Pippi festeggia il suo compleanno -11-

di Redazione Commenta

E Pippi si avvicinò, con la camicia che le fluttuava tra le gambe. “Oh, Pippi, stavo per morire dal terrore!” disse Annika. “Ma va’! Le camicie da notte non sono mica pericolose” la tranquillizzò Pippi. “Mordono solo per legittima difesa”. Pippi decise di fare l’inventario del contenuto della cassa da marinaio. La sollevò sul davanzale della finestra e ne alzò il coperchio, così che l’interno venisse illuminato dalla scarsa luce della luna. Prima apparve uno strato di vecchi abiti, che Pippi sparse sul pavimento; poi un binocolo, due o tre libri gualciti, tre pistole, una sciabola e un sacco di monete d’oro. “Tiddelipum e tiddelidei!” esclamò Pippi soddisfatta della scoperta. “Che bellezza!” disse Tommy.
Pippi raccolse il tutto nella sua nuova camicia da notte, e così i tre bambini ritornarono in cucina. “Non lasciate mai le armi in mano ai bambini!” disse pippi brandendo una pistola in ogni pugno. “Potrebbe anche succedere una disgrazia” aggiunse, premendo contemporaneamente i due grilletti. “Come fracasso, non c’è male” constatò, e guardò il soffitto, dove erano visibili i fori prodotti dai proiettili. “Chissà” disse in tono speranzoso, “forse i proiettili hanno attraversato il soffitto e colpito un fantasma alle gambe. Così impareranno a pensarci, prima di spaventare i poveri bambini innocenti; perché, anche se non esiste, questa non è davvero una buona ragione per spaventare a morte la gente, mi sembra. A proposito, vi farebbe piacere avere una pistola per ciascuno?” chiese.
Fonte: Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>