Botti di Capodanno le norme di sicurezza per i vostri bambini

 Oramai mancano pochi giorni a Capodanno e come tradizione ci saranno i botti di mezzanotte. A tal proposito sappiamo benissimo che ai bambini piace tantissimo sparare i botti, ma ci sono delle norme di sicurezza per evitare che si facciano male. Prima di tutto i fuochi dobbiamo sapere che i botti si dividono in due categorie: sopra e sotto i quattordici anni, quindi un negoziante non dovrebbe vendere fuochi vietati ai minori di questa età se sulla confezione è scritto che è vietata la vendita.

Vi indichiamo di seguito un breve decalogo stilato da CODACONS:

1 Usare sempre e solo prodotti legali, l’etichetta deve riportare il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria e le modalità d’uso che devono essere seguite attentamente. Se questo talloncino non c’è sono da considerarsi fuochi proibiti. Comprando fuochi d’artificio ‘certificati’, si ha la garanzia che si tratta di prodotti che “non possono accendersi accidentalmente per frizione o sfregamento”, “la quantità di esplosivo è conforme ai parametri previsti per quel tipo di prodotto”, “l’effetto pirotecnico è ritardato di alcuni secondo dall’accensione”, “l’effetto pirotecnico e le eventuali fiamme si devono auto estinguere”, “le impugnature abbiano una lunghezza tale da impedire le scottature.
2 acquistare quindi giochi pirotecnici esclusivamente nei negozi autorizzati e mai sulle bancarelle che non abbiano esposta la licenza specifica per trattare questo genere di prodotti.

I progressi dei bambini mese per mese: da 4 a 6 mesi

 A 4 mesi il bimbo come si muove?

Il bimbo comincia a stare seduto, se aiutato, sorreggendo il capo.

A 6 mesi che progressi ha fatto?

Il bimbo rotola, riesce da solo a passare da pancia in su a pancia in giù e viceversa,
sta seduto da solo per pochi attimi sostenendosi con le manine appoggiate sul davanti,
se appoggiato sulla schiena solleva spontaneamente la testa,
se messo a pancia in giù si appoggia sulle sue manine tenendo le braccia dritte,
se gli mettiamo le mani sotto le ascelle per sostenerlo vedremo che poggia tutto il suo peso sulla gambe.

Cosa scopre a 4 mesi il bimbo?

Comincia a vederci bene,
se messo davanti allo specchio rimane colpito e affascinato dalla sua immagine,
se sente una voce si gira,

Scuola a partire dal 2010 un sms avviserà i genitori sulle assenze dei loro figli

 A partire da gennaio 2010 partirà in via sperimentale per tutti coloro che lo vorranno, la comunicazione delle assenze dei figli a scuola alle famiglie tramite SMS.

Quindi tutti i ragazzi sono avvisati: “non c’è più scampo per tutti quei ragazzi che marinano la scuola“. Ad annunciarlo è il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che conta di allargare entro i primi 6 mesi del 2010 l’operazione in tutta l’Italia.

Libellus Collection un’idea unica e originale da regalare ai nostri bambini

 Da sempre leggere un libro ad un bambino è qualcosa di magico. Immaginatevi poi quando sentono che sono loro in primis i protagonisti della favola.

Ecco allora un’idea unica ed originale da regalare ai vostri bambini. LIBELLUS COLLECTION vi propone 8 fiabe da scegliere e da personalizzare in modo che l’avventura raccontata avrà per protagonista il bambino a cui sarà regalata.

Potrete scegliere quello piu’ adatto ai vostri bambini facendo si che ognuno di loro dia sfogo alla propria fantasia e alla propria immaginazione.

Potranno incotrare Babbo Natale, diventare principe o principessa di un castello, segnare il famoso gol della loro squadra preferita o trasformarsi in una sirenetta…

Parto: la Depressione Post-Partum

 La Depressione Post-Partum è una forma di disturbo nervoso che colpisce una neo mamma su quattro a partire dal 3 o 4 giorno seguente la nascita del piccolo. La causa di questo fenomeno non è ancora ben definita, ma alcuni studi imputano l’apparizione della depressione post-partum, ai vari cambiamenti ormonali nella donna.

Purtroppo dopo la nascita del piccolo, la quantità di ormoni presenti nel sangue della neo mamma (stiamo parlano degli estrogeni e del progesterone) cala in modo brusco facendo si che tutto questo abbia ripercussioni sull’umore. Alcuni sostengono che la depressione sia più accentuata nelle donne che allattano perchè la prolattina (ormone della lattazione) inibisce la produzione del progesterone e degli estrogeni: in questo modo lo squilibrio ormonale è più accentuato.

Per altri invece una fragilità emotiva nella neo mamma è dovuta alla stanchezza sia per il parto sia per l’allattamento.

I progressi dei bambini mese per mese: da zero a tre mesi

 Alla nascita un neonato come si muove?

Se il bambino è messo a pancia in su muove le braccia e le gambe in maniera scordinata e scalcia;
se lo mettiamo a pancia in giù, invece, il bambino tiene le ginocchia piegate sotto l’addome, gira la testina da una parte all’altra e prova a sollevarla ma ci riesce solo per pochi attimi;
se proviamo a metterlo seduto in piccolo non riesce perchè non riesce a sostenersi;
le manine sono chiuse a pugno.

Al terzo mese di vita che progressi ha fatto?

I suoi movimenti cominciano a diventare più regolari;
se lo mettiamo a pancia in giù vediamo che comincia ad appoggiarsi sugli avambracci e solleva la testa e il tronco;
se lo mettiamo seduto inizia a sorreggere la testa.

Guida e consigli per il neonato: l’interpretazione del pianto

 Il pianto di un neonato e’ sicuramente la prima forma di linguaggio per attirare l’attenzione su di se, per potersi mettere in comunicazione con chi si prende cura di lui o per scaricarsi da qualche tensione. Infatti egli reagisce in modo diverso alle varie situazioni. Ma con il passare del tempo gli stessi genitori, una volta entrati in sintonia con il bimbo, imparano a capire e dare il sostegno che gli serve.

Anche se non esistono delle vere e proprie regole per l’interpretazione di questi strilli, proviamo a diversificare i vari modi:

-il pianto per fame o sete che il bambino lo segnala con un pianto di allarme e lo interromperà non appena gli si porge il capezzolo o il biberon;

-il pianto per dolore che è facilmente riconoscibile perchè ha un timbro disperato e straziante;

-il pianto da disagio, stanchezza o fastidio è solitamente un pianto di sconforto o lamentoso;

-il pianto di necessità è perchè il bambino vuole essere coccolato;

Guida e consigli per il neonato: il ciuccio

 Per tutti i neonati l’atto di succhiare avviene in modo spontaneo. Ciò non significa che obbligatoriamente devono succhiare il ciuccio, alcuni preferiscono il dito: entrambi hanno lo scopo di calmare il bimbo e lo aiutano ad affrontare le situazioni di difficoltà.

Ma non e’ tutto qui: il succhiare per il bimbo rappresenta sia il piacere del contatto umano, sia rappresenta uno strumento essenziale di esplorazione visto che tutto ciò che gli interessa o che attira la sua attenzione chiama in gioco la sua bocca. Quindi la bocca diventa per lui l’organo più sensitivo , più importante dato che succhia per amare e per conoscere.