La vecchina

di Redazione Commenta

C’era una volta un re molto giovane, che voleva per moglie la più bella fanciulla del mondo. Quando seppe che questa era la figlia di un ciabattino, parti’, in compagnia di un servitore, per andare a conoscerla. Durante il suo viaggio incontro’ una vecchina che chiedeva l’elemosina e che cadde a terra spinta dal cavallo del re. Il servitore la soccorse e le diede le poche monete che aveva in tasca. Lei in cambio gli regalo’ un anellino. Quando giunsero a casa del ciabattino, il re vide la ragazza, che era veramente la più bella del mondo. E senza perder tempo la chiese in moglie. “Mia figlia – disse l’uomo – sposerà solo chi le farà sentire una puntura al dito mignolo”. Il re volle tentare e si fece presentare la ragazza. Ma questa non senti’ nulla, al contrario di quanto avvenne invece col servitore.

Tua figlia sarà la regina
Il re allora disse al ciabattino: “Stai tranquillo, tua figlia sara’ la regina” e tornato al palazzo chiamo’ il servitore per affidargli una lettera da consegnare al re di Spagna. Quando giunse a meta’ strada il servitore incontro’ la vecchina che gli disse: “Se presenti la lettera al re, verrai subito ucciso. Portagli questa invece “. Lui prese la lettera della vecchina, la ringrazio’ e prosegui’ il suo cammino. Era passato un anno e del servitore non si sapeva ancora nulla. Il re torno’ dalla ragazza e le disse che forse avrebbero potuto sposarsi loro. La ragazza acconsenti’ e il giorno delle nozze il re andò a prenderla con la carrozza, ma in casa trovarono solo una scopa. Il re la scambio’ per la promessa sposa, la presento’ ai ministri e la prese per il manico, credendo invece di prenderla per la mano, e la porto’ in carrozza dove comincio’ a sussurrarle dolci parole . Solo quando si affaccio’ alla finestra per mostrare al popolo la regina, il re si accorse di avere al fianco una ramazza.

Si celebrarono le nozze
Qualche giorno dopo torno’ il servitore e il re chiamo’ un mago per sapere cosa sarebbe successo. “Quell’uomo – rispose – possiede l’anello incantato della fata regina, e finche’ lo avra’ al dito la fortuna sarà con lui”. Dopo aver riflettuto a lungo, un giorno il re offri’ al servitore un bicchiere di vino, dove aveva versato del sonnifero. Appena si fu addormentato, il re sfilo’ dal dito l’anello e se lo mise per andare a trovare la figlia del ciabattino, che stavolta senti’ una puntura al dito mignolo. Finalmente si celebrarono le nozze , ma dopo essersi sposato il re non riusciva a rimanere solo con la bella moglie. Era successo che il servitore, dopo un sonno di due giorni, si era accorto di non avere più l’anello e piangendo era uscito dal palazzo. Fuori dalla città aveva incontrato la vecchina che gli aveva dato un chiodo magico da piantare sulla soglia dell’appartamento della regina. Il re era molto arrabbiato, ma il mago gli confidò che la vecchina incontrata quel giorno ormai lontano era la fata Regina. Allora il re si convinse che era inutile lottare con una fata e sposo’ la bella principessa di Francia. Il servitore, ricevuta una dote e un incarico reale, poté finalmente sposare la figlia del ciabattino e vissero tutti felici e contenti.

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