Obesità infantile: a New York il 40% dei bimbi in età scolare è sovrappeso

Sarà anche la Grande Mela, ma sono troppo ‘grandi’ perché in preoccupante sovrappeso anche i bambini che ci vivono: a New York il 40% dei circa 637 mila piccoli che frequentano le scuole elementari pesa troppo o è addirittura obeso, contro una media nazionale già molto alta e pari al 35,5%. Fra questi bimbi ‘oversize’ – riporta il ‘New York Times’, citando dati ufficiali del dipartimento di Salute cittadino – il 22% è affetto da vera e propria obesità infantile, contro il 19,6% a livello nazionale. E questo nonostante i grandi sforzi dell’amministrazione Bloomberg per migliorare la salute degli abitanti della metropoli centro del mondo.

Igiene orale e buone abitudini: non lavarsi i denti può costare la vita

I vostri bambini sono recidivi alla buona abitudini di lavarsi i denti dopo i pasti? Abituateli bene sin da piccoli, poiché i rischi nascosti da una pessima igiene orale potrebbero essere ben più grave di quanto possiate pensare. Altro che tartaro e carie in agguato! Una scarsa igiene orale può persino minare la salute del cuore, predisponendo chi è restio a usare spazzolino, dentifricio e filo interdentale a maggiori rischi di imbattersi in un infarto. A spiegare il nesso tra denti lindi e cuore sano è uno studio dell’università di Bristol presentato la scorsa settimana al Congresso della Society for General Microbiology. Ebbene, hanno spiegato i ricercatori guidati da Howard Jenkinson, l’insolito legame è creato da un batterio presente nel cavo orale.

Alimentazione: la dieta per rendere di più a scuola

Il ritorno alle abitudini quotidiane, dopo un periodo vacanziero di relax, è un momento non facile per tutta la famiglia e in particolare per i bambini. A risentire maggiormente del rientro sono proprio loro: il ritorno sui banchi richiede un notevole impegno che spesso si traduce in stanchezza con sintomi quali difficoltà di concentrazione, insonnia e cambi di umore. Per cercare di aiutare i piccoli in questa fase delicata serve un’alimentazione varia ed equilibrata, con alimenti giusti che aiutino a mantenere brillante cervello e buonumore. Per le mamme e i papà il nutrizionista Andrea Poli, direttore scientifico della Nutrition Foundation of Italy, ha stilato alcuni consigli utili.

Giovani che soffrono d’insonnia a rischio di stress

 I giovani che dormono meno di otto ore per notte sono ad alto rischio di sviluppare sintomi di stress psicologico con un alto livello di ansia e depressione. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Sleep. I ricercatori dell’Universita’ di Sidney hanno studiato dei soggetti tra i 17 e i 24 anni, chiedendo loro di riferire quante ore per notte dormivano, prendendo otto o nove ore di sonno come riferimento. La ricerca ha trovato che per ogni ora in meno dormita rispetto alla ‘linea di base’ il rischio di avere sintomi di stress psicologico aumenta del 14 per cento, ed e’ doppio in caso si dorma meno di 6 ore, mentre in chi dorme piu’ di 9 ore non si e’ trovato alcun effetto negativo.

Boom di problemi all’udito per i giovani: Mp3 sotto accusa

 Sotto accusa finiscono, ancora una volta, i lettori Mp3. Ma anche le lunghe chiacchierate al telefonino e le notti trascorse in discoteca. Il risultato non varia, anzi peggiora di anno in anno: i problemi di udito continuano a crescere tra giovani e giovanissimi, in ogni angolo del pianeta. A tastare il polso alla situazione, gli esperti riuniti a Lecce per il XXXVIII Convegno della Societas Orl Latina di otorinolaringoiatria, una ‘quattro giorni’ che vede a confronto gli addetti ai lavori dei Paesi di lingua latina per parlare delle principali novità del settore.
E dagli interventi – assicura all’Adnkronos Salute il presidente del Convegno Michele De Benedetto, direttore dell’Unità operativa complessa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce – si comprende che il problema non è solo italiano ma condiviso da tutti i Paesi“, in altre parole ovunque “c’è bisogno di abbassare il volume“.

Falsi miti: dare lo zucchero ai neonati non allevia il dolore

 Dare zucchero ai neonati in caso di procedure mediche fastidiose come le iniezioni non serve ad alleviare il dolore. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista The Lancet, secondo cui questa pratica, largamente in uso, non da’ in realta’ nessun risultato. L’abitudine di dare piccole quantita’ di saccarosio deriva da alcuni studi che pero’ secondo l’University College di Londra si basano su un metodo sbagliato, cioe’ il cambiamento di espressione facciale dei bimbi dopo aver ricevuto lo zucchero.

Overdose di farmaci ai bambini: è allarme in Australia

Troppi errori e approssimazione con cucchiai di sciroppi per la tosse, soluzioni calma-febbre o pasticche per curare piccoli malanni di stagione. Così a rischiare di finire in ospedale, proprio per colpa di mamma e papa’, sono i bambini. A lanciare l’allarme sugli errori dei ‘grandi’ nel maneggiare e somministrare i farmaci Otc ai figli è uno studio australiano, condotto da Rebekah Moles dell’University of Sydney, presentato a Lisbona alla conferenza annuale dell’International Pharmaceutical Federation.

La marijuana primo passo verso le droghe pesanti: uno studio Usa smentisce

 Marijuana primo passo verso la dipendenza da droghe pesanti? Un fenomeno preso in eccessiva considerazione, secondo i sociologi della University of New Hampshire (Usa), che hanno effettuato uno studio ad hoc rilevando l’importanza di altri fattori, in primis l’etnia e la condizione sociale, per l’instaurarsi del problema. A quanto sostiene lo studio, quando i giovani raggiungono i 21 anni l’effetto ‘gateway’ degli spinelli, cioè di ‘cancello d’entrata’ verso altre droghe, scompare completamente. Il principale fattore predittivo dell’abuso di droghe pesante è invece la razza: i bianchi in particolare mostrano le più alte possibilità di cadere nel tunnel della dipendenza, seguiti dagli ispanici e dagli afro-americani.

Con Paroledilulù Niccolò Fabi regala un nuovo reparto di pediatria in Angola

Circa 62 mila euro: questo è il risultato delle donazioni raccolte in occasione di ‘Paroledilulù‘, il concerto che il cantautore Niccolò Fabi ha dedicato alla figlioletta morta lo scorso luglio. La somma permetterà la costruzione di un nuovo reparto di pediatria in Angola, nella radura di Chiulo, che darà speranza di vita e di cura a più di 110 mila bambini. A riferirlo è Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, l’organizzazione non governativa che si spende per il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi più marginali delle popolazioni.

Anoressia: una questione di competizione naturale

 Incoraggiare le modelle che solcano le passerelle di alta moda a prendere peso potrebbe non bastare per sconfiggere l’anoressia. I messaggi veicolati dai media che influenzano maggiormente le ragazze e le spingono a smettere di mangiare per dimagrire non sono, infatti, quelli legati alla magrezza, bensì al successo di una persona, qualsiasi sia il suo peso. Lo rivela uno studio che appare sulla rivista ”Evolution and Human Behavior”. Riviste patinate, trasmissioni televisive di gossip, magazine di moda: sono i principali veicoli di informazioni potenzialmente nocive per le ragazzine in cerca di un’identità.