Vita nuova a scuola per i 350 mila studenti italiani che soffrono di disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) come la dislessia o la discalculia. Merito di una legge ad hoc che riconosce questi disturbi e stimola la scuola a individuarli precocemente offrendo modi, tempi e strumenti per imparare nonostante il problema di apprendimento. La normativa, varata il 29 settembre, è stata illustrata oggi al Senato dall’Aid, Associazione italiana dislessia, insieme ai presidenti delle Commissioni istruzione del Senato, Guido Possa, e della Camera, Valentina Aprea, e diversi parlamentari di maggioranza e opposizione.
Malattie Bambini
Se la mamma è stressata, i figli sono a rischio asma
Avere una mamma stressata aumenta il rischio che i bambini sviluppino l’asma. Lo ha scoperto una ricerca della giapponese Kyushu University, pubblicata sulla rivista ‘BioPsychoSocial Medicine’. Lo studio ha esaminato per un anno 223 donne che avevano figli dai due ai 12 anni, verificando il loro livello di stress e le loro abitudini nei rapporti con i figli. Dalla ricerca e’ emerso che i bimbi di piu’ di 7 anni d’eta’ con mamme iperprotettive avevano una maggiore probabilita’ di avere attacchi forti, mentre lo stato di salute peggiore era dei bambini con mamme cronicamente arrabbiate o che soffocavano i propri sentimenti.
Raffreddori di stagione: 700mila bimbi sotto i 13 anni colpiti dal malessere
Starnuti, occhi lucidi e naso che cola per 700 mila ‘under 13’ italiani. “Tanti sono i bambini costretti in questi giorni a fare i conti con il raffreddore. Un malanno
Biberon al bisfenolo, è battaglia sui limiti di legge
Per l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, i limiti di assunzione di bisfenolo A (Bpa) non devono essere modificati, per l’Aduc sì. “Anzi per particolari categorie di prodotti, per esempio i biberon, non deve essere presente il Bpa“. A contestare le conclusioni degli esperti europei è l’associazione a tutela dei consumatori, che ricorda come la sostanza nel mirino, protagonista di un parere diffuso ieri dall’Efsa, è il maggiore componente delle plastiche di policarbonato usate nei biberon, ma anche in altri contenitori per alimenti (bottiglie per bibite con il sistema del vuoto a rendere, piatti e tazze, pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tini, eccetera).
Baby anoressiche e bulimiche: una su tre arriva grave in ospedale
Negano la malattia che le consumano, anche quando sotto i vestiti non resta che un mucchietto di ossa. Ostinate fino alla fine, mentre i capelli cadono e anche camminare diventa sfiancante. E’ così che un terzo delle ragazze anoressiche si presenta in ospedale: scortate dai genitori, quando ormai la malattia le ha battute sul tempo. Succede anche per chi soffre di bulimia. E in totale una paziente su 3 bussa alle porte del centro specializzato in condizioni gravissime, in bilico fra la vita e la morte. Una su 4 ha aspettato che la malattia progredisse almeno 3 anni prima di decidere di farsi curare. Succede a Milano, ma per gli esperti anche nel resto d’Italia le cose non sono così diverse.
Bambini e animali: avere un cucciolo protegge i bimbi dagli eczemi, anche se sono allergici
Buone notizie per gli amanti dei cani. Avere un cucciolo in casa ‘protegge’ i bimbi dal rischio di sviluppare eczemi, anche se i piccoli sono allergici proprio al cane. Lo studio, pubblicato sul ‘Journal of Pediatrics’, spiega inoltre che per i piccoli allergici che vivono insieme a un gatto il pericolo di eczema aumenta. Il team di Tolly Epstein dell’University of Cincinnati e del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center ha esaminato i dati di 636 bambini arruolati in un maxi-studio sulle allergie infantili.
Le allergie nei bambini
La ricerca esaminava gli effetti del particolato e degli inquinanti ambientali sulla salute respiratoria e le allergie nei bambini. Tutti i piccoli coinvolti erano figli di genitori allergici, e dunque considerati ad alto rischio allergie. I bimbi sono stati sottoposti a test per 17 diverse allergie ogni anno da 1 a 4 anni di età. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che i piccoli risultati allergici ai cani erano meno a rischio di sviluppare eczemi entro i 4 anni, se fin da neonati avevano vissuto con un cane. Per gli altri, quelli tenuti lontani dai quattrozampe, “il pericolo è risultato 4 volte più elevato”, dice Epstein.
Allattamento al seno: il latte della mamma protegge il bimbo per sei mesi
Nonne e pediatri lo sostengono da tempo: allattare al seno i neonati li protegge dall’attacco dei microrganismi. Ora uno studio di un team di ricercatori greci conferma questa teoria. Secondo la ricerca, pubblicata sugli ‘Archives of Diseases in Childhood’, indipendentemente da stato di salute e programmi di vaccinazione, il fatto di bere solo latte di mamma per sei mesi protegge il piccolo dalle infezioni.
Batteri probiotici e prebiotici: un aiuto per i bimbi in arrivo dell’inverno
Batteri ‘nel bicchiere’ per proteggere i bambini d’inverno. Se durante la stagione fredda si aggiungono alla dieta supplementi quotidiani ad hoc di probiotici e prebiotici, il piccolo si ammala di meno e salta meno giorni di scuola. A dettare la ricetta del ‘cocktail’ salva-bimbi, che promette di ridurre del 25% il rischio di infezioni, è il team di Mario Cazzola dell’università di Roma Tor Vergata, in uno studio presentato al 20esimo Congresso annuale della Società europea di medicina respiratoria (Ers), in corso fino mercoledì a Barcellona.
I batteri probiotici
Lactobacillus helveticus R-52, Bifidobacterium infantis R-33, B. bifidum R-71 e fructo-oligosaccaride: tre probiotici (microbi vivi alleati della salute) e un prebiotico (sostanza amica della flora batterica intestinale). Questi gli ingredienti ‘collaudati’ dai ricercatori italiani, durante l’inverno 2006-2007 su 135 bambini sani dai 3 ai 7 anni. Nella stagione invernale precedente, i piccoli reclutati avevano sofferto di almeno 3 episodi di disturbi gastrointestinali, broncopolmonari o delle alte vie respiratorie. Il campione è stato diviso a caso in due gruppi: uno riceveva il supplemento misto e l’altro placebo, tutti i giorni per 3 mesi.
Allergie alimentari nei bimbi: con l’età possono sparire
Nei Paesi industrializzati il 6-8% dei bambini tra i 12 e i 14 anni soffre di allergia alimentare nei primi tre anni di vita. La prevalenza di tale disordine tende a decrescere con l’età, e in particolare l’80% dei bambini allergici al latte vaccino, una delle più comuni allergie alimentari, tollerano tale alimento entro il quinto anno di vita. Le allergie a tavola per i piccoli figura tra i temi che verranno trattati durante il Congresso nazionale della Società italiana di pediatria, in programma dal 20 al 23 ottobre prossimi a Roma.
Le allergie alimentari nei bambini
Sul fronte delle allergie alimentari, ‘accese’ da alcune proteine contenute nei cibi, ancor oggi il trattamento standard è rappresentato dalla dieta d’esclusione, nonostante nuovi approcci terapeutici e/o farmacologici siano in fase di sperimentazione. Tra questi, “la desensibilizzazione orale sembra essere una procedura molto promettente da utilizzare in casi particolari“, sottolineano in una nota Alberto Ugazio, presidente Sip, ed Elio Novembre, responsabile della struttura di Allergologia pediatrica del Meyer di Firenze.
Malattie croniche: sempre più bambini colpiti
Crescono le malattie croniche in Italia. Oggi colpiscono ben 25 milioni di persone, il 45,6% della popolazione sopra i sei anni di età. E non si tratta di un problema che riguarda solo gli anziani, visto che quasi 8 milioni di pazienti sono giovani: ne soffrono, infatti, 7,6 milioni di italiani tra i 6 e i 44 anni e di questi 2 milioni hanno tra i 6 e i 24 anni.
Malati cronici sempre più giovani
E’ la fotografia della cronicità nel nostro Paese scattata, in base a dati Istat, in occasione della prima ‘Conferenza italiana sull’accesso alle cure nelle malattie croniche’, organizzata a Roma da Nps Italia Onlus (Network persone sieropositive) con il patrocinio del Senato e della Camera, della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei ministeri del Lavoro e Politiche Sociali, Salute e Pari Opportunità e sostenuta da diverse istituzioni. Un incontro che ha, come primo obiettivo, quello di fare il punto sulla realtà italiana per individuare pregi e debolezze del sistema, e promuovere eventuali riforme in grado di creare , tra l’altro, più collaborazione tra i diversi livelli assistenziali, spesso frammentati, e colmare il divario tra i servizi offerti nelle diverse aree del Paese.