Malasanità: aperta un’indagine sulla bimba morta dopo il cesareo a Cosenza

di Redazione Commenta

E’ stata avviata un’indagine sul caso della bimba nata all’ospedale di Rossano, in provincia di Cosenza, e deceduta mentre stava per essere trasferita in elisoccorso alla neonatologia dell’Annunziata di Cosenza. L’episodio è avvenuto martedì scorso. La madre della piccola, alla fine del settimo mese di gravidanza, accusando dolori addominali si era recata presso una guardia medica. Aveva poi deciso, insieme al marito, di raggiungere l’ospedale di Trebisacce dove però il reparto di ostetricia e ginecologia era chiuso. A quel punto, una volta visitata, le viene consigliato il trasferimento presso il presidio di Rossano, dove i coniugi giungono in macchina, essendo l’ambulanza del 118 già impegnata per un soccorso.

IL DISTACCO DELLA PLACENTA
A Rossano viene diagnosticato un distacco della placenta e i sanitari decidono di intervenire con il parto cesareo. Appena nata la bimba viene intubata ma le sue condizioni restano gravi e la neonata viene preparata per il trasferimento all’Annunziata di Cosenza, dove arriva con l’elisoccorso, ma quando ormai per lei non c’è più nulla da fare.

ERRORI E INEFFICIENZE SANITARIE
In considerazione di quanto avvenuto, la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlandoha, ha chiesto al presidente della Regione Calabria con deleghe alla sanità Giuseppe Scopelliti, “una relazione volta a far conoscere ogni dato utile a seguito di questo episodio anche in ordine ad iniziative sanzionatorie e/o cautelari in riferimento a specifiche responsabilità individuali o a disfunzioni organizzative“. “Da parte della Commissione che presiedo – ha affermato Orlando – non posso che esprimere vicinanza e solidarietà alla mamma della piccola e ai suoi famigliari. Ci troviamo, purtroppo, davanti a un ennesimo triste episodio che ha come protagonista un neonato e che dimostra come in Calabria sia particolarmente delicata e necessaria di attenzione la questione dei punti nascita. Daremo il nostro contributo per far luce sulla vicenda“.

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