scolastico: l’importanza della colazione

 Frutta, latte, ma anche merendine e crema alle nocciole nel menù ideale per i bimbi che crescono e stanno tornando proprio in questi giorni fra i banchi. A mettere a punto i consigli per i bambini di 4-10 anni sono i ricercatori dell’Istituto di medicina dello sport di Torino. “Uno dei più prestigiosi istituti mondiali (United States Department of Agriculture, Usda) ha definito le quantità, mentre da parte nostra si è provato a dare un gusto più italiano a queste indicazioni. All’insegna di varietà, adattabilità e completezza“, spiega all’Adnkronos Salute Piero Astegiano dell’Imsto.

Obesità infantile: a New York il 40% dei bimbi in età scolare è sovrappeso

Sarà anche la Grande Mela, ma sono troppo ‘grandi’ perché in preoccupante sovrappeso anche i bambini che ci vivono: a New York il 40% dei circa 637 mila piccoli che frequentano le scuole elementari pesa troppo o è addirittura obeso, contro una media nazionale già molto alta e pari al 35,5%. Fra questi bimbi ‘oversize’ – riporta il ‘New York Times’, citando dati ufficiali del dipartimento di Salute cittadino – il 22% è affetto da vera e propria obesità infantile, contro il 19,6% a livello nazionale. E questo nonostante i grandi sforzi dell’amministrazione Bloomberg per migliorare la salute degli abitanti della metropoli centro del mondo.

Alimentazione: la dieta per rendere di più a scuola

Il ritorno alle abitudini quotidiane, dopo un periodo vacanziero di relax, è un momento non facile per tutta la famiglia e in particolare per i bambini. A risentire maggiormente del rientro sono proprio loro: il ritorno sui banchi richiede un notevole impegno che spesso si traduce in stanchezza con sintomi quali difficoltà di concentrazione, insonnia e cambi di umore. Per cercare di aiutare i piccoli in questa fase delicata serve un’alimentazione varia ed equilibrata, con alimenti giusti che aiutino a mantenere brillante cervello e buonumore. Per le mamme e i papà il nutrizionista Andrea Poli, direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, ha stilato alcuni consigli utili.