Aboliamo i compiti delle vacanze

di Redazione Commenta

Le scuole sono in chiusura, le vacanze dietro la porta, e il riposo dopo un anno scolastico è a portata di mano. Ma… ma ci sono sempre loro di mezzo, gli odiati compiti delle vacanze. Quell’obbligo che sta lì a ricordare a bambini e ragazzi che c’è sempre qualcosa da fare e guasta un po’ la festa. E, per una volta, anche i pediatri sono accordo con gli scolari: i compiti delle vacanze sono inutili e vanno ad aggiungere stress non necessario ai ragazzi. Lo dice il pediatra milanese Italo Farnetani, che provocatorio dice “Meglio una bella pizza” ai compiti delle vacanze

Il pediatra che vuole abolire i compiti delle vacanze

Farnetani da anni sta portando avanti la sua campagna per abolire i compiti delle vacanze. Anche perché – dice – la maggior parte dei bambini e dei ragazzi li fanno a giugno, prima di andare veramente in vacanza, per poi dimenticarseli. Il suo giudizio? Sono “inutili, costosi e dannosi”, perché i bambini hanno il diritto alla salute e a godersi un periodo anche prolungato di riposo dopo un anno di fatiche scolastiche. E conclude lapidario: “Vanno aboliti”.

Insomma, meglio invogliare lo studio durante l’anno, quando non c’è il caldo a rendere il lavoro cerebrale più lento e faticoso, che tentare di introdurlo controvoglia. Che fare dunque? Secondo il pediatra, al posto dei libri delle vacanze mamma e papà comprino una bella pizza e se la mangino in famiglia. Tutta salute guadagnata.

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