Bianconero, il carattere che si legge facile sognato da Steve Jobs

di Redazione Commenta

Ci sono tanti bambini con disturbi dell’apprendimento che possono essere facilitati nella lettura dall’impiego di un font ad hoc. Adesso questo font è pronto per tutti e a fare scuola è l’esperienza della casa editrice romanda che da oltre 10 anni è impegnata nel rendere la lettura più semplice per tutti. 

Da 10 anni c’è una casa editrice romana che pubblica libri per ragazzi e adolescenti che hanno disturbi dell’apprendimento. Lo fa “scomodando” terapisti ed esperti. Negli anni si è arrivati alla definizione di una serie di criteri tipografici e linguistici che rendono la lettura più semplice per tutti.

In realtà questa non è una novità assoluta perché da anni se ne sente parlare come del “sogno di Steve Jobs” che oltre ad essere fondatore di Apple, è passato alla storia anche come un esperto di calligrafia. Jobs era innamorato della calligrafia e si dedicò moltissimo allo studio dei caratteri tipografici che formano un testo. Il suo obiettivo fu sempre quello di creare dei caratteri con la migliore definizione possibile su ogni supporto, che fosse lo schermo di un pc o un foglio bianco, doveva essere la stessa cosa.

Adesso a coronare il sogno di Jobs, a distanza di tempo e spazio ci ha pensato la casa editrice Bianconero che da 10 anni pubblica libri cosiddetti ad alta leggibilità dedicati ad adolescenti e ragazzi che hanno BSE oppure DSA, vale a dire un Bisogno Educativo Speciale, oppure dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. La lettura diventa così più semplice per tutti e al di l à della riduzione della storia originale non si rinuncia comunque allo stile e alla qualità della narrazione. Il font creato, che adesso può essere impiegato da tutti, prende il nome della casa editrice: bianconero.

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