Biberon al bisfenolo, è battaglia sui limiti di legge

Per l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, i limiti di assunzione di bisfenolo A (Bpa) non devono essere modificati, per l’Aduc sì. “Anzi per particolari categorie di prodotti, per esempio i biberon, non deve essere presente il Bpa“. A contestare le conclusioni degli esperti europei è l’associazione a tutela dei consumatori, che ricorda come la sostanza nel mirino, protagonista di un parere diffuso ieri dall’Efsa, è il maggiore componente delle plastiche di policarbonato usate nei biberon, ma anche in altri contenitori per alimenti (bottiglie per bibite con il sistema del vuoto a rendere, piatti e tazze, pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tini, eccetera).

Baby anoressiche e bulimiche: una su tre arriva grave in ospedale

 Negano la malattia che le consumano, anche quando sotto i vestiti non resta che un mucchietto di ossa. Ostinate fino alla fine, mentre i capelli cadono e anche camminare diventa sfiancante. E’ così che un terzo delle ragazze anoressiche si presenta in ospedale: scortate dai genitori, quando ormai la malattia le ha battute sul tempo. Succede anche per chi soffre di bulimia. E in totale una paziente su 3 bussa alle porte del centro specializzato in condizioni gravissime, in bilico fra la vita e la morte. Una su 4 ha aspettato che la malattia progredisse almeno 3 anni prima di decidere di farsi curare. Succede a Milano, ma per gli esperti anche nel resto d’Italia le cose non sono così diverse.

Bambini e animali: avere un cucciolo protegge i bimbi dagli eczemi, anche se sono allergici

 Buone notizie per gli amanti dei cani. Avere un cucciolo in casa ‘protegge’ i bimbi dal rischio di sviluppare eczemi, anche se i piccoli sono allergici proprio al cane. Lo studio, pubblicato sul ‘Journal of Pediatrics’, spiega inoltre che per i piccoli allergici che vivono insieme a un gatto il pericolo di eczema aumenta. Il team di Tolly Epstein dell’University of Cincinnati e del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center ha esaminato i dati di 636 bambini arruolati in un maxi-studio sulle allergie infantili.

Le allergie nei bambini
La ricerca esaminava gli effetti del particolato e degli inquinanti ambientali sulla salute respiratoria e le allergie nei bambini. Tutti i piccoli coinvolti erano figli di genitori allergici, e dunque considerati ad alto rischio allergie. I bimbi sono stati sottoposti a test per 17 diverse allergie ogni anno da 1 a 4 anni di età. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che i piccoli risultati allergici ai cani erano meno a rischio di sviluppare eczemi entro i 4 anni, se fin da neonati avevano vissuto con un cane. Per gli altri, quelli tenuti lontani dai quattrozampe, “il pericolo è risultato 4 volte più elevato”, dice Epstein.

Allattamento al seno: il latte della mamma protegge il bimbo per sei mesi

 Nonne e pediatri lo sostengono da tempo: allattare al seno i neonati li protegge dall’attacco dei microrganismi. Ora uno studio di un team di ricercatori greci conferma questa teoria. Secondo la ricerca, pubblicata sugli ‘Archives of Diseases in Childhood’, indipendentemente da stato di salute e programmi di vaccinazione, il fatto di bere solo latte di mamma per sei mesi protegge il piccolo dalle infezioni.

Pm10 e inquinamento nelle scuole: Italia e Danimarca bocciate

 L’aria delle scuole europee è inquinata, con una esposizione degli alunni alle polveri Pm10 e all’anidride carbonica CO2 superiore agli standard in molti istituti dell’Ue. E in testa ci sono Danimarca e Italia. A rilevarlo è lo studio pilota Hese (Effetti dell’ambiente scolastico sulla salute), coordinato da Piersante Sestini dell’Università di Siena e condotto su un campione di scuole situate a Siena e Udine, Aarhus (Danimarca), Reims (Francia), Oslo (Norvegia) e Uppsala (Svezia), frequentate da più di 600 alunni con età media di 10 anni. A riferirlo è il Consiglio nazionale delle ricerche, che ha partecipato allo studio internazionale con il suo Istituto di fisiologia clinica (Ifc-Cnr).

Con i videogiochi bambini più svegli, parola di esperti

Buone notizie per gli appassionati di videogame. Secondo i neuroscienziati dell’University di Rochester (Usa), infatti, le sfide al pc o sfruttando le nuove applicazioni dell’iPad ‘allenano’ le persone e le aiutano a prendere decisioni più rapide. Il tutto senza comprometterne l’accuratezza. Anzi, i ricercatori – in uno studio che sarà pubblicato su ‘Current Biology’ – hanno scoperto che i fan dei videogame d’azione sviluppano una speciale sensibilità per cio’ che accade intorno a loro.

Malasanità pediatrica in Calabria: la Martini invita ad ascoltare i genitori

Se mio figlio si ammalasse in Calabria “non sarei molto tranquilla“. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, intervenuta a ”Pomeriggio sul 2” (Raidue), parlando dei recenti casi di malasanità nel Sud Italia. Nel corso della trasmissione sono stati ricordati numerosi e drammatici episodi, alcuni dei quali avvenuti nella regione. E se “i bravi medici ci sono dappertutto, la Calabria ha un deficit sanitario di 2 miliardi di euro e c’e’ un problema gestionale di erogazione dei servizi, per questo – ha aggiunto – non sarei molto tranquilla“.

Alimentazione e rendimento scolastico: l’importanza della colazione

 Frutta, latte, ma anche merendine e crema alle nocciole nel menù ideale per i bimbi che crescono e stanno tornando proprio in questi giorni fra i banchi. A mettere a punto i consigli per i bambini di 4-10 anni sono i ricercatori dell’Istituto di medicina dello sport di Torino. “Uno dei più prestigiosi istituti mondiali (United States Department of Agriculture, Usda) ha definito le quantità, mentre da parte nostra si è provato a dare un gusto più italiano a queste indicazioni. All’insegna di varietà, adattabilità e completezza“, spiega all’Adnkronos Salute Piero Astegiano dell’Imsto.

Scuola: ecco cosa prevedono le norme Uni per la sicurezza dei bambini in classe

 Settembre per gli studenti italiani sancisce la fine delle vacanze e il rientro nelle scuole. Le aule a norma, luminose, comode, con arredi ergonomici e sicuri, contribuiscono ad affrontare nel migliore dei modi il ritorno alla vita scolastica. Per questo motivo le norme tecniche Uni specificano i requisiti che lavagne, banchi e sedie devono possedere. Le caratteristiche di banchi e sedie sono descritte dalle norme della serie Uni En 1729 che stabiliscono ad esempio che gli spigoli devono essere arrotondati con un raggio minimo di 2 mm; le superfici devono essere lisce e le estremità rivestite, per evitare di generare schegge taglienti.