Bimbi a rischio avvelenamento, una delle più comuni emergenze pediatriche e causa di un’alta percentuale di visite al pronto soccorso: solo all’ospedale Bambino Gesù di Roma, negli ultimi dieci anni, si sono contati oltre 1.500 bambini con intossicazione. Di questi, per il 40% è stato necessario il ricovero, e in 8 casi su 100 è stata necessaria la cura in terapia intensiva. Per migliorare la gestione e la cura di questi piccoli pazienti la struttura romana sta attivando un Centro antiveleni pediatrico, il primo in Italia, che sarà pienamente operativo entro l’anno. E ha messo a punto un decalogo ad hoc per la prevenzione.
malattie bambini
La proposta del ginecologo: multa alle donne che fumano in gravidanza
“Multiamo le donne che fumano durante la gravidanza. Il feto è un non fumatore e, come prevede la legge, va tutelato“. A lanciare l’appello è Claudio Giorlandino, ginecologo e presidente della Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno fetale (Sidip).
“Nonostante sia ormai noto a tutti quali e quanti danni il fumo puo’ provocare al feto – afferma l’esperto – moltissime donne continuano a fumare durante la gravidanza, senza avere alcuna considerazione e rispetto per il bambino che sta crescendo dentro di loro. La legge attualmente in vigore non vieta il fumo, in realtà, ma vieta di fumare nei luoghi pubblici, a tutela di chi non è fumatore. Essendo il feto non fumatore, a sua tutela, esattamente come previsto dalla legge, andrebbe multata anche la mamma in attesa che sta fumando anche fuori dai locali pubblici“.
Banca Regionale del Cordone Ombelicale: come un cordone può salvare la vita di altri bimbi
Un piccolo paziente francese torna a sperare grazie alla generosità della Regione Puglia. Lo scorso 29 giugno, infatti, un’unità di sangue cordonale donata da una donna pugliese e conservata nella Banca regionale del cordone ombelicale è stata inviata a un bambino francese in attesa di trapianto in un centro medico d’oltralpe. La Banca regionale del cordone ombelicale, su proposta del Coordinamento regionale delle attività trasfusionali (Crat), è stata istituita, nell’agosto del 2007, dalla Giunta pugliese nell’ospedale di San Giovanni Rotondo ‘Casa Sollievo della Sofferenza’.
Ragazzi e bambini obesi: quanto costano alla Sanità nazionale?
Un diciottenne obeso, rispetto a un coetaneo normopeso, ha un costo sociale totale aggiuntivo stimabile in circa 100.000 euro. Questo dato indica come anche l’Italia si trovi a dover gestire un fenomeno allarmante, un’epidemia inarrestabile per proporzioni e dimensioni. Di questo si è discusso in Senato durante il il dibattito ‘Globesità: strategia e interventi‘. Uno scenario complesso rispetto al quale è necessaria un’azione comune tra Istituzioni, mondo scientifico e accademico. Primo step in tale direzione è la nascita dell’Obesity Expert Group, costituito su iniziativa di Renato Lauro, rettore dell’università degli studi di Roma Tor Vergata, per sottoporre proprio alle Istituzioni, proposte, progetti e idee trasformandole in call to action.
Gran caldo: attenzione all’alimentazione dei bambini, ecco alcune regole “salva-malori”
L’afa e le temperature record mettono a rischio anche la sicurezza a tavola, particolarmente importante per i bambini. Colpa del calore elevato che espone gli alimenti a contaminazione batterica e “può rovinare l’estate con tossinfezioni, a volte anche molto serie, che provocano mal di pancia, vomito e altri fastidiosi sintomi“, spiega all’Adnkronos Salute, Carlo Cannella, presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) che avverte: quando il termometro sale “mai lasciare i cibi scoperti, che rischiano divenire rapidamente ‘immangiabili’, in particolare quando ci sono mosche e altri insetti in giro. Bisogna cercare di tenere gli alimenti fuori dal frigo il meno possibile: un microrganismo nel giro di 4 ore puo’ moltiplicarsi, in condizioni favorevoli, per un miliardo di volte“.
Cataratta giovanile: un problema causato dal sole
Con l’arrivo dell’estate, riflettori puntati sulla salute della pelle e sull’importanza di proteggerla con creme adeguate. Ma lo stesso non si può dire per la salute dei nostri occhi, che sotto il sole vengono trascurati e invecchiano. Tanto da ammalarsi di cataratta anche da giovani. Proprio per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di proteggere gli occhi dai rischi di stagione, la Commissione difesa vista ha promosso a Roma l’incontro ‘Estate e raggi Uv: come difendere i nostri occhi’.
Pediatria, Italia e Israele trovano un programma comune
Confronto Italia-Israele in pediatria. Si è tenuto la scorsa settimana in Israele il Seminario scientifico pediatrico congiunto, “un incontro – afferma la Fimp (Federazione italiana medici pediatri) in una nota – sollecitato dalle federazioni pediatriche dei due Paesi, che si colloca all’interno delle attività bilaterali di cooperazione scientifica e tecnologica“. L’appuntamento è stato suggellato dalla sottoscrizione di una lettera d’intenti con l’impegno a sviluppare la cooperazione tra le due federazioni pediatriche in alcuni settori.
Diagnosi prenatale: l’amniocentesi
L’amniocentesi si esegue tra la 15a e la 18a settimana di gravidanza. L’esame viene eseguito a regime ambulatoriale (non è richiesto il ricovero) e non è particolarmente doloroso, poiché comporta solo il dolore legato alla puntura con l’ago. Viene dapprima eseguita un’ecografia per valutare la vitalità del feto, la corretta epoca di gravidanza e la sede di inserzione della placenta.
Salute: il calendario vaccinazione dei bambini
Nei primissimi mesi di vita il vostro bambino gode di un’immunizzazione o difesa passiva contro le malattie infettive. Durante la gravidanza e il periodo dell’allattamento, infatti, siete voi che gli avete trasmesso gli anticorpi che servono a proteggerlo dalle infezioni. Ma dopo? Occorrerà attivare tutte le sue difese immunitarie con le vaccinazioni, iniettandogli o somministrandogli una piccolissima quantità di quei virus responsabili delle infezioni. Si tratta di virus attenuati, la cui virulenza è stata opportunamente mitigata, capaci di stimolare nel suo piccolo organismo la cosiddetta risposta immunitaria, e cioè la produzione di anticorpi specifici per ogni malattia.
SOS bimbo: cosa fare in caso di febbre nel neonato
La febbre del bambino è un’esperienza che, prima o poi, tutti i genitori fanno. Nonostante sia un fatto comune, quando la febbre aumenta di solito ci si spaventa moltissimo: la colonnina di mercurio che sale velocemente ci fa pensare a pericolose malattie, oltre alle difficoltà pratiche di dover assistere il bambino malato, dover assentarsi dal lavoro.