Gran caldo: attenzione all’alimentazione dei bambini, ecco alcune regole “salva-malori”

di Redazione Commenta

L’afa e le temperature record mettono a rischio anche la sicurezza a tavola, particolarmente importante per i bambini. Colpa del calore elevato che espone gli alimenti a contaminazione batterica e “può rovinare l’estate con tossinfezioni, a volte anche molto serie, che provocano mal di pancia, vomito e altri fastidiosi sintomi“, spiega all’Adnkronos Salute, Carlo Cannella, presidente dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) che avverte: quando il termometro sale “mai lasciare i cibi scoperti, che rischiano divenire rapidamente ‘immangiabili’, in particolare quando ci sono mosche e altri insetti in giro. Bisogna cercare di tenere gli alimenti fuori dal frigo il meno possibile: un microrganismo nel giro di 4 ore puo’ moltiplicarsi, in condizioni favorevoli, per un miliardo di volte“.

DIECI REGOLE PER MANGIARE SENZA PERICOLI
Durante l’estate dunque, ricorda, Cannella, l’attenzione del consumatore deve aumentare notevolmente. Sia fuori casa “dove vanno evitati piatti che ‘stazionano’ per ore nei buffet, verdure crude, maionese, creme, panna“. Ma anche a casa, dove i cibi vanno conservati sempre a temperature basse, le verdure e i frutti lavati accuratamente e sbucciati. Mentre cibi cotti e crudi non devono mai venire a contatto, aggiunge. Ma ecco il decalogo con le regole giuste per mangiare senza pericoli.

1) DIFFIDARE DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE ‘IMPROVVISATI’. Attenzione ai venditori improvvisati in spiaggia o in montagna. L’origine e le modalita’ di preparazione degli alimenti venduti deve essere sempre chiara.

2) CONTROLLARE LE CONFEZIONI. Verificare che gli alimenti che devono essere conservati a temperatura di refrigerazione, di congelamento oppure surgelati siano mantenuti negli idonei banchi di vendita e verificare sempre lo stato delle confezioni. Mai acquistare confezioni rotte o non intatte, scatole o barattoli ammaccati o gonfi, uova rotte, prodotti con colori alterati o confezioni di prodotti congelati con brina. Verificare che le bottiglie di acqua minerale e altre bevande non siano esposte a fonti di calore.

3) SPESA SICURA – Non acquistare piu’ di quanto necessario. Attenzione a prendere i cibi refrigerati e congelati al termine del giro di spese per evitare nocivi sbalzi di temperatura. Acquistare piatti caldi o precucinati solo al termine della spesa, prima di lasciare il negozio. I cibi congelati o surgelati devono essere riposti in appositi sacchetti termici e vicini tra loro nel sacchetto della spesa. Particolare attenzione va dedicata alla conservazione delle creme, panna o maionese e a tutti i prodotti che contengono questi ingredienti.

4) SUBITO LA SPESA A CASA – Il trasporto dei cibi acquistati dal negozio a casa deve avvenire il piu’ velocemente possibile. Evitare di fare lunghe fermate intermedie e di lasciare le borse della spesa in macchina, se cio’ non e’ possibile e se hai acquistato alimenti facilmente deperibili munisciti di contenitori termici in cui conservarli.

5) SUBITO IN FRIGO – A casa porre immediatamente i prodotti refrigerati, congelati e surgelati in frigorifero e/o in freezer e non lasciare alimenti freschi esposti all’ambiente. Meglio lavare, sbucciare e cuocere subito le verdure prima di conservarle. Ricordare di riporre la carne ed il pesce negli scomparti piu’ freddi del frigorifero. Se ci si accorge di aver acquistato prodotti in cattivo stato di conservazione o alterati bisogna restituirli al venditore. In caso di necessita’ contattare la Asl competente.

6) IN FRIGORIFERO- Il frigorifero non e’ un armadio, dove si mette di tutto. Bisogna curare con attenzione l’igiene: ci sono batteri che crescono anche nei frigoriferi, a temperatura di refrigerazione. Attenzione alle temperature dei nostri frigoriferi e alla conservazione corretta degli alimenti negli scomparti piu’ appropriati. La carne ed il pesce devono essere posti nello scomparto piu’ freddo del frigo e bisogna assicurarsi che i liquidi persi dalla carne o dal pesce non gocciolino su altri alimenti contaminandoli. Tenere cibi cotti e crudi separati.

7) PIU’ IGIENE IN CUCINA – Intensificare la pulizia delle superfici a contatto con gli alimenti, con il calore i microrganismi si riproducono piu’ facilmente. Pulire, ad esempio, a fondo il tagliere o le superfici utilizzate per la preparazione di alimenti crudi prima di riutilizzarle per altri tipi di alimenti.

8) CONSUMARE GLI ALIMENTI IN TEMPI BREVI DOPO LA COTTURA- Mai lasciare i cibi a temperatura ambiente a lungo e mai scoperti fuori dal frigo. Conservali in frigorifero, sempre coperti, facendo attenzione a non inserirli troppo caldi in modo da evitare sbalzi di temperatura in frigo.

9) CUCINA ALL’APERTO – La cucina all’aperto puo’ presentare molti rischi. Per evitarli, quando si fa un picnic: non impacchettare i cibi per picnic appena cotti o ancora caldi. Non refrigerare gli alimenti da portare all’aperto per almeno 12 ore in frigorifero, anche panini o insalate gia’ preparate. E ancora preparare il cibo in porzioni gia pronte per il consumo, in modo da evitare di dover manipolare le pietanze, magari in assenza di acqua per lavarsi le mani.
E ancora. Durante i barbecue, la cottura delle carni deve essere sempre accurata su carbonella ardente e non sulla fiamma. Cuocere tutto in modo uniforme; tenere separato tutto cio’ che e’ crudo da tutto cio’ che e’ cotto; non carbonizzare la carne per evitare la formazione di sostanze chimiche cancerogene; usare prodotti naturali come combustibile, ed evitare di utilizzare legna trattata con vernici o altre sostanze chimiche.

10) ALL’ESTERO- ln posti esotici, evitare le verdure crude, sbucciare la frutta e attenzione all’acqua che si beve. Infine, durante le escursioni in campagna evita di mangiare bacche o frutti o funghi sconosciuti, evita di bere acqua da corsi d’acqua.

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