La Dea Diana e il Re del Bosco -parte prima-

di Redazione Commenta

In una terra chiamata Europa, in un paese chiamato Italia e in una piccola città chiamata Nemi, c’è ancora un bellissimo bosco di querce e alberi vetusti che crescono rigogliosi attorno ad un piccolo lago, che si racconta essere lo specchio della Dea.
In questo bosco sacro, molto tempo della nascita di Gesù detto il Cristo, veniva celebrata una cerimonia magica che serviva a far tornare sempre rigogliosa la Primavera e fertile la Terra, era il sacro rito delle Nozze Sacre, chiamato Hieros Gamos.
Nel sacro bosco di Nemi, in quel tempo lontano, sorgeva un santuario della splendida e potente Dea Diana, ancora oggi se vi addentrate ne bosco arrivate a dei resti di un antico tempio a lei dedicato. Tutti i boschi erano sacri alla Dea Diana, e tutte le piante e i fiori e gli alberi dei boschi e delle selve e tutti i corsi d’acqua e i laghi e la terra le erano consacrati, e Diana aveva un compagno di nome Silvano.

Armonia con la Natura
La bellissima Dea Diana era anche la personificazione della Natura stessa e oltre agli alberi, ai fiori, alle piante, ai frutti, alle acque e alla terra, le erano sacri tutti gli animali selvaggi ma anche quelli domestici che vivevano liberi nei boschi, e i cacciatori e tutti coloro che vivevano dei doni del bosco e della natura le rendevano omaggio e le erano devoti, e gli esseri umani vivevano in armonia con la Natura.

Fonti: Racconti di un Altro tempo di Flavia Wolfrider

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