Morte in culla, le cause sono chimiche

La morte in culla, nota anche come SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante), è un fenomeno poco frequente, ma comunque è una delle principali cause di morte dei neonati in età compresa tra i 30 giorni e un anno, con una maggiore incidenza nei primi quattro mesi di vita del piccolo.

Una sindrome, questa, che finora era rimasta senza alcuna spiegazione certa, ma i ricercatori del Boston Childern’s Hospital hanno finalmente gettato una luce su questa patologia, dimostrando che le cause della morte in culla sono da rintracciare nel cervello del bambino che, in alcuni casi, sembra non essere in grado dio inviare al bambino i normali segnali di pericolo.

Allattamento al seno per prevenire la Sids

Sono tanti i benefici di cui un neonato può giovare se viene allattato al seno ed ora pare che questo sia anche uno dei principali strumenti contro la Sids, “Sudden Infant Death Syndrome”, la sindrome della morte improvvisa che può colpire il lattante; a dirlo sono i risultati di un’indagine condotta dall’Agenzia regionale di Sanità della Toscana in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria Meye. La Sids in Toscana uccide entro il primo anno di vita due bambini ogni diecimila nati e di questa terribile sindrome ancora non si conoscono le cause e, pensate che resta senza spiegazioni anche dopo l’autopsia.  Allo scopo di prevenire la Sids i neonatologi almeno in Toscana stanno spiegando che una delle tecniche utili potrebbe essere proprio l’allattamento al seno che però pare essere sempre meno frequente in particolar modo nelle famiglia in cui la mamma è italiana; i moltivi che spingono a non allattare al seno sono diversi. Può essere per la mancanza di latte, per malattie o medicinali ma anche perchè l’allattamento artificiale per la neo-mamma è meno faticoso.

Scoperta una nuova ipotesi per la morte in culla

 Dei ricercatori francesi dell’American Sudden Infant Death Institute, avrebbero individuato una nuova ipotesi per la morte in culla. Sembrerebbe che si verifichi un’anomalia riguardante la regolazione del battito cardiaco in alcuni neonati vittime della SIDS. Questa anomalia, fa sì che il cuore rallenti fino a fermarsi del tutto.

La SIDS è una tra le cause principali di morte nei bambini dal primo al dodicesimo mese di vita e in generale, la maggioranza dei casi avviene tra i due e i quattro mesi colpendo in media un neonato ogni mille. Le cause sono ancora sconosciute, anche se sono stati indicati dei possibili fattori di rischio, tra questi ci sono il dormire a pancia in giù, la presenza di fumo di sigaretta nei locali dove dorme il neonato, il coprire troppo il bambino.