La leggenda della donna senza cuore

di Redazione Commenta

Molto tempo fa, in un castello viveva una ricca signora che era proprietaria di molte terre. Lady Sabrina era conosciuta per essere egoista, avida e completamente priva di sentimenti. I contadini che lavoravano nei suoi terreni venivano pagati pochi soldi, e solo dopo molte insistenze, e spesso erano impegnati più di dodici ore al giorno. Quando arrivo’ un periodo di grande carestia, tutti gli abitanti del villaggio correvano il rischio di morire di fame. Solo Lady Sabrina aveva provviste a sufficienza e anche di più di quello di cui aveva bisogno. La sua unica preoccupazione era quella di di avere abbastanza cibo per se e per il suo unico amore, un bellissimo cavallo bianco. Con il suo cavallo, Lady Sabrina era solita andare a ispezionare le coltivazioni della sua proprietà.

Abbi pietà per un povero uomo vecchio e stanco
Un giorno, durante una di queste spedizioni, incontrò un uomo. “Abbi pietà di un povero uomo vecchio e stanco” disse lo straniero. “Dammi qualcosa da mangiare, te ne prego”. L’uomo infatti aveva visto che Lady Sabrina stava dando deliziosi dolcetti al cavallo. La donna, senza rispondergli, passò avanti. “Dammi qualcosa da mangiare, in nome di Dio” continuò lo straniero. Lady Sabrina, allora torno’ indietro e gli buttò una pietra.

Possa tu trasformarti in una pietra
“Se hai davvero fame, mangiati questa pietra” gli disse. “Possa tu trasformarti in una pietra, come quella che mi hai tirato e come quella che hai al posto del cuore” le disse l’uomo, che era in realtà un mago buono chiamato dai contadini che lavoravano per Lady Sabrina. E così fu. La donna immediatamente divenne di pietra ed il cavallo, il castello e tutti i terreni diventarono proprietà dei contadini, che non rivelarono mai a nessuno ciò che era accaduto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>