Sarà attiva dal mese di Aprile fino al mese di Agosto 2011 in 5000 farmacie italiane la in store promotion di Fenrepar, un gel idrocolloide di Novartis Consumer Health per il trattamento delle ferite superficiali, che omaggerà i suoi consumatori di un astuccio contenente cerottini adatti ai bambini, caratterizzati da una grafica simpatica e divertente. Recandosi presso una delle farmacie aderenti, negli appositi espositori, sarà infatti possibile trovare una speciale confezione di Fenrepar: accanto al tubo da 50 gr di prodotto, si aggiunge un pratico astuccio porta cerottini dal colore arancione brillante, da portare con sé in qualsiasi momento, per far fronte a quei lievi infortuni come sbucciature, piccoli tagli ed escoriazioni, sempre in agguato soprattutto per i bambini.
salute bambini
Primo sole: attenzione ai bimbi. E’ allarme melanomi tra i più piccoli
Sotto il sole ancora troppi italiani ‘rischiano la pelle’. Oltre uno su 10 (12%) si espone senza filtri di nessun genere; uno su 4 (24%) non usa creme protettive e chi lo fa le sceglie troppo ‘soft’ (53%), col risultato che la meta’ si scotta (51%). Ma i piu’ indifesi sono i bambini, quasi sempre ‘incremati’ (96%) e tuttavia lasciati spesso senza cappello (56%), maglietta (89%) e occhiali (83%), quindi vittime di eritemi e bolle in 2 casi su 5 (41%). Bruciori e arrossamenti, dunque, ma non solo. Secondo i dati del National Cancer Institute americano, tra i piccoli aumentano del 3% circa all’anno (+2,9%) anche i casi di melanoma: il tumore della pelle piu’ mortale, un tempo rarissimo in eta’ pediatrica. Colpa di nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini sotto i raggi della ‘stella madre’.
Bimbi a Lampedusa trasferiti nella ex base Loran: stanno bene
“Al momento a Lampedusa, nel centro allestito nell’ex base Loran, ci sono circa 200 bambini (0-15 anni) immigrati, per lo più eritrei ed etiopi. Sia loro che le famiglie stanno bene“. Lo dice Pietro Bartolo, responsabile del presidio medico dell’isola e coordinatore dell’attività sanitaria per l’emergenza clandestini, che all’Adnkronos Salute aggiunge: “Ho fatto richiesta per un pediatra che domani dovrebbe arrivare sull’isola“.
“Finora – spiega Bartolo – a parte qualche caso di ipotermia o traumi non ci sono state emergenze di tipo medico-sanitario. Non abbiamo negato assistenza sanitaria a nessuno, siamo riusciti a risolvere tutti i problemi, grazie anche all’assessore Massimo Russo e alla disponibilità dell’Asp di Palermo, che hanno messo a disposizione tutto l’apparato” necessario.
Trenta farmaci salvavita per le mamme e i loro bimbi: la lista dell’OMS
Nel mondo mille donne al giorno muoiono per complicanze legate a gravidanza o parto, e oltre 8 milioni di bambini sotto i cinque anni perdono la vita a causa di polmonite, diarrea e malaria. Proprio pensando alla salute di madri e bambini, l’Organizzazione mondiale della sanità ha stilato e diffuso la prima lista di farmaci prioritari destinati alla salute materno-infantile. Trenta medicinali salvavita, che gli esperti raccomandano ai Paesi di mettere a disposizione dei propri cittadini più fragili.
La lista dei farmaci salvavita
La ‘top 30 list’ è stata compilata da esperti in salute materno infantile e farmacologi, e tiene conto della capacità delle singole molecole di salvare più vite. Ad esempio, l’emorragia è la prima causa di morte materna: una iniezione di ossitocina immediatamente dopo il parto può bloccare l’emorragia e fare la differenza fra la vita e la morte. Nella lista ‘salvamamme’ ci sono farmaci per trattare le infezioni, contro l’ipertensione e le malattie sessualmente trasmesse, ma anche per prevenire il parto prematuro.
Alimentazione: i giovani religiosi tendono a ingrassare di più
Preghiere, salmi e spesso qualche mangiata di troppo in compagnia di chi condivide lo stesso culto. Potrebbe essere questa la motivazione per cui le persone religiose hanno il 50% di chance in più di andare incontro a obesità, secondo uno studio della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago (Usa), presentato in occasione del meeting annuale dell’American Heart Association. La ricerca, che ha preso in considerazione un gruppo di quasi 2500 fra uomini e donne coinvolti nello studio Coronary Artery Risk Development in Young Adults, per un periodo di 18 anni, ha evidenziato che i giovani fra i 20 e i 32 anni molto religiosi e assidui frequentatori dei luoghi sacri, con almeno una messa o funzione simile a settimana, hanno un rischio più alto del 50% di diventare obesi una volta raggiunta la mezza età. Il tutto considerando anche altri elementi come il sesso, la cultura, il reddito e l’indice di massa corporea di base.
Non fare autogol: a Palermo 150 studenti coinvolti nella campagna anti-tumore
Centocinquanta studenti coinvolti, a Palermo, nella tappa siciliana della campagna nazionale per la prevenzione dei tumori. Esortati a combattere il cancro dai camici bianchi dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dai calciatori. In cattedra, infatti, è salito Fabrizio Miccoli – 52 gol con il Palermo, idolo dei tifosi e famoso per la sua verve – che agli studenti dell’Istituto “Gaetano Salvemini” riuniti in Auditorium ha detto: “Non si gioca. Nessuno è immune dal cancro e la prevenzione può tenervi al sicuro“.
Non fare autogol
Il calciatore rosanero è uno dei protagonisti del progetto nazionale “Non fare autogol“, promosso dall’Aiom. Una campagna di prevenzione che fino a fine campionato toccherà 7 scuole in 7 città – partita da Milano, dopo Palermo sarà a Firenze, Genova, Napoli, Torino e Roma – coinvolgendo alcuni dei più importanti calciatori italiani. Oltre a Miccoli, infatti, ci saranno Pato, Legrottaglie, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Chiellini, Sculli e Perrotta. E il Ct della nazionale Cesare Prandelli. Saranno gli atleti stessi a tenere le lezioni per spiegare agli studenti come tenersi alla larga dai sette vizi capitali ed evitare il cancro.
Studi sulla salute: se la mamma è obesa, la figlia potrebbe avere problemi di fertilità
L’obesità delle mamme in gravidanza potrebbe influire sulla futura fertilità delle figlie. Il rischio è stato accertato nei topi, ma conseguenze simili sono ipotizzabili anche nell’uomo, indica uno studio dell’università statunitense di Yale, coordinato dal ginecologo Hugh Taylor che sarà pubblicato su Endocrinology di aprile.
Lo studio
I ricercatori hanno constatato che i topi femmine che avevano subito, mentre erano nell’utero materno, una carenza di grelina (ormone della sazietà) erano meno fertili e mettevano al mondo topolini di basso peso.
Il deficit di grelina rilevato nella prima generazione di roditori è associato all’obesità. E ciò lascia supporre che l’obesità materna influisca sulla fertilità delle femmine generate.
Emergenza bambini a Lampedusa: in 270 abbandonati a se stessi
E’ emergenza bambini migranti a Lampedusa. A lanciare l’allarme e’ la Ong ‘Terres des Hommes’ che si dice “preoccupata” per le sorti delle centinaia di minori migranti non accompagnati presenti sull’isola.
“Ci risulta che attualmente ci siano circa 270 minori, di eta’ compresa tra i 10 e i 17 anni, che soggiornano accalcati nel Museo Archeologico di Lampedusa, praticamente abbandonati a se’ stessi”, dichiara Federica Giannotta, responsabile diritti dei minori dell’organizzazione impegnata nella tutela dell’infanzia. “Questa situazione di estrema promiscuita’ e condizioni igieniche precarie deve essere immediatamente risolta. Riteniamo inammissibile – prosegue Giannotta in una nota – che bambini e ragazzini gia’ costretti a migrare e spesso a fuggire per salvare la propria vita, non trovino un rifugio sicuro e adeguata protezione in un Paese che si e’ sempre detto attento alla tutela dell’infanzia, anche in quanto firmatario della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia”.
Ora legale, uno stress per bimbi e genitori
Fine settimana turbolento per i genitori: con l’arrivo dell’ora legale, hanno fatto i conti non solo con un’ora di sonno in meno, ma anche con sonnolenza, malumori e irritabilita’ di circa 250 mila bambini italiani. Colpa delle lancette dell’orologio, che nella notte tra sabato e domenica si sono spostate in avanti: alle 2 del 27 marzo è scattata infatti l’ora legale, che resterà in vigore per sette mesi. Una piccola novità che rischia di turbare il riposo soprattutto dei più piccini, spiega all’Adnkronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani.
Bimbi abitudinari
Infatti per i bimbi, “abitudinari come nessuno“, il nuovo orario “avra’ l’effetto di un viaggio da Milano a Londra, con tutti i disturbi legati al jet lag. Ma anche gli adulti avranno dei problemi: in pratica l’orologio biologico di 60 milioni di italiani risulterà ‘sballato’“.
“Un inutile stress che però – garantisce l’esperto – si assorbirà in circa una settimana. Ma in realtà si potrebbe facilmente evitare, adottando l’ora legale per tutto l’anno. In questo modo – suggerisce infatti il pediatra – avremmo un’ora di luce in più nelle giornate invernali, preziosa in particolare per i bambini che potrebbero trascorrere un po’ più di tempo all’aperto“.
Bimbo britannico di 3 anni ricoverato per abuso d’alcolici
Sta suscitando scalpore il caso di un bambino britannico di soli tre anni del West Midlands, ricoverato in ospedale per abuso di alcolici. Al piccolo, il cui caso sta rimbalzando sui media d’Oltremanica, sarebbe stato somministrato regolarmente alcol per più di sei mesi. Tanto che, secondo i medici, avrebbe già sperimentato i terribili sintomi dell’astinenza, con tremori e sbalzi d’umore. E si teme che in futuro il bimbo possa presentare danni cerebrali. Il suo caso è stato segnalato fra quello di altri 13 giovanissimi, tutti sotto i 12 anni, che hanno ricevuto una diagnosi di alcolismo dell’Heart of England Nhs Trust tra il 2008 e il 2010.