Educazione sessuale: in famiglia è tabù

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In Italia genitori e figli non parlano di sessualità. In una famiglia su 3 non si è mai affrontato l’argomento, e spesso mamma e papà non si dimostrano all’altezza di rispondere alle domande degli adolescenti. Parte da questi dati il primo progetto della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) pensato espressamente per i genitori, presentato la scorsa settimana a Milano. Sul sito Internet www.sceglitu.it, infatti, è attiva un’area dedicata con un gruppo di esperti a disposizione per rispondere alle domande. Lo stesso portale offre informazioni approfondite sulla fisiologia, la contraccezione, le malattie sessualmente trasmissibili.

Una guida per chi ha un figlio adolescente
Temi riassunti anche nella guida ‘Educazione: tutto quello che dovete sapere se avete un figlio adolescente‘ (Giunti editore, euro 8,50), con il bollino Sigo e già in vendita nelle librerie italiane. Informazioni necessarie per i genitori. Lo dimostrano i dati: solo il 12% degli adulti sa che la pillola è sicura praticamente al 100%, il 46% crede che vada prescritta solo alle ragazze maggiorenni, uno su 4 confida nei metodi naturali come opzione valida per i giovanissimi, il 22% non ritiene che il preservativo sia una protezione efficace contro le malattie sessualmente trasmissibili. “E’ questo il risultato di un nostro sondaggio su un campione di 600 madri e padri: emerge che loro stessi non hanno ricevuto un’educazione sessuale strutturata“, spiega Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano.

Una guida per i genitori
Dobbiamo correre ai ripari – continua l’esperta – E’ evidente che i genitori hanno bisogno di una formazione specifica su come iniziare un dialogo, ma soprattutto su cosa dire“. Qual è l’età giusta per iniziare a parlare di contraccezione con i propri figli? E’ vero che la masturbazione è dannosa per lo sviluppo? Ho trovato dei preservativi nello zaino di mio figli, come mi devo comportare? “Sono solo alcune delle questioni che angosciano ragazzi e genitori – riferisce Emilio Arisi, del direttivo Sigo – Il libro, assolutamente innovativo, offre risposte semplici, ma fondamentali per tranquillizzare e aiutare il dialogo. Per catturare l’interesse degli adolescenti, è opportuno stimolare la curiosità sui temi che più stanno loro a cuore“.

I dubbi dei ragazzi
Ma cosa vogliono sapere i ragazzi? “I dubbi più frequenti – continua Arisi – riguardano le mestruazioni (regolarità, dolori, possibilità di rimanere incinta, eccetera), la dimensione e la funzionalità degli organi sessuali, la prima volta, l’eccitazione (orgasmo, eiaculazione precoce, eccetera) e le istruzioni tecniche su come utilizzare correttamente i contraccettivi“.
Il sondaggio, condotto dalla Sigo nei mesi di luglio e agosto, ha dimostrato che il 92% dei genitori gradirebbe ricevere più informazioni su questi temi, e ben il 95% ritiene opportuno che un progetto di educazione sessuale preveda un loro coinvolgimento diretto.

L’importanza della prevenzione
Il nostro obiettivo – afferma Graziottin – è porci al servizio dei genitori, così come degli insegnanti, per sviluppare una ginecologia dell’adolescenza e prevenire rischi e vulnerabilità. I metodi contraccettivi si sono evoluti e presentano caratteristiche innovative di sicurezza ed efficacia ancora poco conosciute dagli adulti. La diffusione contemporanea delle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche di alcol, fumo e droghe, era impensabile fino a pochi anni fa. La frattura tra conoscenze reali e bisogni educativi è profonda e necessita di un intervento che le ri-armonizzi. Dobbiamo creare una squadra educativa sinergica che condivida conoscenze, strumenti educazionali ed obiettivi, tra cui ridurre il prezzo in salute degli amori adolescenti“.

La prima volta
In Italia, il 37% dei ragazzi si presenta alla ‘prima volta’ senza protezioni e le infezioni sono in continuo aumento: il 68% dei casi di clamidia e il 48% di quelli di gonorrea si verificano nei giovani sotto i 25 anni. “Il servizio nel sito, attivo da oggi – prosegue Arisi – vede un gruppo di esperti al massimo livello impegnati per offrire risposte personalizzate, ma anche approfondimenti, in modo da capire in tempo reale dove è necessario intervenire.
I nostri sondaggi rappresentano infatti un osservatorio estremamente utile ed interessante. Uno strumento che oggi possiamo affiancare alla ‘cartella consultori adolescenti‘”, aggiunge l’esperto.

La cartella clinica personalizzata
Si tratta di un nuovo progetto, con il patrocinio della Sigo, per realizzare una vera e propria cartella clinica personalizzata “con domande mirate e differenziate per offrire a questa vasta fascia di utenza un’accoglienza più completa e per avere una ricaduta positiva sulla salute dei giovani alla media e lunga distanza. Il nostro impegno continua quindi in parallelo su tutti i fronti e gli attori interessati: ora tocca ai genitori“, conclude.

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